Teoria della Relatività e Radiestesia - Esperimento

Inviato: Gio Ott 06, 2005 4:54 pm

Volevo sottoporre un esperimento molto particolare applicato alla Radiestesia, e vedere se c'è qualcuno che può aiutarmi a cercare il modo migliore e per attuare appunto questa sperimentazione.....

Per prima cosa devo fare una premessa:

nella mia esperienza di Radiestesista (pratica che serve per la diagnosi vibrazionale su qualsiasi cosa) testando gli approcci terapeutici migliori per alcuni soggetti ho involontariamente applicato la famosa teoria della relatività, quindi appurata mediante esperienze dirette e "soggettive" non solo su me stesso ma anche sui miei pazienti ed allievi; ora però ero interessato ad appurare la medesima pratica con gli stessi metodi attraverso una sorta di esperimento scientifico (ancora da stabilire) sulle reazioni che invece potrebbero avere alcune sostanze, o materiali di fusione.

Faccio un esempio concreto sulla mia esperienza condotta fino ad ora per meglio capirci quale tipo di esperimento si potrebbe adottare per raggiungere lo scopo prefissato....

Effettuando un test radiestesico per la manifestazione vibrazionale di un elemento fisico tipo (ad es. il FERRO) in forme di onde (realizzate su di una griglia attraverso la radiestesia) su un certo range di frequenza (0.5 Hz-30 Hz) e i tempi in minuti relativi per la manifestazione vibrazionale generata da un generatore di funzione, (vedi discussione qui http://www.biolifestyle.org/it/forum/viewtopic.php?t=15 ) ricavando quindi una serie di elementi con questa formula:

TEST N.1 per la Manifestazione Vibrazionale del FERRO

ONDA A 5.5 HZ 7 MINUTI
ONDA B 12.5HZ 11 MINUTI
ONDA B 6.5HZ 18 MINUTI
ONDA A 8.5HZ 3 MINUTI
ONDA C 14.5HZ 6 MINUTI

(considerate che questi dati sono solo un esempio per fare un confronto tipo con quelli che elencherò qui di seguito per meglio spiegarmi sulla questione di fondo...)

Poniamo ora il caso che opto per rifare il medesimo test dopo pochi minuti con le stesso forme d'onda:

TEST N.2

ONDA B 18 HZ 12 MINUTI
ONDA B 5 HZ 9 MINUTI
ONDA C 8.5 HZ 21 MINUTI
ONDA A 16 HZ 1 MINUTO
ONDA A 4.5HZ 6 MINUTI

Ora personalmente ho appurato (ma non posso dimostrarlo ancora) che il test precedente N.1 ha dato gli stessi effetti vibrazionali del TEST N.2 mediante assunzione diretta per via dei magneti in uscita applicati sul corpo, ovvero entrambi i 2 "programmi" gestiti dal generatore in questione tramite software apposito collegato ad un Pc, DANNO LA STESSA VIBRAZIONE DELLO STESSO FERRO.

Sarebbe per cui interessante appurare che due soluzioni o formule differenti diano lo stesso risultato, applicando lo stesso procedimento con degli elementi che diano delle REAZIONI fisiche e ben visibili per poter constatare e dimostrare la relatività del risultato di questo procedimento.

Credo che in chimica si possa meglio dimostrare fisicamente la relatività di questo procedimento, in quanto ogni reazione potrebbe essere ben visibile ad occhio nudo, come la prova di durezza dei materiali ferrosi,

AD ESEMPIO:

vorremmo una lega di metalli particolare che dia una durezza e duttilità voluta?

per esempio su 10 tipi di metalli si testa radiestesicamente la composizione di ognuno per realizzare la lega, poi si ripete lo stesso test radiestesico nel giro di pochi minuti testando sugli stessi materiali quale composizione puo dare i medesimi risultati preposti fin dall'inizio, per vedere (sicuramente i valori del test cambiano) ed appurare che dia gli stessi risultati in durezza e duttilità della lega precedente.

Quindi secondo voi, in quali altri modi si può appurare e dimostrare fisicamente la relatività della formula ricavata coi metodi radiestesici sopra descritti, e su quali tipi di elementi?...tenete conto che non ho laboratori di nessun tipo se non quelli sulla radiestesia, per cui per appurare qualsiasi approccio, dovrei avere l'aiuto di qualcuno che dispone dei necessari presupposti materiali per effettuare queste prove.

Spero di avervi incuriosito, di certo se cio' è dimostrabile, non dico che possa venir stravolto il settore industriale e scientifico, ma almeno è possibile fare un piccolo passo evolutivo.

Inviato: Mar Ott 11, 2005 12:33 am

interessante, solo che ci vorrebbe qualche chimico o industriale che creda a questo esperimento e che metta a disposizione il suo operato e laboratorio Wink

Ospite

scusa non mi è chiara una cosa
tu irraggi del materiale con particolari frequenza del campo elettromagnetico giusto??e poi i risultati come li ottieni??ho cercato la risposta ma non sono riuscito a trovarla

Inviato: Sab Apr 07, 2007 4:09 pm

vuoi ottenere una certa azione chimica testando su un certo gruppo di elementi dati? la radiestesia ti darebbe l'opportunita di conoscere la giusta formula che da' l'azione voluta