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 Il Reiki negli Ospedali Successivo
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Lore
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MessaggioInviato: Ven Apr 07, 2006 1:49 pm Rispondi CitandoTop

http://www.cerchiodiluce.it/

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Ruggero Moretto
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MessaggioInviato: Sab Lug 29, 2006 4:37 pm Rispondi CitandoTop

http://www.lifegate.it/salute/articolo.php?id_articolo=737

Chi ha un'emicrania ribelle ai trattamenti farmacologici e ha una storia di abuso di analgesici, può usufruire del trattamento presso il Centro di Medicina Psicosomatica dell'Ospedale San Carlo Borromeo di Milano.

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Come, dove, su cosa e in che modo vuoi che sia reso manifesto il tuo benessere? Proponimi le tue scelte e possibilita', che insieme troveremo la giusta formula e soluzione per farti raggiungere i tuoi alti scopi nel mondo materiale.
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Lore
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MessaggioInviato: Lun Lug 31, 2006 9:25 am Rispondi CitandoTop

Ruggero, ci sono delle metodiche Reiki particolari per questi problemi?

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Ruggero Moretto
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MessaggioInviato: Lun Lug 31, 2006 4:34 pm Rispondi CitandoTop

Aries ha scritto:
Ruggero, ci sono delle metodiche Reiki particolari per questi problemi?


loro parlano di usare il reiki per rilassare da come si intuisce nell'articolo attraverso il classico trattamento completo e dal profondo rilassamento ne deducono che si aiuterebbe a guarire casi psicosomatici (la trovo molto riduttiva come affermazione riguardo al reiki, in ogni modo è già un primo passo che gli ospedali fanno); quindi non penso che utilizzino tecniche particolari con il reiki per questi problemi le quali si potrebbero sviluppare e pianificare attraverso un trattamento mirato col secondo livello coi simboli, approccio questo un po' troppo "esoterico" per i famigerati grembiuli bianchi Very Happy Wink

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Lore
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MessaggioInviato: Mar Ago 01, 2006 11:56 am Rispondi CitandoTop

Si infatti, tutto si ridurrebbe al famoso "rilassamento". Ma allora tanto vale dargli un bicchiere di valium, no?

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Lore
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MessaggioInviato: Mar Ago 01, 2006 11:56 am Rispondi CitandoTop

E' un po' come quando riducono tutto allo "stress".. Crying or Very sad

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Ruggero Moretto
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MessaggioInviato: Mar Ago 01, 2006 4:37 pm Rispondi CitandoTop

Aries ha scritto:
Si infatti, tutto si ridurrebbe al famoso "rilassamento". Ma allora tanto vale dargli un bicchiere di valium, no?


certamente, ma vuoi mettere 20 gocce di valium contro un trattamento Reiki completo??? Wink in tal caso è un primo passo il fatto che certi ospedali praticano il reiki anche se per ora lo riducono ad un semplice trattamento antistress e solo per rilassare

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Lore
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MessaggioInviato: Mer Ago 02, 2006 11:58 am Rispondi CitandoTop

e speriamo che prima o poi gli arrivi l'illuminazione Wink

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genetrix
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MessaggioInviato: Mer Ago 02, 2006 4:35 pm Rispondi CitandoTop

Ruggero Moretto ha scritto:
Aries ha scritto:
Si infatti, tutto si ridurrebbe al famoso "rilassamento". Ma allora tanto vale dargli un bicchiere di valium, no?


certamente, ma vuoi mettere 20 gocce di valium contro un trattamento Reiki completo??? Wink in tal caso è un primo passo il fatto che certi ospedali praticano il reiki anche se per ora lo riducono ad un semplice trattamento antistress e solo per rilassare

A proposito di valium: l'unica volta che in ospedale me l'hanno somministrato mi sono venuti gli incubi, con il reiki non mi è mai successo
Ciao a tutti Very Happy Very Happy Very Happy
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Ruggero Moretto
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MessaggioInviato: Mer Ago 02, 2006 5:10 pm Rispondi CitandoTop

genetrix ha scritto:
Ruggero Moretto ha scritto:
Aries ha scritto:
Si infatti, tutto si ridurrebbe al famoso "rilassamento". Ma allora tanto vale dargli un bicchiere di valium, no?


certamente, ma vuoi mettere 20 gocce di valium contro un trattamento Reiki completo??? Wink in tal caso è un primo passo il fatto che certi ospedali praticano il reiki anche se per ora lo riducono ad un semplice trattamento antistress e solo per rilassare

A proposito di valium: l'unica volta che in ospedale me l'hanno somministrato mi sono venuti gli incubi, con il reiki non mi è mai successo
Ciao a tutti Very Happy Very Happy Very Happy


a volte anche col Reiki vengono incubi...solo che sono incubi di risoluzione per avviarci alla vera guarigione

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Ros
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MessaggioInviato: Mer Nov 22, 2006 8:21 am Rispondi CitandoTop

ricevo e giro, potete visionare gli articoli citati andando sul sito di liberamenteservo e cercare la sezione apposita, oppure col numero dell'articolo, all'inizio dei titoli.
Ros
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Carissimi amici,

vi comunico la pubblicazione di 8 articoli relativi alla sperimentazione del ReiKi nelle strutture sanitarie pubbliche. Si tratta di una ricerca eseguita abbastanza velocemente ma sufficentemente significativa.

Di seguito elenco i titoli degli articoli con il collegamento diretto ai singoli articoli, per chi riceve la posta in formato html.

Nella speranza di aver fornito un servizio utili e gradito, vi saluto caramente e vi invio un abbraccio fraterno
Buona domenica, a presto.

Danilo diinabandhu
www.liberamenteservo.it

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694 - 22.10.2006 Salute/ReiKi: OSPEDALE MOLINETTE DI TORINO - FORMAZIONE PER OPERATORI REIKI VOLONTARI
693 - 22.10.2006 Salute/ReiKi: REIKI, UNA CURA SPIRITUALE DELL'ANSIA, DELLA DEPRESSIONE E DEL DOLORE IN CLINICA
692 - 22.10.2006 Salute/ReiKi: CITTADELLA OSPEDALIERA - PORTE APERTE AL REIKI E ALLO ZEN
691 - 22.10.2006 Salute/ReiKi: REIKI ED ASSISTENZA INFERMIERISTICA
690 - 21.10.2006 Salute/ReiKi: EFFICACIA DEI TRATTAMENTI A DISTANZA
689 - 21.10.2006 Salute/ReiKi: REIKI NEL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE
688 - 21.10.2006 Salute/ReiKi: PRESTAZIONI REIKI IN OSPEDALE
687 - 21.10.2006 Salute/ReiKi: REIKI E SANITA': UN CONNUBIO POSSIBILE?
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Adam
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MessaggioInviato: Dom Nov 26, 2006 9:45 am Rispondi CitandoTop

grazie Ros Wink

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Niente si fa niente si distrugge tutto si trasforma
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Ros
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Residenza: Alessandria

MessaggioInviato: Mar Gen 23, 2007 1:56 pm Rispondi CitandoTop

COMUNICATO STAMPA


Conferenza presentazione corso formazione per operatori Reiki volontari in ospedale
Sabato 3 febbraio 2007, ore 10
Ospedale Molinette di Torino, Aula Favretto
ingresso Via Genova 3


Sabato 3 febbraio 2007, alle ore 10, si terrà una conferenza allo scopo di presentare il secondo corso di formazione per operatori Reiki volontari in ospedale e di comunicare i risultati dello studio sull’efficacia di reiki in integrazione alle terapie nei pazienti con neoplasie avanzate.
Al termine della conferenza verranno raccolte le eventuali richieste di adesione al corso di formazione, riservato a praticanti reiki che vogliano approfondire le tecniche, finalizzando i trattamenti al supporto di una persona malata.

Per informazioni: Associazione cerchiodiluce cell. 334-7112608
– e-mail info@cerchiodiluce.it – web site www.cerchiodiluce.it

ps:io partiro' da Alessandria col treno delle 8,
chi vuole unirsi e' pregato di contattarmi

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Solari sorrisi di pace,
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Ros
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MessaggioInviato: Mar Gen 23, 2007 2:00 pm Rispondi CitandoTop

finalmente!
ecco le news aggiornate:

Vi è da segnalare inoltre la significativa esperienza del C.O.E.S.:

http://www.molinette.piemonte.it/Oncologia/Sezioni/Singola18/

(Centro Oncologico Ematologico Subalpino) dell’Azienda Ospedaliera San Giovanni Battista di Torino Ospedale Molinette. Qui dal 2003 un progetto pilota sta svolgendo un’indagine, in collaborazione con il personale medico, sull’efficienza dei trattamenti Reiki nell’accompagnare dei malati oncologici nel corso delle diverse fasi della malattia. Il paziente è seguito da un'equipe composta di differenti figure professionali: un medico, uno psicologo, il personale infermieristico, gli operatori Reiki dell'associazione Cerchio di Luce.
http://www.cerchiodiluce.it/ospedale/index.html

Il progetto sta incontrando un vasto consenso fra i pazienti e dal 2005 i trattamenti di Reiki sono inseriti nella Guida ai servizi aziendali e territoriali COES e sul sito ufficiale reteoncologicapiemontese.it dell'Ospedale Molinette di Torino.

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MessaggioInviato: Gio Feb 08, 2007 7:27 am Rispondi CitandoTop

resoconto sulla conferenza Reiki di Torino
**********************************

Premesso che quelle che seguono sono le mie personali opinioni,
date dalle sensazioni che la giornata mi ha trasmesso, passiamo a riassumere brevemente!
Il corso, che propongono a 125 euro, consiste in 4 giornate, due fine settimana intensivi dalle 9 alle 19.

Il programma del corso e' molto interessante, Camilla e lo staff mi hanno
abbastanza fatto buona impressione, non si aspettavano cosi' tanta gente
l'aula Favretto e' piccola, il corso chiude a 16 persone (gia' iscrittesi) ma
eravamo oltre 60, un caldo boia.
Passiamo ai dettagli che cerco di stringare:

Il corso (nessuna motivazione sul perche' si paghi, anche se a ben vedere, e' davvero basso) e' una sorta di crescita personale, motivato dal fatto che bisogna essere davvero convinti perche' e' solo l'inizio di un grande impegno,e girellando per conto mio nel reparto ho visto cose che mi hanno convinto che sia vero che richieda un grande lavoro su di se',
avendo a che fare con malati oncologici.

Il fatto e' che l'ospedale ha accettato questo studio, ma con una
prestazione Reiki limitata al fatto che lo propongono al paziente, gia'
recidivo da cancro, demotivato e spesso a termine, come un "trattamento rilassante".
Reiki spogliato da ogni "coreografia" o tecnica, perche' viene svolto in day hospital in condizioni di iuyt totale (medici, pazienti che stanno male, visite dei parenti, mentre somministrano la chemioterapia, anche riuscire a trattare 4 volte lo stesso paziente e' complicato,..).

Insomma, il loro intento e' che la figura di Operatore Reiki venga
riconosciuta e affiancata allo psicologo e al medico tradizionale, senza
pero' poter parlare di crescita, di cammino spirituale, e senza creare ne'
aspettative, con promesse di guarigione o miglioramenti, ne' attirare clienti.
Gli interessano solo i numeri per il database, questo per loro e' il primo
passo, validare i dati da sottoporre ai medici, per ufficializzare questa
Figura Specialistica
.

Il "cerchiodiluce" vuole pero' operatori standardizzati, ligi alle regole e
adattati alle tecniche master di Camilla, perche' muoversi all'interno di
una stuttura ospedaliera e' difficoltoso e quindi il comportamento deve
essere irreprensibile.
Insomma, arrivare sui pazienti dell'Ospedale arriva molto dopo, non solo
dopo questo corso intensivo, ma dopo la frequentazione obbligatoria delle serate di laboratorio che si tengono a Torino al giovedi' sera, (dalle 21.30 alle 23.30!!) tutte le settimane, nella loro associazione, per affrontare i temi e i problemi, e per cementare l'empatia tra operatori.

Cosa e' stato richiesto, allora:
- 2 livello di reiki
- una pratica consolidata col secondo livello
- forte motivazione, sia per affrontare il percorso, sia per i disagi
(torino di notte al giovedi', spese per il corso, il viaggio, il vitto,
eventuale pernottamento, permessi da lavoro per il tirocinio obbligatorio e problemi familiari, nonche', cosa ancora piu' problematica, le serate, etc)
- un forte esame di coscienza e la volonta' di lavorare prima su se stessi,
sapere utilizzare le tecniche di radicamento, centratura, e il riuscire a
gestire quella forte energia, anche a supporto del compagno in difficolta'
(in ospedale si va in due da ogni paziente).

Passiamo alle mie perplessita':
l'organizzazione per farlo e' abbastanza semplice per i due fine settimana
del corso, c'e' sbattimento dalle 6 del mattino alle 22 di sera (treni,
autobus, auto) per chi si muove da fuori Torino, ma si riesce a fare, inoltre,
investire i soldi richiesti senza pesare troppo sul bilancio,
e a chiedere a coniuge e parenti e co. di occuparsi dei bambini.

L'esame di coscienza e' gia' piu' complicato, anzi, mi stupisco di aver
avuto esitazioni solo io, avendo richiesto di poterci pensare bene,
sia per il fatto che NON HO capito cosa si intenda per una esperienza
consolidata di secondo livello,
sia per il fatto che ho molte cose da trascendere (ego, rabbia,
immedesimazione, dipendenza/servizio, l'affrontare il dolore, aspettative,
le gabbie mentali), anche se queste sono proprio le tematiche affrontate nel corso e nel laboratorio, per preparare validi e fidati Operatori Reiki.

Includiamo il fatto che molti di noi si trovano nel marasma emotivo , che
stanno egregiamente svolgendo il lavoro di pulizia e riorganizzazione della propria vita, che e' cosi' impegnativo da farmi pensare che forse,
questo progetto, anche se lo corteggio dallo scorso anno, non e' nel tempo giusto!

Una altra perplessita', di carattere generale, e' che non capisco come mai
in altri ospedali (Lombardia, Toscana) reiki sia gia' compreso nelle
prestazioni con ticket, mi chiedo quale sia la figura che si occupa di
questo, che formazione ha, quale e' stato il percorso, chi li ha valutati e
autorizzati!
Mi chiedo dove si arrivera', visto che un caro amico (magari estremizzando) ha balenato l'idea di un reiki mutuabile, usato da chi non ha voglia di lavorare e fa finta di essere malato, optando per le terapie Reiki in quanto meno invasive:
cosa dara' allora l'operatore in ospedale?

E poi, e' giusto ridurre Reiki in modo da escludere tutto cio' che
comprende, (tecniche e risultati, crescita personale per il trattato,
rapporto umano con l'ammalato, li' totalmente assente), per portarlo in ambito dove rigide e complicate schede di valutazione (soggettive!!, come la sua percezione del dolore, l'ansia, lo stress) lo standardizzerebbero?


a voi la palla, buon rispettoso gioco!

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