Iniziai la mia pratica contemplativa nel ottobre 1998 (sette mesi dopo l’ingresso nell’Era dell’Acquario) Quando mi sedetti in zazen (su indicazione di chi ne aveva solo sentito parlare) senza sapere cosa fosse realmente pensando che avrebbe un po’ calmato quell’inutile senso di stress al quale ci si attacca sempre per rientrare di diritto nell’era attuale, subito dopo le prime pratiche che non dovevano durare piu di mezz’oretta, cominciai a provare inizialmente un senso di tranquillità insolita, spingendomi così da subito ad andare ben oltre i soliti 30 minuti di esercizio Via via nei minuti in maniera sempre più naturale mi rendevo conto che il mio respiro si faceva sempre piu indipendente dalla mia volontà; pian piano da li in poi, ogni parola ucciderebbe quell'esperienza quindi da adesso in avanti, chiamiamola semplicemente esperienza mistica interiore ben vissuta.
Il mondo era come prima nulla era cambiato e gli oggetti intorno a me avevano colori molto più vivi e nitidi del solito in uno scenario strano e surreale ma più che mai vivo e reale. In quel momento m’accorsi che ero sempre stato e che non avevo bisogno di cercare perche' era tutto qui quello che ero e che avevo bisogno, ma mai fino a quel momento mi resi conto in maniera cosi marcata di quello che era sempre stato. Immaginate una piramide, (vedi foto) e di essere un poco al di sopra del vertice; una piramide pero infinita 2 rette concave che partono in alto dal vertice e che non si incontrano mai; piu scendi di livello e piu si allontanano e più si scopre ogni dualità insita nelle cose, ma per chi inizia questo percorso di ricerca tutto questo è ancora ignoto; mi trovavo sopra il vertice per un po come in sospensione ma poi sono un poco sceso ed ho scoperto il vertice e da li capii che tutto da li partiva ogni cosa anche se la vedevo come scienza ma comunque era il tutto e quando iniziai a concepire il vertice pian piano senza accorgermi, sprofondai vertiginosamente nell'ignoranza, applicando regole fisiche scientifiche e filosofiche ad ogni mio pensiero, ad ogni intuizione che s’accavallava con altre domande-risposte; inizialmente sembrava di trovar risposta dall’esperienza, e qui la mente come un fuoco orgoglioso prese sempre di piu il sopravvento fino a piombare nella depressione completa;
ormai catturato da questo "piccolo ego", m'accorsi così troppo tardi che ogni risposta ad una data domanda genererà sempre per forza di cosa nuovi interrogativi che pretendono a loro volta nuove risposte, generando altri interrogativi ancora, ecc....e cosi ci si lascia sfuggire per l'ennesima volta la vera scienza e realtà cosi' com'è nel qui ed ora (oggettiva o soggettiva che sia). Allora, forte dall'esperienza rialzai la testa e mi recai a cercare ogni questione che mi spiegasse che era apparentemente successo quella volta (stavolta però su indicazioni di chi ne sapeva un po’ di più), per cui, mi diedi da fare a conoscere approfonditamente piu materie possibili che potevano assomigliare a qualcosa del genere. Piu tardi lo scoprii nei libri di spiritualita' orientale del Maestro Sri Yukteswar Giri cio che percepivo in questa esperienza interiore, ripromettendomi (una volta conosciuto a livello mentale di che materia si stava parlando e per sapermi come meglio collocare fra gli umani) di ritornare a quel punto per continuare “quel tipo” di ricerca….intanto nella strada del ritorno da quella esperienza (a quasi metà piramide), imparai il reiki, la radiestesia, la radionica, la cristalloterapia, i rimedi floreali, ecc….ma purtroppo fino ad oggi non sono ancora riuscito a riagganciare quel discorso tenuto in sospeso per continuarlo….
L'insegnamento che questa esperienza mi ha lasciato, è che ogni cosa concepita risulterà essere sempre per definizione un dogma, fino a quando il ricercatore non "lascia cadere" perfino se stesso come dogma, inevitabilmente ogni cosa creerà in lui conflitti all'infinito (in virtu della legge causa-effetto), per cui chi ha questo coraggio di lasciarsi cadere come dogma? Il mettersi in discussione oggi non basta piu...anzi è ancora una posizione di comodo (o per paura di perdere se stessi come nel momento della morte ?? ) I dogmi come la scienza danno una sorta di "sicurezza artefatta" di modo che la mente (ego) possa esistere senza problemi continuando ad alimentare la meschina illusione di se stesso, per cui a lungo andare collasserà sempre di più su se stesso...come la scienza e qualsiasi cosa concepita da una mente ancora in preda alla dualità, quindi il scivolar via dalla dualità la si attua "lasciandosi cadere" PRIMA SE STESSI come dogma mediante la pratica dello zazen.... poi ogni "segreto" verrà spontaneamente svelato e il resto intorno a noi si schiuderà con grande semplicità e naturalezza ed ogni cosa si adeguerà di conseguenza come già avviene per le illusioni: siamo come pensiamo che il mondo sia; tutto questo non lo si realizza nella scienza o nella parascienza e nel ragionamento razionale, ma è "semplicemente" OLTRE tutto ciò: QUESTA PER ME E' LA SCIENZA PER ECCELLENZA da dove dipendono tutte le altre scienze come: filosofia, religione, scienza ufficiale, parascienza, esoterismo, fantasmi, ignoranza, le sette, la medicina, ecc....
Personalmente quella che si chiama conoscenza e che mi permette di fare cio che oggi faccio l'ho da sempre vissuta, sofferta, cercata in prima persona al di fuori di ogni schema, di università, teorie esoteriche alla moda, ecc... ed ho inoltre da sempre scelto "razionalmente" la strada che ho intrapreso; a volte nei momenti di debolezza penso che era meglio restare piu' comodi nelle università, lasciando che altri nel passato col loro coraggio e sacrificio (oltre che magari essere stati bruciati come eretici) permettano a me incravattato ed arrogante del sapere "non mio" di conoscere oggi una realtà realizzata da altri nel passato che talvolta non ha bisogno di essere scoperta.
FRAMMENTI DI CREAZIONE
Pensiero infinito al di la' del pensiero e del non pensiero perchè ancora ci meraviglia?
in cerca di evoluzione attraverso chi non vuole o non ce la fa vagando quasi inutilmente fra terre vicine e lontane
con diversi nomi senza nè volti nè sostanza perchè prodotto dalla creazione del creatore sotto forma di non forma
non occorre vedere al passato per conoscere e neanche avere ad una cultura particolare perchè sempre onnipresente come lo stesso creatore
ognuno dovrebbe definirsi e vedere secondo la propria epoca, lingua e civiltà, e visto che in fondo ognuno ha contribuito alla formazione di questi frammenti di realtà, si dovrebbe cooperare per il loro completarsi al più presto perche è il nostro stesso completarsi
19:33:44CIAO A TUTTI E BENVENUTI NEL MIO BLOG MI PRESENTO INNANZITUTTO I MIEI AMICI MI CHIAMANO ORSO BRUNO, QUESTO SOPRANNOME NON HA UNA STORIA ECCEZIONALE E MI E' STATO DATO DA UN AMICO FRATERNO; DI QUESTO BLOG DESIDERO CHE NE FACCIATE UNA ZONA FRANCA NELLA QUALE ESPRIMERE LE VOSTRE OPINIONI CIRCA ...
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