Scetticismo

SCIENTISMO e SCETTICISMO

LA CECITA' DELLA SCIENZA

....il "curioso" riflette con la propria testa...

Lo scientismo è l'atteggiamento che porta alcuni scienziati, peraltro valenti, a negare a priori qualsiasi validità a molti fenomeni che invece sono patrimonio della esperienza diretta di molte persone comuni, e a denigrare chi su tali fenomeni si sforza di indagare.

Quando la pura negazione dei fatti sarebbe eccessiva, gli scientisti ne danno una spiegazione razionale forzata, disperatamente nichilista. Questi signori hanno la loro legittima opinione, ma non rispettano in genere affatto quella altrui, combattendo la loro battaglia a suon di manifesti ideologici e ridicolizzando gli avversari. É una vera e propria "crociata" portata avanti da alcuni "illuminati" uomini di scienza e di cultura, sovente potenti e influenti.

Questi paladini della Ragione si sono organizzati in un comitato denoninato "CICAP - Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sul Paranormale" allo scopo di verificare la veridicità dei presunti fenomeni "strani", e sin qui nulla di male, anzi!

Ben venga chi, con cognizione di causa, contribuisca a sgombrare il campo da cialtroni e truffatori!

Purtroppo però la necessaria e imparziale obiettività giustamente espressa nello statuto del CICAP ha lasciato il posto ad un atteggiamento puramente negatorio di qualsiasi oggettività dei fenomeni indagati. Questo, si badi, non per effettiva inconsistenza degli stessi fenomeni, bensì per una presa di posizione a priori. Infatti, il succo di ogni loro argomentazione nel dibattito sul paranormale può sempre essere così sintetizzato:

il fenomeno non esiste perchè semplicemente non può esistere,
altrimenti violerebbe le leggi conosciute

E per essi nulla valgono tutti gli studi estremamente seri portati avanti da ricercatori con referenze di tutto rispetto (Rhine, ecc.). I loro esperimenti hanno evidenziato matematicamente e definitivamente la realtà dell'ESP (percezione extra-sensoriale), emersa da milioni di prove effettuate in condizioni controllatissime e di assoluto rigore scientifico, in ambiti universitari. Ed infatti la validità di tali studi e del metodo seguito è stata riconosciuta e sancita da serissime Accademie e pubblicazioni scientifiche. Gli avversari scettici ancora oggi non si rassegnano, e ultimamente tornano in forze alla carica invocando nuovamente errori nei calcoli, già a suo tempo più volte decisamente esclusi...

I nostri paladini del CICAP non hanno inventato nulla, la storia della Scienza è costellata di personaggi illustri, estremamente meritevoli e capaci nel loro campo, che si sono pertanto sentiti autorizzati ad illuminare tutti gli altri col faro della loro razionalità. Nel 1790 l'Accademia delle Scienze di Parigi si scatenò in un coro di lazzi e insulti contro il fisico Chladni, sostenitore dell'origine cosmica delle meteoriti, decretando "essere pazzesca la credenza secondo cui dal cielo precipiterebbero sassi sulla terra". Ma oggi sappiamo che non è così, i meteoriti cadono eccome!
Intanto però tutti quelli che allora ne sostenevano la realtà furono screditati e derisi da chi si lasciò influenzare dal giudizio degli Accademici. Per la cronaca, l'origine extraterrestre dei meteoriti fu definitivamente dimostrata nel 1798 da Brandes e Benzemberg.

Qualcuno mi ha chiesto: "Ma perchè te la prendi tanto?"
E' presto detto: non tutti hanno tempo o capacità per approfondire questi argomenti e farsi una propria ponderata opinione. I più, anzi, costruiscono la loro opinione proprio in base all'autorevole parere degli esperti. Ma, come abbiamo visto, la loro fiducia è sovente malriposta, e una larga messe di persone si fa idee sbagliate e preconcette.
Questo frena l'evoluzione e il progresso degli individui.

Ecco alcuni dei più importanti membri del

CICAP
Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sul Paranormale

Piero Angela - giornalista, scrittore, divulgatore scientifico
Margherita Hack - astrofisica all'Univ. di Trieste
Roberto Vacca - ingegnere dei sistemi, futurologo
Silvio Garattini - farmacologo, Dir. Ist. "Mario Negri", Milano
Danilo Mainardi - etologo
Rita Levi Montalcini - neurologa Premio Nobel
Carlo Rubbia - fisico Premio Nobel
Tullio Regge - fisico al Politecnico di Torino
Giuliano Toraldo di Francia - fisico, Univ. di Firenze
e inoltre:
Umberto Eco - semiologo, scrittore
Luciano de Crescenzo - scrittore
Sabino Acquaviva - sociologo
Tiziano Sclavi - scrittore
Massimo Polidoro - scrittore, rivista "S&P" (CICAP)
Aldo Visalberghi - pedagogista, Univ. di Roma
Steno Ferluga - astrofisico, Univ. di Trieste
Adalberto Piazzoli - fisico, Univ. di Pavia
Sergio Della Sala - neurologo, Univ. di Aberdeen, UK
Luigi Garlaschelli - chimico, Univ. di Pavia
Claudio Marciano - tecnologo, Univ. di Pavia
Marco Morocutti - progettista elettronico

Chi più chi meno, sono una bella serie di "cervelloni", no?
Però notate subito che, seppur luminari, ognuno di essi ha una sua specializzazione ben precisa, più o meno ampia. Anche se nessuno di loro si dichiara apertamente "tuttologo" (esperto di ...tutto!), alcuni li vediamo sempre tirati in ballo dai media, quando serve un'autorevole opinione su qualunque evento apparentemente anomalo. E cioè sono eletti di fatto "tuttologi" in virtù del principio di autorità, e sono di solito ignorati altri ricercatori ben più preparati su quello specifico argomento, perchè è il loro campo.

Questo del principio di autorità è un fatto ben noto, che in passato ha prodotto spesso grossi ritardi nel progresso delle scienze.
Al filosofo Aristotele (384 - 322 A.C.) la nostra civiltà deve moltissimo, a lui dobbiamo la nostra logica, e una infinità di studi e osservazioni praticamente su tutto. Ma se successivamente qualcosa sembrava opinabile negli scritti del Maestro, qualcuno subito rimarcava che "ipse dixit" ("lui lo disse"), e l'obiezione finiva lì:
era così non per una valutazione oggettiva,
ma perchè lo aveva detto il grande Aristotele...
Ed è esattamente quello che accade oggi, nell'opinione dell'uomo della strada, per molti fenomeni stroncati a priori come stupidaggini dai "tuttologi", e che dovrebbero invece farci riflettere, e molto, perchè dalla loro comprensione potrebbe venire un mutamento radicale della Scienza, della visione del mondo e della nostra vita pratica.

Bisogna sempre essere vigili e critici con tutti. La prossima volta che capiterà di ascoltare o leggere dei pareri drastici sul paranormale o su eventi strani, dunque, si abbia cura di controllare se chi parla fa parte del CICAP: se sì, occorrerà raddoppiare la vigilanza, altrimenti rischieremo di farci sviare dalla fiducia riposta nel titolo di questi personaggi, perdendo di vista l'oggettività delle loro affermazioni (che comunque, sia chiaro, hanno un peso e vanno ben ponderate).


Con l'accortezza di rammentare il vezzo del curatore del sito di fare titoli altisonanti del tipo: "Smascherato il trucco di..." oppure "L'inconsistenza dei fenomeni del...", salvo scoprire poi troppo spesso che l'inconsistenza è proprio nella loro metodica di indagine, o meglio, nell'approccio alla stessa.

Comunque lo scetticismo - come lo intendiamo qui - non è certo appannaggio esclusivo dei membri del CICAP, ma è anzi un legittimo atteggiamento di critica: l'importante sarebbe non cadere nello scientismo, nella pretesa di poter giudicare tutto e tutti solo perchè qualificati detentori di competenze specifiche. Per fare un esempio: vi fareste curare, se ammalati, da un fisico? Penso di no, è opinione comune e fondata che le questioni mediche possano essere giudicate con competenza solo da un medico! Eppure, il fascino esercitato sulle masse dalla semplice parola "scienziato" rende oro colato tutto ciò che da essi proviene, su qualunque argomento!

Un esempio dannoso di "tuttologia"? La prestigiosa rivista Le Scienze pubblicava nell'Ottobre '99 l'articolo sottostante del Prof. Tullio Regge, eminentissimo fisico. Egli qui però si esibisce in una incursione velenosa sulla medicina alternativa... Senza voler entrare nel merito dell'intervento, riportiamo alcuni brevi periodi, per rendere il tono della trattazione (i commenti in neretto sono miei):

"Consultate il sito (indirizzo di un noto sito di medicina alternativa) troverete una miniera di idiozie sparse generosamente in un documento al tempo stesso ilare e tragico.
... (omissis - segue elenco dei punti contestati, senza dire perchè lo siano)
Non so quanta presa abbiano sul pubblico le medicine alternative, esse coprono uno spettro eterogeneo di pratiche aberranti che sfuggono al controllo medico e su cui circolano leggende metropolitane ma non dati statistici.
L'omeopatia sembra innocua e al più un'invito a bere acqua fresca o ingerire pillole senza arte ne' parte. In realta' molte persone che soffrono di malattie gravi ma guaribili si curano con dei placebo e perdono tempo prezioso.
In parte il fenomeno è dovuto alla spregiudicata condotta di gara di ciarlatani senza scrupoli e di mistici fondamentalisti ma pesanti responsabilità ricadono anche sulla malasanità e sul rapporto medico-paziente o più precisamente sul rapporto medico-parcella-paziente."

Tullio Regge - Fisico, Politecnico di Torino - Garante Scientifico CICAP

Capito? Parola di fisico, non di medico o simile. Eppoi, i milioni di Italiani che praticano le Medicine Alternative sono avvertiti: sono pratiche aberranti ! ...e, aggiungo ed interpreto io, fanno sfuggire denaro al controllo dei medici e delle multinazionali farmaceutiche...

Per la cronaca, il Prof. Tullio Regge nell'articolo scherniva tutta la medicina alternativa, ma in particolare la Urinoterapia, altrimenti detta Amaroli. Questa terapia, innegabilmente alternativa, conta moltissimi praticanti, e la spettacolarità dei risultati riportati sul corpo e sulla psiche in tutto il mondo, mantiene un acceso dibattito proprio nel mondo scientifico. Una certa avversione di principio è comprensibile: bere la propria urina (anche se non è esattamente così...) urta contro un grosso tabù sociale, e per molti può essere sgradevole e insopportabile anche solo come idea. Questo non dovrebbe però influenzarci, se siamo davvero onestamente interessati a farci un idea sulla sua effettiva efficacia. O no?

A proposito invece dell'Omeopatia, definita nell'articolo acqua fresca, non voglio dir nulla qui, esistono notevoli studi - ignorati o sempre definiti insufficienti - in barba all'esimio fisico; comunque essa è praticata con successo da circa 150 anni, ed è in continua evoluzione.
Anzi, no, una domanda ce l'ho: se l'Omeopatia fosse davvero inefficace, non sarebbe bastato un secolo e mezzo di conseguenti fallimenti per screditarla e farla estinguere? Eppure essa è viva e vegeta, e progredisce, in forme sempre più raffinate e, per l'appunto, scientifiche (omotossicologia).
Per concludere sull'Omeopatia, ricordiamo solo che le cure omeopatiche sono riconosciute e rimborsate in quasi tutto il mondo civile proprio perchè generalmente ritenute efficaci.
A qualcuno sarà venuto in mente l'effetto placebo, ossia la suggestione. Bene. Allora a lui ricordo che l'Omeopatia è molto usata - oltrechè dall'Uomo, accusato di essere suggestionabile - in Medicina Veterinaria, soprattutto quando non è possibile o non è auspicabile usare i farmaci tradizionali: accade ad esempio da decenni negli allevamenti animali da agricoltura biologica, e a quanto pare si hanno buoni risultati, visto che gli allevatori non se ne lamentano.
Domanda: mucche, pecore e maiali guariscono per suggestione?

Ma prima un piccolo aggiornamento sulla faziosità di Piero Angela...

Il lupo perde il pelo ma non il vizio
a proposito di Omeopatia...
il deputato Galletti accusa: "Piero Angela fazioso"
"Una trasmissione faziosa e irrispettosa del principio, irrinunciabile da parte di una tv pubblica, di pluralità dell'informazione". Così il deputato verde Paolo Galletti ha definito la puntata sull'omeopatia di SuperQuark, andata in onda ieri sera [il 12/7/2000, NdR] su RaiUno. Galletti ha inviato una lettera di protesta al CdA della Rai e alla commissione di vigilanza dove scrive: "Piero Angela, forte del suo vecchio scientismo ottocentesco, ha condotto questa puntata di SuperQuark in modo fazioso, intervistando esclusivamente personaggi contro l'omeopatia e negando così quello che è un sacrosanto diritto di ogni cittadino: la libertà di scelta in medicina. Negare in Italia una corretta presentazione dell'omeopatia vuol dire restare indietro rispetto al resto dell'Europa dove, al contrario, l'omeopatia è ben conosciuta". Il deputato verde ha quindi chiesto alla Rai di "provvedere immediatamente ad una riparazione del danno con una puntata, da mandare in onda nella stessa fascia oraria, dove si dia corretta informazione sull'argomento".
dalle Econews dei Verdi del 13/7/2000

...ma pare che Piero Angela non abbia la minima intenzione di correggere il suo atteggiamento dogmatico verso l'Omeopatia. Dalla sum menzionata trasmissione di SuperQuark, lui e i suoi hanno solo confermato il loro atteggiamento, negandoci la possibilità di assistere ad un civile e paritario dibattito, con detrattori e sostenitori a confronto sul servizio pubblico RAI. Per chi volesse qualche informazione sul praticamente ignorato "processo all'Omeopatia" intentato contro Piero Angela su querela della SIMO (Società italiana di medicina omeopatica), vedasi
Omeopatia: Piero Angela, Garattini e la propaganda del Cicap.

Ma c'è modo e modo di essere "scettici", e qualcuno riesce ad essere un pò meno irritante di altri. Se vogliamo informarci meglio e più gradevolmente sullo scetticismo, rispetto al sito CICAP, andiamo in quello dell'Osservatorio Astrofisico di Arcetri, che qui www.arcetri.astro.it/~comore/skeptic/index.html,
ospita le pagine personali di Giorgio Comoretto, astronomo. Pur essendo nello spirito un parente stretto del CICAP, queste pagine risultano tuttavia meno faziose, e mantengono qua e là nel tono generale qualche apertura possibilista. Inoltre molti dei links là proposti sono all'estero, e questo è di per sè interessante per informarsi meglio sui temi dello 'scetticismo' internazionale.

SIATE VIGILI,
PENSATE CON LA VOSTRA TESTA!

Ok, basta così, adesso forse ne sappiamo un pò di più sugli 'scettici'. Ma attenzione! Non tutti gli 'scettici' lo sono per convinzione, qualcuno potrebbe far parte dei cicappini e scettici per convenienza, magari nascondendosi nelle persone conosciute di vostra fiducia, alle quali vi rivolgete per un consiglio! Vediamo...

Vi fidate, per esempio, del vostro medico. Gli chiedete se quel vostro mal di testa potete curarlo, che so, con le erbe, e lui vi risponde:
"Se vuole che le passi davvero - dia retta a me! - le prescrivo queste pillole: è una novità, in un attimo il mal di testa scompare!"
Voi gli date fiducia perchè è un medico, perchè è il vostro medico!... ...e lui vi ripaga negando validità a tante terapie naturali di provatissima efficacia, che non intossicano e che costano poco,
ma soprattutto che non portano soldi all'Impero della Medicina Ufficiale!
C'è anche chi insinua che - udite, udite! - molte Case Farmaceutiche, tramite i loro rappresentanti (ipocritamente detti «informatori», in realtà veri e propri piazzisti di medicinali), regalino viaggi turistici, telefonini, ecc. ai Signori Medici come incentivo alla prescrizione dei loro farmaci!
Che pettegolezzi! Che cattiveria gratuita!...
Forse rischierei anche di essere querelato da qualcuno, se non fosse che il Ministero della Sanità è dovuto intervenire più volte in passato proprio per scoraggiare tale pratica... Per carità, il vostro medico sicuramente non è così, voleva essere solo un esempio, ma... occhio!

C'è un'altra categoria di persone, aperte e curiose su tutto, che non disdegnano di accostarsi con umiltà anche alle cose apparentemente più ingenue, quando sospettano che vi si possa celare un granello di verità. Certo, così sono esposte a molti errori, e non saranno mai ritenute da tutti persone assolutamente serie; nonostante ciò la loro comprensione del mondo, la loro intuizione della Realtà aumenta costantemente. Le loro armi fondamentali sono la sincerità verso se stessi (per non autoingannarsi troppo), e il buon senso come supremo crivello per setacciare i fatti, seguendo un loro personale percorso.

Non sono fessi, non sono illusi. Certo, esistono molti fessi e illusi, come negarlo, ma qui non si parla di loro. Qui si parla invece di chi vuol pensare in modo libero, con la propria testa. Si parla di chi è capace di mettere in discussione le proprie convinzioni, se occorre.
Si parla di noi. Io sono un pò così, e forse anche tu, lettore, se approvi quel che dico, sei un pò così. Credo sia comunque un bene, rispetto alla troppa rigidità derivante dal dogmatismo.

Noi (che la pensiamo così) abbiamo un enorme vantaggio sui cicappini: non siamo fragili come loro. Siamo - rispetto all'Ignoto - in una posizione molto migliore: ognuno dei fenomeni 'anomali' che a noi sembrano importanti è sufficiente da solo, se provato, a darci la certezza che nel mondo ci sia comunque molto, molto più di ciò che i Grigi vorrebbero inculcarci.

"Solo gli idioti
non hanno dubbi."
"Ne siete sicuro?"
"Certo!"
Georges Courteline

Le certezze dei cicappini, degli 'Scientisti', sono invece monolitiche, rigide come i loro schemi mentali. Per essi basta che una, una sola delle cose che pervicacemente negano sia provata, affinchè tutto il loro costrutto di esasperata razionalità crolli miseramente! Come? Vediamo...

Quelli del CICAP dicono: "i fenomeni accadono sempre e soltanto secondo le leggi naturali, così, e solo così".
Benissimo, siamo perfettamente d'accordo su questo, ma. ...quali sono le "leggi naturali" ?

"Dio non gioca a dadi" disse seccato il grandissimo Albert Einstein, riferendosi alla polemica su un presunto comportamento anomalo di alcune particelle, ed organizzò un esperimento apposito (EPR) che però gli diede torto... Anche Einstein può sbagliare!


Il problema è che noi non conosciamo TUTTE le leggi! Quelle a noi note potrebbero essere solo un sottoinsieme di altre più generali, che a loro volta divengono applicabili in certe condizioni. É quanto si è verificato con la teoria della relatività generale di Einstein. In alcune circostanze le leggi di Newton - tanto care alla Fisica fino a poco più di mezzo secolo fa - non sono più applicabili, e sono risultate essere solo un sottoinsieme di una legge più ampia, prima inimmaginabile.

La morale che certi "soloni" dovrebbero trarre dall'esempio suesposto, è che non si dovrebbe negare validità ad eventi "strani" riportati da molti, solo perchè i fatti non si inquadrano nelle leggi conosciute. E ancora - e mi riferisco aifenomeni paranormali - non si può escludere che alcuni di essi possano verificarsi solo nella complessità del mondo di tutti i giorni, quindi fuori dalle condizioni necessariamente semplificate create dalla indagine secondo il metodo scientifico.

Un esempio classico: uno scienziato che studi il colore dei cigni - e che sia davvero coerente col metodo scientifico - anche dopo una vita di attente osservazioni non potrà mai dire: "tutti i cigni sono bianchi", potrà solo dire: "tutti i cigni osservati finora sono bianchi". E ancora: da una osservazione per quanto accurata dei cigni, non si potrà mai provare la legge "tutti i cigni sono bianchi". Viceversa, basterà l'osservazione di un solo cigno nero per dimostrarla falsa. In altre parole, non si può affermare che un fenomeno apparentemente anomalo non possa esistere in assoluto, solo perchè non lo si è finora osservato in laboratorio (e, per inciso, il laboratorio non è sempre del tutto uguale al mondo esterno).

Il concetto, da me grossolanamente esposto, si chiama falsificabilità di una teoria scientifica, ed è la discriminante fra scienza e non-scienza. Non tutti gli scienziati però - anzi, assai pochi - applicano coerentemente questo principio alla conoscenza, e all'avanzare delle idee. Questo diviene particolarmente evidente proprio con i cosiddetti fenomeni paranormali.

I membri del CICAP dicono che "in condizioni controllate nessuno ha mai osservato un fenomeno paranormale".

Dicono anche che "più aumentano i controlli, più diminuiscono i fenomeni: al 100% dei controlli corrisponde lo 0% dei fenomeni".

"Esaminate tutte le alternative,
ed eliminate quelle impossibili,
ciò che resta, per quanto incredibile,
è per forza vero."
Sherlock Holmes, personaggio
di Sir Arthur Conan Doyle

Non bevetela, come abbiamo già visto, le cose non stanno così: molti esperimenti si sono svolti con successo in condizioni di assoluto rigore. È invece vero che - esclusi ovviamente gli imbrogli - in presenza di manifestazioni paranormali non spiegabili, i controllori pregiudizialmente ostili abbiano esasperato i controlli stessi sino al punto, a volte, di avvolgere letteralmente i sensitivi nei sensori, sotto l'occhio indagatore di decine di persone, con luci accecanti, e ripetendo le prove sino all'inverosimile! Un sensitivo ha generalmente bisogno di quiete, di luce attenuata, di un clima di serena attesa e fiducia: se si trova sotto stress, quasi certamente non sarà in grado di produrre il fenomeno voluto.

Lo scienziato che indaghi onestamente su un presunto fenomeno, ammette che - se esiste - esso debba ricadere nelle leggi naturali, per quanto sconosciute. Lo stesso scienziato, per sua formazione, conosce il principio di indeterminazione, il quale afferma che lo svolgimento di qualunque fenomeno viene influenzato dal semplice fatto di osservarlo. Questa non è un'opinione, è un fatto: lo si è scoperto dapprima nella fisica, ma poi gli è stata data una validità generale, in tutti i fenomeni. Questa cosa i Grigi del CICAP lo sanno bene, sono studiosi e perlopiù scienziati, loro. E allora, con quale criterio essi vorrebbero escludere proprio i sensitivi - quintessenza della sensibilità - dalla applicazione di questo principio?

Nella migliore delle ipotesi - quando lo si fa per smascherare gli imbroglioni - questo «sacro furore» porta a "buttare via il bambino assieme all'acqua sporca". Nella peggiore - per salvaguardare il proprio prestigio nello status quo - è un vero e proprio crimine perpetrato contro il progresso dell'Umanità.

Ma, illustrissimi membri del CICAP, vi rendete conto su cosa davvero indaga la vituperata Parapsicologia? Vi rendete conto che non si tratta di comuni reazioni chimiche o simili, ma degli aspetti più sfuggenti e peculiari dell'Uomo, e che questi richiedono per loro stessa natura un approccio diverso? Non si esagera se si afferma che la Parapsicologia in un certo senso studia l'anima! Voi la volete portare 'di peso' in laboratorio? E con quali strumenti poi la 'misurereste'? No, caro CICAP, il vostro è un metodo sbagliato dal principio: non si può misurare un atomo usando un metro da falegname.

Il CICAP, tradendo i nobili intenti dell'originale mandato (probabilmente per la prevalenza al suo interno di una frangia di estremisti) si è trasformato in un gruppo di reazionari scientisti capaci con la loro influenza di costituire in pratica un freno alla vera libera ricerca. Questo è così vero che, infatti, le critiche più forti gli vengono proprio dagli stessi ambienti scientifici, compresi molti 'scettici'! Certo, il CICAP è una aggregazione di "dinosauri" destinati all'estinzione proprio dall'evidenza di alcuni degli stessi fatti che combatte, ma intanto fanno il loro danno. E se il lettore non avesse ben chiaro quale possa essere questo danno, continui a leggere......e la corretta informazione è servita!

Sul perché accada che la RAI e gli altri media troppo spesso non ci informino correttamente, è presto spiegato con un esempio: un giornalista ha sentore di una certa novità scientifica, oppure vuole approfondire un argomento un pò "strano" di cui ha avuto notizia. In genere la prima cosa che intende fare è interpellare un esperto per farsi un'idea (accade che moltissimi fra gli esperti chiamati in causa dalla RAI appartengano al CICAP, e siano inoltre molto spesso sempre gli stessi...). Dunque, il nostro giornalista apre l'agenda RAI alla voce 'consulenti scientifici' e telefona al Professor X, noto scienziato, chiedendogli qualcosa del genere:
-"Professore, ho qui una notizia di agenzia sui risultati di un esperimento su [quello_che_vi_pare_purchè_'anomalo'],
lei cosa ha da dirmi in proposito?"
Ebbene, siate certi che nove volte su dieci il Professore, senza curarsi del contenuto della notizia, e men che mai informandosi prima, risponderà:
-"Per carità, l'argomento non ha la minima validità,
è la solita cialtroneria pseudoscientifica!"
Al che, comprensibilmente, il nostro giornalista ringrazia, riattacca, e cerca qualcos'altro su cui scrivere... Oltre tutto, lo stesso giornalista da quel momento saprà come regolarsi autonomamente, se dovessero capitargli in futuro tra le mani altre notizie del genere...

Il punto è:
noi, "gente comune", abbiamo o no
il diritto di essere informati correttamente?
Se pensate che la risposta sia scontata, sentite questa.
Poiché da queste pagine io sostengo che tutti debbano poter pensare più autonomamente su certi fenomeni, anziché affidarsi ciecamente al giudizio draconiano degli esperti del CICAP, è accaduto che un Grigio - arrabbiatissimo con me - mi abbia pressappoco così scritto:
"Non pretenderai che la 'casalinga di Voghera' o
il 'Signor Rossi' siano in grado ragionare di testa loro
sui fenomeni paranormali!"
Ragionare? E perchè no, rispondo io? O forse a certi Sapientini piacerebbe essere in una cultura elitaria, in una oligarchìa di dispensatori del Sapere? Il ragionamento (e non certo una indagine scientifica!) devono poterselo fare anche la casalinga e il ragioniere, credo, sulla base di una corretta informazione che non gli viene attualmente fornita, anzi, gli si danno inutili certezze dogmatiche.

Pensate invece quanto spesso accada invece questo: la casalinga o il ragioniere di cui sopra hanno una esperienza 'strana' (per esempio una 'esperienza extracorporea', abbastanza frequente in caso di traumi) e la vivono col consueto altissimo grado di realismo. Subito dopo vengono a conoscenza di fatti analoghi capitati a moltissime altre persone. Naturalmente desiderano informarsi, ma 'impattano' magari proprio con l'esperto del CICAP, il quale dalla TV gli fa sapere che queste cose non esistono, sono solo superstizioni o truffe... Ed ecco che il nostro soggetto - casalinga o ragioniere che sia - poichè la sua stessa esperienza ne fa fede, decide che gli scienziati non ne sanno nulla, o che mentono, e si butta su chi può dirgli qualcosa di più, anche se poi questo è in realtà un cialtrone o peggio, un venditore di fumo... Quante sette strampalate trovano nuovi adepti grazie a ciò?

Ecco quindi - se qualcuno non lo avesse ben chiaro - qual è il vero danno di una informazione errata, e di un atteggiamento scettico oltre la misura della quotidiana esperienza. Perciò, per tornare al giudizio degli 'esperti' della TV, forse in futuro sarà bene protestare con più forza, almeno nei casi più eclatanti di maggiore disinformazione, e almeno quando l'ultimo anello della catena risulta essere il servizio pubblico RAI. In fondo con Internet non ci vuole molto, basta andare sul sito www.rai.it, cercare l'indirizzo e-mail della trasmissione che si ritiene "disinformante" e protestare pacatamente, magari testimoniando una propria esperienza...

La Storia della Scienza ci conforta, mostrandoci come comunque il progresso della Conoscenza non può essere fermato, le idee valide si fanno strada da sole, magari lentamente, ma se la fanno! E d'altronde sempre più la Fisica si scontra con l'evidenza di realtà ben lungi dal poter rientrare nello spazio angusto caro al CICAP.
E sempre nuove frontiere si aprono, e stupiscono.

In tutti i laboratori di Fisica avanzata si inizia ormai a mutare drasticamente atteggiamento: le nuove ipotesi sulla realtà sono qualcosa di realmente sconvolgente.
Possiamo avere un quadro della attuale situazione della Fisica nel bel sito «Fisica ed... Esoterismo» di Paolo Accomazzi
sito valido, oltre che per il proprio contenuto, anche per gli interessantissimi links presenti.
Per comprendere appieno a che punto siamo, raccomando di includere nella lettura anche i links sull'Effetto Maharishi e sul PEAR.

Certo, ci vorranno anni prima che la maggioranza degli scienziati inizi a mutare drasticamente prospettiva, ma prima o poi accadrà. Chi ora ha (più o meno lecitamente) il monopolio de facto della divulgazione scientifica verso i giovani, si sta assumendo una pesante responsabilità nell'inculcare in essi la inconsistenza e/o fraudolenza a priori di tutta la fenomenologia di frontiera.

Ah!, quale vero nobile compito il CICAP potrebbe assolvere se si limitasse a svelare le vere frodi, e a divulgare nelle scuole, in TV e sui giornali solo il metodo scientifico con i corretti metodi di indagine e i possibili errori, lasciando poi che ognuno pensi da sè nel suo piccolo...
Allora sì che poi avrebbe una enorme importanza il suo parere, in virtù della obiettività e competenza dei suoi membri!
Eccolo invece comparire dappertutto, sovente a sproposito,
a sparare brutali sentenze precostituite, anzichè porgere al "volgo" gli strumenti per pensare!

Ricordiamoci di non sottovalutare mai l'impatto negativo che i cicappini hanno sulla società e in particolare sui giovani. Quale formazione realmente scientifica è possibile? Dopo che per anni i signori del CICAP hanno 'intossicato' i media con le loro certezze, e spalleggiato il signor Piero Angela nelle sue incursioni nichiliste nel paranormale, pare che su giornali e TV siano rimasti quasi solamente i due estremi, i 'pazzifuriosi' e gli 'ultrascettici', e il caro vecchio 'buon senso' vacilli. Come faranno i bimbi di oggi a crescere con validi strumenti di discernimento? Da un lato Angela & Co. gli dice che i fenomeni paranormali e simili sono assolutamente tutte scemenze, dall'altro lato ogni testata informativa, persino i TG, hanno l'Oroscopo del giorno. Avanza strisciante un generale atteggiamento acritico, figlio della massificazione, e della iper-semplificazione della TV, che si traducono in una mancanza di strumenti personali di pensiero. Se tutto restasse così ne potrebbero sortire per reazione, io credo, solo due opinioni drastiche e diametralmente opposte, chi accetta acriticamente tutto e chi tutto rifiuta: resterebbero cioè coloro che ho appunto scherzosamente chiamato 'pazzifuriosi' e 'ultrascettici' !

Ma no, lo so che non è così, in fondo lo stesso "buon senso" presente in ciascuno di noi ci protegge dagli eccessi in un senso e nell'altro... ...già, purchè si sia comunque in possesso degli strumenti mentali che mettono in grado di farsi un'opinione ragionata... ...e quando vediamo con che premura molti cosiddetti "ragazzi del muretto" leggono o ascoltano gli oroscopi del giorno...

A proposito degli Oroscopi del giorno e simili: sulla loro validità penso che ci sia ben poco da dire, tranne che (a mio parere) non fanno certo onore alle testate che li ospitano, e al senso critico di chi li segue... E pensare che - pur senza sapere un accidenti di metodo scientifico - basterebbe confrontarne una decina tra loro, tutti diversi!... e chi lo facesse probabilmente poi non li leggerebbe più.

Un discorso diverso va fatto sull'astrologia vera, quella 'seria'... Mmmm..., vedo già molti storcere il naso, e anche a me è capitato......ma proverò a spiegarmi.
Se accettiamo l'idea ormai incalzante di un universo olografico nel quale ogni cosa nel cosmo è interconnessa e reciprocamente significativa, di conseguenza stiamo anche implicitamente accettando la validità del famoso motto ermetico «così in alto come in basso», che è la premessa a fondamento dell'astrologia!
Come la mettiamo? Le neghiamo ogni valore?
Certo, ho già detto che, a mio parere, i cosidetti "oroscopi" sono pattume, ma l'Astrologia come metodo di indagine della personalità credo abbia un valore, e questo era anche l'opinione di C.G.Jung, fondatore della psicologia analitica, codificatore della libido e degli archetipi, ecc., non certo un ingenuo. E qualcosa c'è. L'analisi della personalità che parta dal cosiddetto «tema natale» può essere un delicato ma potente strumento di indagine del profondo, traendo la sua validità proprio dal concetto di corrispondenza di ogni cosa col tutto. La psiche, in fondo è di lei che si parla, è una realtà caotica nel senso di essere soggetta alle leggi fisiche della teoria del Caos, quindi per sua natura un sistema estremamente sensibile alle forze sottili, sconosciute ma indubbiamente esistenti, provenienti dal resto dell'universo circostante: quindi è del tutto lecito supporre che vi sia comunque una qualche relazione fra Mente e Cosmo.
Perchè mai, mi chiedo, dovremmo rifiutare a priori di indagare sinceramente in merito (proprio come Piero Angela & Co.) solo perchè questo è un argomento ormai irrimediabilmente classificato "irrazionale" dai Grigi? Mi sento portato a dare valore alla astrologia così intesa (e ancora provo un certo disagio) perchè, nel mio personale percorso conoscitivo, mi sono (scetticamente!) accostato all'argomento raccogliendo un certo numero di analisi astrologiche «serie» svolte su persone da me ben conosciute, per vagliarne il responso. Niente di scientifico, per carità, niente confronti a "doppio cieco" eccetera, solo una personale ricerca di indizi. Ebbene, la cruda statistica non avrebbe evidenziato nulla, ma operando un piccolo 'vaglio a monte dei dati' ho avuto una sorpresa, e la butto qui : le personalità decise e con propri obbiettivi, solo delineati o già raggiunti, risultavano tutte ottimamente inquadrate nell'analisi; invece, le analisi fatte su personalità più "comuni" e passive, senza ambizioni particolari, non erano affatto pertinenti o lo erano solo in minima parte, secondo una media casuale. Perchè questa differenza? E ancora: il non aver tenuto conto in passato di questa dualità (fra personalità marcate e comuni) può forse essere la ragione degli abbastanza deludenti risultati delle indagini statistiche astrologiche? Lo ripeto a scanso di equivoci, non parlo del solito Oroscopo («destino», «amore», «fortuna», ecc.), ma di tendenze della personalità con relative inclinazioni e problematiche.

Questo è quanto, per l'astrologia, e potrei aggiungere una infinità di esempi del genere, su eventi e fenomeni tutti molto interessanti, ma letteralmente "bruciati" a priori dallo scetticismo.

Va bene, mi avvicino alla conclusione di questo discorso forse un pò troppo frammentario... ma credo di essermi spiegato abbastanza, e in fondo un pò tutti abbiamo capito come stanno certe cose, e quale sarebbe un più corretto atteggiamento da tenere nei confronti dell'ignoto: senz'altro comunque non quello chiuso e ridicolizzante che è invece prassi comune per il CICAP e per molti scettici non titolati.

"La maggior parte degli errori
degli uomini non viene tanto
dal fatto che essi ragionano male
a partire da princìpi veri, ma
piuttosto perché ragionano giusto
a partire da princìpi falsi
o da giudizi inesatti"
Fènelon


Sento però anche il dovere di spezzare una lancia - ebbene sì - a favore dei cicappini! Sono esseri umani come noi, magari spesso più dotati di noi gente comune; probabilmente sono quasi tutti in perfetta buona fede; hanno studiato tutta una vita, e si sono formati nella convinzione che il mondo sia come descritto nei libri, nelle equazioni, nelle esperienze di laboratorio, e quant'altro; il loro valore professionale, umano, sociale è tutto nella loro conoscenza. Poi arriva qualcuno che gli chiede un parere su di un fenomeno - o sulla possibilità di un fenomeno - che, se fosse vero, sgretolerebbe tutte le sue certezze, e gli occorrerebbe ricominciare tutto da capo... Non è facile, no. E, soprattutto, le resistenze possono insorgere dall'inconscio, senza una vera volontà, e orientare a priori l'atteggiamento verso i fenomeni: in questa luce non li giustifichiamo, ma li comprendiamo meglio, vero?

È tempo di concludere. Che altro dire?
Tutto è rimesso al personale buon senso di ognuno di noi.
Però:
Quando l'esperienza personale ci fa accadere qualcosa di strano e inspiegabile, e veniamo a sapere che cose simili accadono a moltissime altre persone, e i cicappini vogliono convincervi che fatti simili sono solo superstizioni, errori, truffe, ecc., cosa ne concludete?

Guardatevi attorno, osservatevi, e giudicate in base alle vostre esperienze

CONTRA FACTA NIHIL VALENT ARGUMENTA
ovvero,
CONTRO I FATTI NESSUN ARGOMENTO HA VALORE

Forum di Discussione su "Scetticismo e Razionalismo"

fiore di loto

RABDOMANZIA E SCETTICISMO 

Vi invito a guardare questo filmato appena editato: http://www.youtube.com/watch?v=W-yY8Vf8rfc

Questo signore (tal Maurizio Armanetti stimatissimo rabdomante a livello internazionale, mio collega e "concittadino" Lunigianese) un giorno di alcuni anni fa di una mattina d'agosto mi rivelò di persona, durante un colloquio a quattr'occhi di scambi di opinioni durato piu di due ore, cio che vedrete in questo video.... 

In breve: Maurizio aveva contattato striscia la notizia per chiedere un confronto col cicap, risultato: udite udite .... NESSUNA RISPOSTA DA PARTE DEL CICAP !!!!    

Tutti i suoi lavori di rabdomanzia (si notano anche collaborazioni varie con Eni e ItalGas per le ricerche idriche) sono ben documentati (in quell'occasione mi aveva esibito personalmente questi certificati oltre che esibirli anche nei video e che potete ora visionarli anche voi qui direttamente nel sito di Armanetti:
http://www.armanettimaurizio.net/certificazioni.php ) compresa una lettera ufficiale di congratulazioni da parte dell'allora ministro Ferri; inoltre ricordiamo ancora che sempre Armanetti lavora con successo (e tutto ben sempre documentato) per diversi comuni da decenni sempre come rabdomante in italia ed estero)... vedete anche qui la puntata al maurizio costanzo show http://www.youtube.com/watch?v=FnbUBmISsMI a lui dedicata. 

Maurizio ha piu di 40 anni di esperienza di rabdomanzia, pensate che non ne sia degno delle attenzioni del nostro amato cicap? Armanetti ha dovuto  ADDIRITURA  usare inutilmente come tramite striscia la notizia per arrivare al nostro amato Sig. Piero Angela, che a quanto pare insieme al cicap, ha fatto lo gnorri...meditate.

Oggi grazie alla rete possiamo divulgare tutto questo senza passare dalle tv & media padronali e senza censura per dimostrare che le cose non sempre sono come ce le vogliono inculcare!!

INOLTRE, PERCHE IL CICAP NON SERVE?

è presto detto:

il metodo sperimentale del cicap ci insegna che dobbiamo sottoporci a certi protocolli per avvalorare cosi scientificamente la radiestesia per fare in modo di dare un contributo al mondo ed alla scienza per una esistenza migliore, facendo in modo che questa scoperta sia RIPETIBILE per tutti chiunque ci si voglia cimentare per beneficiarne (ci hanno anche insegnato che la fisica parla chiaro !)

facciamo il caso che io sia un fenomeno e che riesca a trovare col mio pendolo 1000 volte su 1000 la pallina nascosta in uno dei 10 bicchieri (quindi il tutto in piena regola coi crismi cicappini, l'esperimento da' esito positivo)

a questo punto che succede?? sarebbe finita li? dove andremmo poi noi poveri radiestesisti a parare una volta superati con successo i tests cicappini?? ve lo siete mai chiesto??? 

a quali altri esperimenti e torture mi toccherebbe sopportare? e se sono tutti positivi anche tutti i tests a venire, che succede poi? vivo costantemente sottoscorta in osservazione??

e poi: la radiestesia da li in poi verrebbe riconosciuta??

a sentire il cicap sicuramente si, cosi chiunque terrebbe poi in mano un pendolo puo vomitare qualsiasi cosa che verrebbe preso per oro colato? sicuramente no (si spera) ...

- e quindi che fanno? fanno per caso una legge su misura per me dicendo che il mio pendolo che dice sempre la verità puo anche prescrivere farmaci, e via dicendo ?? mi studieranno aprendomi il cervello per tutta la vita oppure mi costringerebbero a lavorare per il presidente USA per suggerirgli attraverso il mio pendolo che mosse finanziarie e di guerra fare sicuramente a discapito poi di miliardi di persone??

- poi se non puo essere RIPETIBILE lo stesso mio esperimento da nessun altro se non solo da me stesso, come potrei aiutare l'umanità e la scienza? non potrebbe poi vivere senza di me, giusto?

QUINDI DAL PUNTO DI VISTA SCIENTIFICO SAREMMO ANCORA AL PUNTO DI PARTENZA IN QUANTO DA NESSUNO TRANNE ME LO STESSO ESPERIMENTO POTREBBE ESSERE RIPETIBILE CON SUCCESSO GARANTITO, GIUSTO?!

Percio a che servirebbe il cicap coi suoi metodi sperimentali e di osservazione anche se dovessero trovare un fenomeno come me se non puo essere ripetuto lo stesso mio successo da altri tenendo pure conto che non posso trasmettere a nessuno queste mie facoltà?   

per cui   A CHE SERVE STO FAMIGERATO CICAP??????

......Interventi dal forum:

....i "cicappinii", questa sorta di eruditi nostrani (vecchia maniera) del pezzetto di carta ancora devono spiegarmi perchè oggi la scienza non concentra tutte le sue risorse (negli anni 2000!!!) sulla fisica quantistica che è ancora terreno per loro inesplorato e che potrebbe per loro essere illuminante per quanto concerne alcune questioni di enorme importanza per lo sviluppo del pianeta, mentre sprecano tutte le loro energie a questionare ancora su vecchie storie del dimostrare fenomeni che altrimenti verrebbero dimostrati solo se PRIMA ricercherebbero "seriamente" il mondo dei quanti...; perdere ancora tempo addietro ai ghostbusters di certo non giova al progresso sociale: del resto abbiamo appurato piu volte che se un fenomeno definito paranormale NON potrà MAI essere ripetuto, o quanto meno creare determinate condizioni per un nuovo verificarsi, non vedo perchè ci si ostini a voler cercare disperatamente di dimostrare tale fenomeno coi rozzi sistemi odierni.... quindi da una parte si inneggia di dimostrare coi rozzi strumenti un evento "quantico", dall'altra abbiamo soggetti che pur vivendoli e sperimentandoli in prima persona ancora non sanno darsi una spiegazione razionale o quanto meno plausibile tanto da catalogare "a se stessi" questi eventi come "normali"; per cui DUE FACCE DELLA STESSA ILLUSIONE??

Io credo che rimarremo sempre fermi li fintanto che non si scopra e non si avvalora l'esistenza dei quanti; e come mai la scienza "ufficiale" non compie serie ricerche a riguardo?

io una risposta l'avrei: INTERESSI E POTERE !!!!!

Nikola Tesla ha dimostrato quasi un secolo fa che le macchine e gli aerei possono andare ad energia ("universale"?!): ricordiamo che Tesla (vedi film "Il Segreto di Nikola Tesla) è quel tale che regalò all'umanità la "corrente alternata".....quindi val la pena di riprendere in mano i suoi segreti?? oppure di "riscoprirli" attraverso dell'altro?? Non credo, sarebbe una rivoluzione troppo grande anche nel 2000 e forse il mondo non è pronto (questa vicenda è molto peggio del petrolio e cosa direbbero i magnati dell'energia elettrica e di tutto cio che regge il sistema?!) ma almeno che si facciano dei piccoli passi dico io !!! Per cui CICAP ed ESOTERICI modello newage altro non sono che DUE FACCE DELLA STESSA PIGRIZIA per non voler evolvere, ma qualcuno disse: la verità vi rende liberi. Un non scienziato, un non esoterico, MA UN UOMO LIBERO ! .....

 

 


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