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Ruggero Moretto
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Inviato:
Lun Mag 07, 2007 8:31 am |
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tarnisil ha scritto: | paolospirit ha scritto: | Sì, secondo me era in "contatto".
Quello che ha scoperto era talmente semplice che è disarmante, proprio come la spiritualità.
E' scappato dalla Germania un soffio prima che i Nazi lo ingabbiassero, nonostante che non vi fossero state avvisaglie.
Le sue teorie ( che non sono teorie ) sono troppo in alto per essere frutto di un essere umano.
Io ho il sincero dubbio che usava perlomeno il pendolo. |
Sì, quello dell'orologio!
Ciao!
T |
Emiliano,
quanti pendoli conosci?? |
_________________ Come, dove, su cosa e in che modo vuoi che sia reso manifesto il tuo benessere? Proponimi le tue scelte e possibilita', che insieme troveremo la giusta formula e soluzione per farti raggiungere i tuoi alti scopi nel mondo materiale. |
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Ros
Simpatizzante
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Inviato:
Lun Mag 07, 2007 2:33 pm |
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Einstein nel 1954 disse:
<<Comprendere un oggetto fisico significa attribuirgli una reale esistenza>>
e aggiunse:
<< il fatto che il mondo delle esperienze sensibili sia comprensibile E' UN MIRACOLO>>.
Il Piano Materiale e' quindi il mondo dell'energia addensata in una forma con cui possiamo entrare in contatto, e' il regno degli atomi che aggregandosi formano minerali, vegetali, animali, esseri umani, pianeti, stelle, galassie e l'intero universo.
Il "piccolo Universo" della nostra realta' quotidiana rappresenta i limiti della nostra capacita' di percezione e comprensione.
Il punto e' che non si puo' comprendere il Piano Spirituale utilizzando gli strumento propri del Piano Mentale.. |
_________________ Solari sorrisi di pace,
Ros
Ultima modifica di Ros il Lun Mag 07, 2007 4:16 pm, modificato 1 volta in totale |
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paolospirit
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Inviato:
Lun Mag 07, 2007 4:12 pm |
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tarnisil
Moderatore
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Inviato:
Mar Mag 08, 2007 7:19 am |
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Ros ha scritto: | Einstein nel 1954 disse:
<<Comprendere un oggetto fisico significa attribuirgli una reale esistenza>>
e aggiunse:
<< il fatto che il mondo delle esperienze sensibili sia comprensibile E' UN MIRACOLO>>.
Il Piano Materiale e' quindi il mondo dell'energia addensata in una forma con cui possiamo entrare in contatto, e' il regno degli atomi che aggregandosi formano minerali, vegetali, animali, esseri umani, pianeti, stelle, galassie e l'intero universo.
Il "piccolo Universo" della nostra realta' quotidiana rappresenta i limiti della nostra capacita' di percezione e comprensione.
Il punto e' che non si puo' comprendere il Piano Spirituale utilizzando gli strumento propri del Piano Mentale.. |
Einstein, materialista dichiarato, non ha mai fatto intendere di credere in un mondo spirituale. Mi sa che il qui pro quo nasce, ancora una volta, misinterpretando il concetto di energia: il concetto di energia che aveva Einstein non c'entra assolutamente niente con quello sbandierato dagli spiritualisti che lo vuole associato all'anima, allo Spirito, ai piani sottili, ecc.
L'energia non è un flusso "magico", non è un'aura "spirituale", non è né un oggetto né una sostanza. Essa è, come abbiamo già detto: LA QUANTITA' DI LAVORO CHE UN SISTEMA FISICO PUO' FARE SU UN ALTRO SISTEMA FISICO.
Ciao,
T |
_________________ Chi più sa più dubita |
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paolospirit
Simpatizzante
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Inviato:
Mar Mag 08, 2007 7:39 am |
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Come no.
Io spingo la macchina a piedi e Paolo è l'energia.
Poi io vado via, la spinge Ruggero e l'energia si chiama Ruggero.
Poi va via Ruggero e arriva Aries, e l'energia si chiama Aries. |
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masciarelli
scettico
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Inviato:
Mar Mag 08, 2007 7:41 am |
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paolospirit ha scritto: | Come no.
Io spingo la macchina a piedi e Paolo è l'energia.
Poi io vado via, la spinge Ruggero e l'energia si chiama Ruggero.
Poi va via Ruggero e arriva Aries, e l'energia si chiama Aries. |
Bravo Paolo! Hai dimostrato, finalmente dato che e' da ieri che ti chiedo di farlo, quanto ne sai di fisica elementare!
Se ti riferisci al post immediatamente precedente al tuo, NON ero affatto ironico!
Mi riferivo al fatto che Paolo avesse da ridire sulle mie competenze in Fisica e Informatica. Solo che sto ancora aspettando che mi dica CHI gli ha detto che le sue idee su queste 'discipline' sia esatte. Tu che ne pensi? Hai letto i post di cui parlo? |
_________________ "Qualcuno mi spieghi perche' l'inventore di una tecnica di guarigione che funziona sia morto a soli 61 anni."
Ultima modifica di masciarelli il Mar Mag 08, 2007 1:43 pm, modificato 1 volta in totale |
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Ros
Simpatizzante
Registrato: 17/03/06 14:15
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Inviato:
Mar Mag 08, 2007 1:37 pm |
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A masciare'...
almeno Paolo quando fa dell'ironia e' spirit_oso, oltre che spirit_uale!! |
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Ros
Simpatizzante
Registrato: 17/03/06 14:15
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Inviato:
Mar Mag 08, 2007 1:42 pm |
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Emiliano,
Einstein uso' una brevissima formuletta, che la sintesi sia un dono, che in molti difetta e si arrivi allo sproloquio, e' cosa oramai nota.
in ogni caso,
ora te ne do' una mia:
1 + 1 = 2 = 1
Se hai voglia di capire cosa intendo, e farne esperienza diretta, senza a tutti i costi voler capire PRIMA, continuiamo la discussione in modo costruttivo, altrimenti, pazienza, amici come prima e ognuno per la sua strada!
ps: messaggio privato di scuse arrivato, e accettate, grazie. |
_________________ Solari sorrisi di pace,
Ros |
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tarnisil
Moderatore
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Inviato:
Mar Mag 08, 2007 2:02 pm |
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Ros ha scritto: | Emiliano,
Einstein uso' una brevissima formuletta, che la sintesi sia un dono, che in molti difetta e si arrivi allo sproloquio, e' cosa oramai nota.
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Di solito più piccole sono le formule e più grande è la mole di nozioni e concetti che stanno dietro: non lasciarti ingannare dalla brevità!
Ros ha scritto: |
in ogni caso,
ora te ne do' una mia:
1 + 1 = 2 = 1
Se hai voglia di capire cosa intendo, e farne esperienza diretta, senza a tutti i costi voler capire PRIMA, continuiamo la discussione in modo costruttivo, altrimenti, pazienza, amici come prima e ognuno per la sua strada!
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Prima di farne esperienza diretta e dover cimentarmi in quelli che sembrano anni di studio, gradirei delle prove, dei fatti, per toccare con mano gli obiettivi da raggiungere. Prima di diventare informatico ho visto e usato molti computer, già funzionanti, attivi, i cui "poteri" potevo sperimentare. Poi li ho studiati e adesso comprendo come funzionano e come si istruiscono. Perché non si può fare con il Reiki, per esempio?
Per quale oscura ragione non avrei il diritto di vedere ad opera di un Maestro, per esempio, che il Reiki funziona?
E' per lo stesso motivo che abbandonai la Scienza Occulta di Steiner: pretendeva che dedicassi anni e anni della mia vita a studiarla per poter ottenere l'illuminazione, quando nessuno al mondo (già illuminato) era disposto a dare UNA sola prova dei propri poteri acquisiti.
Se permetti, col cavolo che mi metto a studiare qualche cosa prima di averne visto gli effetti!
Un'altra cosa, non comprendo il senso della tua "formula" (che chiamerei più propriamente equivalenza): potresti darmi sintassi e semantica della segnatura che hai usato? (1, 2, + e =)?
Ciao,
T |
_________________ Chi più sa più dubita |
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Fausto Intilla
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Inviato:
Dom Mag 13, 2007 4:09 pm |
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Fonte: http://www.universitadelledonne.it/maric.htm
Mileva Maric - Einstein
(Zagabria, 1875- Zurigo, 1948)
di Sara Sesti
Fisica serba, fu collega di studi e successivamente moglie di Albert Einstein. Si suppone che essa abbia dato un importante contributo alle sue opere sulla teoria della relatività. Sposandosi rinunciò alla sua indipendenza di scienziata e assumendo il ruolo tradizionale di moglie, visse all'ombra del marito, di modo che non è più possibile stabilire quale sia stato il suo apporto al lavoro scientifico di Einstein.
Mileva Maric nacque a Zagabria, in Serbia, da una famiglia benestante. Era molto dotata e dimostrò ben presto il suo interesse per la matematica e le scienze naturali. Suo padre la incoraggiò e le permise di studiare prima presso il Ginnasio di Zagabria e poi in Svizzera, poiché all'epoca nell'Impero austro-ungarico le donne non potevano accedere alle scuole superiori.
A diciotto anni si recò da sola a Zurigo, dove ottenne la maturità. Nel 1896 iniziò lo studio universitario della matematica e della fisica presso l'École Politecnique, dove incontrò Albert Einstein (1879-1955). Inizialmente lui le prestò generosamente i suoi appunti di fisica e rimase sorpreso quando lei glieli restituì corretti. Studiarono insieme, diventarono amici e si innamorarono, ma la loro relazione fu ostacolata dall'intransigenza dei genitori di Einstein che si opposero alla "regolarizzazione" del legame del figlio con una donna non ebrea. Rimasta incinta, Mileva dovette partorire clandestinamente e affidare la figlia Lieserl a una nutrice che probabilmente la diede in adozione, facendone perdere le tracce ai genitori. Quell'evento fu talmente traumatico che Mileva non riuscì a terminare i suoi studi.
Solo dopo la morte del padre di Einstein, nel 1903, Mileva e Albert si sposarono. Con il matrimonio la loro collaborazione divenne ancora più intensa e prima del 1905, nel periodo più felice della loro vita coniugale, nacquero le opere fondamentali dello scienziato sulla teoria della relatività, che mise in discussione i fondamenti della meccanica classica. Mileva aveva rinunciato a citare il proprio cognome nelle pubblicazioni del marito, affermando: "siamo entrambi una sola pietra" [una pietra = ein stein]. Dal matrimonio nacquero altri due figli Hans Albert e Eduard. Il minore era un bimbo di salute assai cagionevole e Mileva ebbe sempre meno tempo per il lavoro scientifico. Seguì il marito quando questi fu chiamato all'Università di Praga, ma nel 1914 quando Einstein divenne direttore presso l'Istituto di fisica Kaiser Wilhelm a Berlino, ritornò con i bambini a Zurigo, dove dovette affrontare seri problemi economici.
Nel frattempo era stata esclusa completamente dalla vita scientifica del marito e scriveva amareggiata: "Il mio grande Albert è diventato un fisico famoso molto rispettato e ammirato nel mondo scientifico. Lavora instancabilmente ai suoi problemi e si può dire che viva soltanto per essi." Mileva Maric e Albert Einstein si estraniarono sempre più e si separarono nel 1919, quando lui sposò la cugina Elsa. Eduard si era ammalato di schizofrenia e Mileva restò sola a occuparsi di lui, assistendolo durante le sue crisi che col tempo si fecero sempre più gravi.
La discussione circa l'apporto dato da Mileva Maric allo sviluppo della teoria della relatività venne avviata nel 1982 dalla sua biografa Desanka Trbuhovic-Gjuric, le ricerche della quale portarono alla luce una serie di indizi che proverebbero la partecipazione decisiva di Mileva Maric al lavoro di Einstein. Due frasi scritte da Albert Einstein nel 1900 e nel 1901 lasciano intendere che marito e moglie lavorassero insieme: "Anch'io sono molto contento dei nostri nuovi lavori. Adesso devi proseguire la tua ricerca - come sarò orgoglioso quando il mio tesoro sarà magari un piccolo dottorino e io stesso sarò ancora un uomo qualunque." Inoltre: "Come sarò felice e orgoglioso quando avremo terminato con successo il nostro lavoro sul moto relativo! Quando osservo le altre persone, apprezzo sempre più le tue qualità!".
Mileva veniva considerata tenace e sistematica, mentre Albert era discontinuo e ricco di idee; il loro diverso modo di lavorare si compensava in maniera ideale. Era noto che Albert Einstein avesse delle difficoltà con la matematica. Egli stesso disse nel 1903: "Ho bisogno di mia moglie. Lei risolve tutti i miei problemi matematici." Dopo la separazione da Mileva, Einstein si fece sempre aiutare da esperti ed esperte di matematica.
Secondo la Trbuhovic-Gjuric, i manoscritti originali che vennero poi pubblicati nel 1905 negli "Annali della Fisica" portavano il nome Einstein-Maric. Dopo la pubblicazione lo stesso Einstein avrebbe distrutto questi documenti, che contenevano anche l'opera sulla teoria della relatività specifica e la ricerca per la quale ottenne il Premio Nobel per la fisica nel 1921.
Albert Einstein diede tutto il denaro del premio a Mileva Maric e qualcuno ritiene che questo fosse il riconoscimento privato per la sua collaborazione. Quel denaro permise a Mileva di sopravvivere e di provvedere alle spese per le cure del figlio che non fu mai in grado di avere una vita autonoma. Dopo quella donazione Einstein si disinteressò completamente dei figli e Mileva se ne fece carico fino alla propria morte, avvenuta quando aveva 73 anni.
Su Mileva Maric segnaliamo anche il film La moglie di Einstein, di Geraldine Hilton, Australia, 2003. |
_________________ Fausto Intilla
(Inventore-divulgatore scientifico) |
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paolospirit
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Inviato:
Dom Mag 13, 2007 5:22 pm |
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Finalmente qualcuno che sa cosa significa apportare costruttività. |
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actionforsoul
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Inviato:
Lun Mag 14, 2007 10:06 am |
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TARNSIL DISSE :Se permetti, col cavolo che mi metto a studiare qualche cosa prima di averne visto gli effetti!
se facessero così tutti gli inventori non ci sarebbe mai nulla di nuovo |
_________________ viva l'energia che si espande finchè spande |
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Ruggero Moretto
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Inviato:
Lun Mag 14, 2007 10:06 am |
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actionforsoul ha scritto: | TARNSIL DISSE :Se permetti, col cavolo che mi metto a studiare qualche cosa prima di averne visto gli effetti!
se facessero così tutti gli inventori non ci sarebbe mai nulla di nuovo |
ben detto |
_________________ Come, dove, su cosa e in che modo vuoi che sia reso manifesto il tuo benessere? Proponimi le tue scelte e possibilita', che insieme troveremo la giusta formula e soluzione per farti raggiungere i tuoi alti scopi nel mondo materiale. |
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tarnisil
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Inviato:
Lun Mag 14, 2007 10:19 am |
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actionforsoul ha scritto: | TARNSIL DISSE :Se permetti, col cavolo che mi metto a studiare qualche cosa prima di averne visto gli effetti!
se facessero così tutti gli inventori non ci sarebbe mai nulla di nuovo |
Non c'entra nulla, io parlavo di studiare fenomeni per derivarne delle formalizzazioni: cosa c'entrano le invenzioni?
Ciao,
T |
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actionforsoul
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Inviato:
Lun Mag 14, 2007 10:21 am |
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si si
hai sempre la scusa pronta
quello è il tuo modo di pensare |
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