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buddino
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MessaggioInviato: Dom Set 11, 2005 1:03 am Rispondi CitandoTop

Da : L’antico segreto del fiore della vita
Di Drunvalo Melchizedek

La griglia planetaria


Una griglia planetaria è una struttura cristallina eterica che circonda il pianeta e che mantiene la coscienza di qualsiasi specie vivente. Sì, esiste una componente elettromagnetica associata alla terza dimensione, ma esiste anche una componente appropriata super - dimensionale per qualsiasi dimensione. La scienza alla fine scoprirà che c’è una griglia per ogni specie al mondo. Originariamente ce ne erano 30 milioni intorno alla terra, ma ora ce e sono dai 13 ai 15 milioni, e stanno diminuendo rapidamente. Se ci fossero soltanto 2 insetti sul pianeta, e questi fossero da qualche parte nell’ Iowa, avrebbero una griglia che si estende intorno all’intero pianeta, altrimenti non potrebbero esistere. È semplicemente la natura del gioco.
Ognuna di queste griglie ha una propria geometria ed è unica; non ce n’è un’altra uguale. Proprio come l’aspetto del corpo di una specie è unico, così è unico il suo punto di vista di interpretare la Realtà. La griglia della coscienza Cristica mantiene la coscienza Cristica per il pianeta, e se quella griglia non ci fosse, non potremmo raggiungere la coscienza Cristica………..un esempio dell’effetto di una griglia è dimostrato dalla teoria della centesima scimmia.

Il concetto della centesima scimmia.

Forse avete letto il libro “The hundredth monkey” di Ken Keyes, o forse il libro precedente di Lyall Watson “lifetide: The biology of the inconscious”, che descrive un progetto di ricerca scientifica durato 30 anni su una specie di scimmia giapponese, la Macaca buscata. L’isola di Koshima, in Giappone, ne ha una colonia selvatica e gli scienziati fornivano loro delle patate dolci, lasciandole sulla spiaggia. Alle scimmie piacevano le patate dolci, ma non sporche e coperte di sabbia. Una femmina di 18 mesi chiamata imo, scoprì che poteva risolvere il problema lavando le patate, e insegnò questo gruppo a sua madre. Anche i suoi compagni di gioco lo impararono e anche loro lo insegnarono alle loro madri. Presto tutte le giovani scimmie lavavano le patate dolci, ma solo gli adulti che imitavano i loro piccoli avevano imparato questo comportamento. Gli scienziati hanno registrato questi eventi tra il 1953 e 1958.
Poi improvvisamente, nell’autunno del 1958, le poche scimmie che lo facevano sull’isola di koshima raggiunsero un numero cruciale, la massa critica, che il dott. Watson arbitrariamente stabilì a 100, e….bingo! – quasi tutte le scimmie sull’isola cominciarono a lavare le patate, senza alcuna ulteriore influenza. Se fosse successo solo in un’ isola, probabilmente gli scriventi avrebbero immaginato che ci fosse stata qualche forma di comunicazione e l’avrebbero cercata. Ma simultaneamente anche le scimmie sulle isole intorno cominciarono a lavare le loro patate.perfino nell’isola maggiore del Giappone, a Takasakiyama, le scimmie lavavano le patate. Non c’era stata alcuna possibilità di comunicazione tra loro in un modo a noi conosciuto. Questa era la prima volta che gli scienziati osservavano qualcosa del genere. Ipotizzarono che doveva esserci qualche tipo di struttura morfogenetica o campo che si estendeva su tutte queste isole attraverso la quale le scimmie riuscivano a comunicare.

Il centesimo umano

Molti rifletterono a lungo su questo fenomeno della centesima scimmia. Poi, pochi anni dopo, un team scientifico dell’Australia e della Gran Bretagna si domandò se anche gli esseri umani avessero una griglia simile a quella ipotizzata per le scimmie. Fecero un esperimento. Crearono una fotografia tipo collage, composta da centinaia di volti umani, piccoli e grandi, conteneva facce anche all’interno degli occhi. L’intera immagine era composta da tanti volti, ma quando si guardava per la prima volta, si riusciva a vederne solo 6 o 7. Ci voleva un po’ di allenamento per vedere gli altri, di solito qualcun altro doveva indicare dove fossero.
Queste persone portarono l’immagine in Australia e lì condussero un indagine. Selezionarono un certo numero di persone che rappresentavano un campione della popolazione, poi mostrarono ad ognuno la foto, permettendo che venisse osservata solo per una certa durata di tempo. Cioè presentavano l’immagine a qualcuno e poi chiedevano: “quanti volti vedi in questa foto?”. Dopo il periodo di tempo che era stato a loro concesso affinché la osservassero, di solito rispondevano che riuscivano a vedere sei, sette, otto o forse dieci facce. Poche persone ne vedevano di più. Dopo aver intervistato più o meno un centinaio di persone e registrato accuratamente quello che avevano risposto, alcuni ricercatori si recarono in Inghilterra, mostrando quest’immagine in un programma di una stazione televisiva a circuito chiuso, che trasmetteva solo in Inghilterra. I ricercatori indicarono accuratamente tutti i volti, uno per uno. Poi, pochi minuti più tardi in Australia gli altri ricercatori ripeterono l’esperimento originale con nuovi soggetti. Improvvisamente, gli intervistati riuscirono a distinguere facilmente la maggior parte delle faccie.
Da quel momento seppero per certp che c’era qualcosa sugli umani che prima non si conosceva. Ora gli aborigeni dell’australia sapevano da molto tempo di questa nostra parte “sconosciuta”. Sapeva che c’era un campo energetico che collega le persone, perfino nella nostra società abbiamo osservato che quando qualcuno da una parte del pianeta inventa qualcosa di molto complesso, nello stesso momento, un altro dalla parte opposta del pianeta, inventa la stessa cosa, con gli stessi principi e le stesse idee. Ogni inventore direbbe “mi hai rubato l’idea, sono stato io il primo a scoprirla”. Questo è successo moltissime volte, per molto tempo. Così, dopo questo esperimento australiano si cominciò a capire che qualcosa ci collega veramente tutti



…….I governi erano consapevoli della nostra griglia già negli anni ’40. A causa della II guerra mondiale i governi cominciarono a stabilire basi militari in tutto il mondo, anche in località remote, in isole sconosciute come guam. Perché scelsero quelle particolari località per le loro basi? Forse non fu per le ragioni che addussero. Se tracciate uno schema della griglia e lo sovrapponete ad uno schema delle basi militari in tutto il mondo, soprattutto quelle in Russia e in U.S.A., bene, accidenti, le basi sono quasi sempre al loro centro o su piccole spirali che derivano da punti nodali. Non può trattarsi di una coincidenza; non è possibile che per puro caso abbiano sparso il loro impero di basi militari in queste precise località. Stavano tentando di prendere il controllo di questa griglia, perché se vi fossero riusciti, sapevano che avrebbero potuto controllare quello che pensiamo e sentiamo…….Naturalmente dietro ambedue gli usa e la russia operava il governo segreto, che controllava l’aspetto esteriore e l’andamento di questo conflitto.

_________________
NON SO COME COMBATTERANNO LA 3° GUERRA MONIDALE, MA LA 4° CON CLAVE E PIETRE....
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