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 Medium trova nel lago ragazza scomparsa Successivo
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Ruggero Moretto
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MessaggioInviato: Ven Mag 11, 2007 11:55 am Rispondi CitandoTop

A quanto pare polizia e carabinieri ogni tanto si avvalgono (come gia avvenuto in diverse altre occasioni) di sensitivi per risolvere casi molto difficili

Individuata dalle telecamere davanti a Dervio l’auto di Chiara Bariffi

Medium trova nel lago ragazza scomparsa Sensitiva guida i sub,

risolto un giallo durato tre anni. Oggi il recupero del corpo a 120 mt di profondità STRUMENTIVERSIONE STAMPABILEI PIU' LETTIINVIA QUESTO ARTICOLO
DERVIO (Lecco) — Francesco Bariffi ascolta i sommozzatori appena riemersi dal lago e poi scoppia a piangere: «Sì, quella era la macchina di mia figlia Chiara. Grazie di avermi dato una certezza, anche se negativa». Il padre della giovane di 23 anni di cui non si avevano più notizie dal 30 novembre 2002 dice grazie ai sommozzatori, ma anche a Maria Rosa Busi, una sensitiva bresciana alla quale i genitori della scomparsa si erano rivolti nei mesi scorsi. La donna aveva sentenziato: «Vostra figlia è in fondo al lago». E sempre la Busi, ieri mattina, era presente nel punto in cui si sono immersi i sub.
Casualità o fenomeno inspiegabile? Quale che sia la risposta, si è chiuso in modo sorprendente un angoscioso mistero che durava da quasi tre anni: il numero di targa della jeep individuata a oltre 120 metri di profondità nel Lario, con un cadavere all’interno, è proprio quello dell’auto di Chiara Bariffi. La ragazza era scomparsa un sabato sera: doveva rientrare a casa dopo una serata con gli amici, ma di lei si sono perse le notizie. Il tentativo suggerito dalla medium è cominciato alle 9 e venti minuti di ieri mattina, quando i sommozzatori volontari di Lecco e del Sebino si sono tuffati nel buio delle acque. Sembrava una ricerca impossibile: scorgere anche un oggetto voluminoso come un fuoristrada nel nero indistinto dei fondali del lago avrebbe potuto richiedere giorni di fatica. E invece attorno alle 10 i sub sono riemersi portando alcune foto scattate grazie a un piccolo robot. In alcune di esse si scorgeva il profilo di una jeep Dahiatsu con all’interno la sagoma di un corpo al posto di guida. Il numero di targa ha chiarito che era proprio l’auto della scomparsa.
Solo a quel punto il padre di Chiara ha avvertito i carabinieri: oggi toccherà a loro portare a termine le operazioni di recupero di quel corpo. Fino a ieri tutti i tentativi di individuare Chiara — compreso un appello alla trasmissione «Chi l’ha visto?» — erano stati vani. Ad aprile i genitori di Chiara si erano rivolti alla medium. Eil padre oggi ricorda: «Gli inquirenti mi avevano detto di mettermi l’animo in pace e che mia figlia se ne voluta andare per i fatti suoi».
Angelo Panzeri
13 settembre 2005

Corriere della Sera,
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2005/09_Settembre/12/lecco.shtml

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tarnisil
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MessaggioInviato: Ven Mag 11, 2007 11:57 am Rispondi CitandoTop

Una interessante inchiesta sul caso di Chiara Bariffi, di Marco Morocutti.


Come ha potuto Mariarosa Busi, presunta sensitiva 55enne, ad indicare il punto esatto del lago in cui si trovava Chiara Bariffi? Ha veramente il merito del ritrovamento? Analizziamo i fatti con ordine.

Mariarosa Busi aveva già fatto parlare di sé nel novembre del 2003, quando si era recata sul luogo del ritrovamento di Roberto Moreni di Castenedolo (BS), morto suicida nelle acque del Lago d’Iseo, annunciando di aver "percepito" che anche la moglie Giovanna Mazzardi si trovava là sotto. Ma in quel momento erano già stati individuati il corpo del marito, l’automobile e la borsetta con i documenti e il telefono della signora Mazzardi. In più esisteva una audiocassetta in cui la moglie dichiarava la volontà di suicidarsi, quindi non occorreva certo un veggente per supporre che anche il suo corpo sarebbe stato rinvenuto in quel punto. A questo proposito, le parole dei volontari del Gruppo Soccorso Sebino di Pisogne (BS), che hanno lavorato al recupero, sono chiare: "In quella occasione Mariarosa Busi è arrivata solo dopo, quando tutto era già stato fatto".

I giornali avevano parlato di Mariarosa Busi anche nel 2004, quando aveva convinto il sindaco di Toscolano Maderno, sul Lago di Garda, a eseguire scavi nel giardino del Vittoriale per cercare il famoso "Oro di Dongo", il tesoro di Mussolini che potrebbe includere anche carteggi segreti fra lo stesso Mussolini e Churchill. La Busi si è detta convinta che il tesoro si trovasse nel Vittoriale perché, come ha dichiarato, era stato lo stesso Duce a rivelarle il segreto per via medianica. Il risultato dell’operazione? Qualche buco nel parco, ma nessun tesoro. Perché, dice la veggente, "non si è cercato abbastanza".
Chiara Bariffi
Chiara Bariffi.

Ma veniamo ai fatti recenti. Nella notte fra il 30 novembre e il 1 dicembre 2002, Chiara Bariffi di 30 anni scompare mentre percorre il tratto di strada di quattro chilometri da Dervio a Bellano, sul Lago di Como (a nord di Lecco). Quella notte sul lago infuriava una tempesta, così intensa da provocare rovinose frane sulle alture circostanti.

Ritenendo possibile un incidente, sia le autorità che alcuni sommozzatori volontari avevano effettuato ricerche nel lago. Il punto più probabile in cui la ragazza avrebbe potuto essere caduta in acqua con la sua automobile è una curva all’imbocco della prima galleria che si incontra procedendo verso sud, cioè verso Bellano. La curva è cintata da un muretto, al di là del quale la parete precipita a picco nel lago, che in quella zona raggiunge la profondità di quasi 200 metri. Le persone del luogo sanno che là sotto si trovano diversi mezzi vittime di incidenti, più altri ancora che vi sono stati gettati volontariamente, pare a seguito di atti malavitosi. Inoltre i Carabinieri sospettano che vi si possa trovare il corpo di almeno un’altra persona, scomparsa da dieci anni e non ancora ritrovata. A ulteriore testimonianza della pericolosità del luogo, nella zona si possono vedere tre lapidi.

Il breve tratto di strada prima della galleria è l’unico, nel percorso fra Dervio e Bellano, in cui vi è una elevata probabilità che possa accadere un simile incidente. Il muretto non è un impedimento alla caduta in acqua perché non è molto alto; inoltre un residente ricorda che in quel punto erano ammassati detriti di cantiere, che potevano fungere da trampolino verso l’abisso. In più il veicolo di Chiara Bariffi era un fuoristrada, quindi con il baricentro alto.
La curva pericolosa.

Nella primavera di quest’anno, una giornalista che conosceva la signora Busi l’ha presentata alla famiglia Bariffi. Il lunedì di Pasqua il padre Francesco, convinto che Chiara fosse caduta nel lago, ha accompagnato la veggente sul probabile teatro dell’incidente. Dopo la visita la Busi ha dichiarato di aver "percepito" Chiara che la chiamava dal fondo del lago, proprio al di sotto della curva pericolosa. Perciò quest’estate alcuni subacquei avevano effettuato ricerche in quel punto, portando una telecamera fino alla profondità di 80 metri, ma senza alcun risultato.

Al tempo del ritrovamento nel Lago d’Iseo dei coniugi Moreni, Mariarosa Busi aveva conosciuto i volontari del Gruppo Soccorso Sebino e il suo presidente Remo Bonetti, che ha all’attivo il ritrovamento di circa 120 scomparsi, quasi tutti trovati cadaveri. Bonetti, che ha rinvenuto il primo cadavere all’età di 11 anni, confida nelle facoltà paranormali dei veggenti e ritiene che alcuni di essi gli abbiano già fornito indizi per la soluzione di una trentina di casi. Il gruppo di Pisogne è anche tra le poche organizzazioni a disporre di un efficace mezzo di esplorazione subacquea, il robot filoguidato "Mercurio" in grado di raggiungere la ragguardevole profondità di 500 metri. Date queste credenziali, il padre di Chiara ha contattato i soccorritori.
Remo Bonetti
Remo Bonetti.

Nel weekend del 20-21 agosto Bonetti si è recato sul posto con Francesco Bariffi per prendere visione della situazione. Il weekend successivo (27-28 agosto) sono iniziate le operazioni per delimitare la zona delle ricerche, un rettangolo lungo 300 metri nella direzione della costa e profondo 400 metri verso il centro del lago. A causa di un guasto al robot Mercurio non è stato però possibile procedere nelle esplorazioni subacquee oltre la profondità di 114 metri. Riparato il mezzo, il weekend successivo (3-4 settembre) il gruppo era impegnato in una simulazione con la protezione civile, perciò le prospezioni sono state rimandate alla domenica seguente (11 settembre). Quel giorno, dopo meno di un’ora di perlustrazioni, le telecamere del robot hanno filmato l’automobile adagiata a 122 metri di profondità, in un punto a circa 100 metri dalla costa. All’interno del veicolo si trovava il corpo della giovane ancora intatto, una circostanza normale per i cadaveri che giacciono sul fondo dei laghi.

Avvertite le autorità, il gruppo speciale dei Carabinieri di Genova ha poi proceduto al recupero del corpo e dell’automobile.

A seguito del ritrovamento di Chiara Bariffi, Mariarosa Busi si è guadagnata un’ampia notorietà grazie ad articoli su quotidiani, settimanali e servizi televisivi. Altri parenti di persone scomparse hanno già richiesto il suo intervento, fra cui la madre della piccola Denise Pipitone, scomparsa da Mazara Del Vallo nel settembre 2004.

Nonostante il successo personale, non risulta che la veggente abbia mostrato riconoscenza nei confronti dei volontari bresciani, sebbene questi abbiano avuto una parte determinante nella vicenda. La circostanza è stata evidenziata con comprensibile disappunto dal responsabile Remo Bonetti: "Su tante interviste, non ho letto nessuna parola di ringraziamento per il nostro gruppo". Tuttavia lo stesso Bonetti, convinto delle facoltà dei veggenti e visto l’apparente successo della Busi, ne ha richiesto l’aiuto per un ulteriore caso, attualmente non risolto e finora mai reso pubblico.

Sarà un’occasione per dimostrare l’efficacia delle intuizioni della veggente? Nessuno può dirlo, ma se ci saranno nuovi sviluppi il CICAP non mancherà di seguire il caso.

Marco Morocutti

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MessaggioInviato: Ven Mag 11, 2007 11:59 am Rispondi CitandoTop

La veggente ci riprova, di M. Morocutti.

Mariarosa Busi, la sensitiva che avrebbe ritrovato il cadavere di Chiara
Bariffi nel lago di Como, è impegnata in un nuovo caso: il 23enne Matteo Pina, scomparso nel Lago di Pusiano (fra Como e Lecco) il 24 settembre 2004 durante una uscita in canoa.
Il sub Marco Arrigoni ed il sindaco di Pusiano (in giacca bianca).

Ma non sempre la stampa dà pieno credito alla veggente. Il quotidiano La Provincia informa che il CICAP intende verificare la vicenda, ed infatti sabato 12 novembre mi reco sul lago di Pusiano, di fronte all’Isola dei Cipressi. Ho appuntamento con il redattore, e forse vedrò anche la Busi.

La veggente però non si fa viva. Qualcuno la vuole in trasferta a Rimini sulle tracce di un altro ragazzo. Forse invece è nei paraggi, ma non desidera immischiarsi con TV, giornalisti e investigatori scettici. Una voce - più maliziosa - avanza un dubbio irrispettoso: i sommozzatori sanno già dove giace il povero Matteo, e "casualmente" lo troveranno proprio oggi. La Busi arriverà trionfante, scaccerà i mercanti dal tempio e farà piazza pulita di ogni miscredente. Avrà telecamere e taccuini tutti per lei.

Ignorando le maldicenze scende in acqua Marco Arrigoni, il sommozzatore leader dello Schwarzy Team e del gruppo di sub che cercano Matteo. A loro si unisce un operatore subacqueo della Televisione Svizzera, con la speranza di documentare ciò che tutti attendono. Ma non succede nulla, e ci si ritrova sulla riva a commentare la situazione.

Il lago, profondo al più una trentina di metri, in quel punto non supera neppure i tredici. Tuttavia la perlustrazione è difficile, visto che sul fondo si trova almeno un metro di materiale soffice e melmoso: si può infilarci un braccio senza sentire nulla di consistente, ma in compenso si solleva un bel po’ di polvere che offusca la visuale. E poi ci sono tronchi, rami e detriti vari che rendono difficile usare ecoscandagli o telecamere subacquee.

Eppure pochi giorni prima la Busi aveva dichiarato a La vita in diretta che già sabato 5 novembre le ricerche avrebbero avuto successo. Glielo avrebbe detto lo stesso Matteo: "Mi siete passati così vicino... cercate ancora!".
La zona delle ricerche di fronte all'isola dei Cipressi

Se lo spirito del ragazzo vede chi gli passa accanto, non potrebbe dire chiaramente dove si trova il proprio corpo, senza giocare a nascondino con sommozzatori, parenti, giornalisti ed autorità? Sia Arrigoni che Luciano Traversoni, sindaco di Pusiano, sono possibilisti: la medium ha tracciato dei disegni con il punto in cui cercare. Chiediamo allora se sia possibile vedere queste mappe, dato che per controllare la previsione di un veggente si deve giocoforza disporre di qualcosa da controllare. Ma Arrigoni è irremovibile: "I disegni che Mariarosa ci da, che sono effetto delle sue sensazioni, eviterei sotto sua diretta richiesta di mostrarli. Ci sono forze negative che operano in controtendenza. Il suo pensiero è che queste notizie rimangano a noi." Anche il sindaco concorda, e così nessuno può vedere le famose mappe.

Ad oggi, dopo circa tre mesi di ricerche su indicazione della Busi, lo sfortunato Matteo giace ancora sul fondo del lago. Dal suo, la veggente non sa che pesci pigliare.

Marco Morocutti

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Ruggero Moretto
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MessaggioInviato: Ven Mag 11, 2007 11:59 am Rispondi CitandoTop

altri importanti riferimenti

Sensitivi-Inquirenti-Spie

Grazie ad una squadra di potenti sensitivi, il direttore della Psi Tech Edward Dames, un ex ufficiale della CIA, aveva così tracciato una mappa precisa delle installazioni segrete del dittatore irakeno. I telepati della Psi Tech avevano individuato due centrali per la costruzione di armi batteriologiche, i cui piani sarebbero stati poi consegnati al Pentagono. La notizia stupiva in quanto il governo americano, già nel 1988, aveva dichiarato di non avere nessuna intenzione di servirsi di medium e sensitivi in quanto "tutti i test effettuati per stabilire l'esistenza di poteri paranormali erano risultati negativi". Ma evidentemente, dietro le quinte, le cose andavano diversamente. Non solo, nel novembre del 1995 dagli archivi della CIA, il servizio segreto americano con sede a Langley in Virginia, fuoriusciva la notizia che per oltre vent'anni, e per la modica spesa di 32 miliardi di lire, i servizi segreti USA si erano serviti di medium e sensitivi per le loro attività clandestine (o "black projects"). In particolare, per rintracciare il leader libico Gheddafi nel 1986; per liberare il generale Dozier sequestrato in Italia dalle Brigate Rosse; per scoprire, nel 1979, dove fossero i nuovi sommergibili atomici dei sovietici ed infine per individuare le centrali al plutonio dei nordcoreani. I sensitivi, sei potenti telepati la cui identità non veniva rivelata, operavano presso la base di Meaden, Washington, nell'ambito del programma "Stargate" (la porta delle stelle). Il gruppo, per cercare di frugare a distanza nella mente del nemico, si serviva soprattutto della telepatia. Nel 1994 il Congresso degli Stati Uniti aveva posto il veto a questo tipo di esperimenti, giudicati inutili e costosi, ma i servizi della Difesa avevano protestato sostenendo che "le facoltà extrasensoriali esistono e vanno sfruttate". I sei veggenti, in particolare, avrebbero individuato, nel corso degli anni, sommergibili sovietici e campi di addestramento libici per terroristi. Quanto ai fiaschi, come la mancata individuazione di Gheddafi, i p
, sono e saranno inevitabili. Quando i nostri i top gun bombardarono Tripoli nella speranza di uccidere Gheddafi i nostri sensitivi indicarono con precisione il bersaglio: ma quella notte il colonnello non dormì sul posto e scampò alla morte. La colpa, dunque, non è dei sensitivi...".. L'inchiesta sui veggenti di Meaden è stata condotta, per conto del Congresso, dalla professoressa Jessica Utts dell'Università della California e da Ray Hayman dell'Università dell'Oregon. Mentre la prima ha dichiarato che le ricerche meritavano di proseguire, Hayman si è detto totalmente scettico, visto che i sensitivi ci avevano azzeccato solo nel 15% dei casi. Da allora il Governo avrebbe sospeso i finanziamenti; ma sappiamo invece che lo spionaggio mentale continua ugualmente, grazie ai fondi in nero della CIA.

I russi, del resto, fanno altrettanto, e da più tempo rispetto agli americani. Già nel 1940 girava per il Cremlino Wolf Messing, un ebreo polacco ricercato dai nazisti non solo per le sue origini ma per la sua profezia della fine di Hitler qualora questi avesse attaccato la Russia. Intimo di Stalin, Messing non lesinava dare mostra dei propri poteri di controllo mentale. In un occasione il polacco riuscì a penetrare nella casa di campagna del leader sovietico, in barba alla rigidissima sorveglianza armata, suggestionando mentalmente le guardie del corpo e facendo credere loro di essere Lavrenti Beria, l'onnipotente capo della polizia segreta sovietica. Ma la possibilità di boicottare i nemici psichicamente grazie all'uso di sensitivi Stalin l'avrebbe messa in pratica, a detta del parapsicologo Massimo Inardi, "nel 1953, quando la scoperta di soggetti dotati di facoltà telecinetiche fece balenare, presso le Forze Armate, l'idea di un loro utilizzo a scopo pratico, come l'intercettazione telepatica di piani strategici, il disturbo di strumentazioni tattiche (missili, aerei, radio...), fino alla neutralizzazione a distanza degli armamenti nucleari". In quell'anno è nata la psicotronica, o "scienza delle reali energie umane", così è stata ribattezzata la parapsicologia nella CSI.

La ricerca ha fatto passi da gigante da quando il governo ha messo le mani su medium e sensitivi dalle capacità a dir poco eccezionali. Come nel caso dei telepati Karl Nikolaev e Yurij Kamenskij che dal 1965 hanno eseguito difficili esperimenti di comunicazione mentale anche a centinaia di chilometri di distanza, con risultati ritenuti talmente sbalorditivi da spingere il Cremlino ad istituire differenti istituti di ricerca sui fenomeni ESP non solo nella capitale, ma anche a Novosibirsk, Odessa, Zhaporozhje, Taganrog e Alma Ata. E questi studi si sarebbero spinti così avanti al punto che, nel dicembre del 1992, la stampa mondiale ha riportato la notizia - quanto seria non si sa - che i sovietici possiedono una macchina psicotronica in grado di amplificare a comando i desideri, permettendo a sensitivi opportunamente manovrati di uccidere a distanza! I dettagli di quest'arma provengono ovviamente da fughe di notizie, raccolte in un documento top secret intitolato "Inventario delle informazioni di cui è proibita la pubblicazione", un misterioso volume di quattrocento pagine, aggiornato annualmente dagli organi di censura nazionali. In un paragrafo di questo testo militare c'è una sezione dedicata proprio alle armi extrasensoriali. E si citano quattrocento cittadini sovietici che hanno denunciato insoliti dolori o vere e proprie alterazioni psichiche, provocate dalle psicospie. Fra le vittime, ci sarebbe anche un ex colonnello del KGB, pronto a testimoniare che tali apparecchiature vennero usate per favorire colpi di stato e per eliminare oppositori politici, spingendoli al suicidio. Quest'arma sarebbe stata utilizzata per ridurre a miti consigli i sei golpisti rivoluzionari che, nell'estate del 1991, sequestrarono Mikhail Gorbachov. Costoro, pur avendo in mano i codici segreti per lanciare tutte le testate nucleari sovietiche e disponendo dunque in quel momento di un potere immenso, tutt'a un tratto si arresero docilmente ed inspiegabilmente alla Guardia Rossa, lasciandosi arrestare come in trance...

Dell'esistenza di simili armi è convinto anche il colonnello dell'Esercito americano Thomas E. Bearden, un ingegnere nucleare il cui nome è legato a diversi esperimenti top secret per il Pentagono. "Esiste un'operazione segreta dei sovietici battezzata fer-de-lance ", ha raccontato il militare nel volume "Excalibur briefing", "tesa alla conquista del mondo. L'operazione, ideata durante la guerra fredda, e ad appena pochi anni dalla conclusione della Seconda Guerra Mondiale, è stata ordinata nientemeno che da Stalin, ma i primi risultati vennero raggiunti solo verso la fine degli anni '50. Io credo che la catastrofe nucleare che sconvolse gli Urali nel 1958 fu dovuta ad un esperimento sfuggito di mano, il tentativo di trasmettere a distanza un'esplosione nucleare attraverso l'iperspazio...". In altre parole, un team di sensitivi avrebbe tentato di smaterializzare gli effetti di un'esplosione atomica per rimaterializzarli su un obiettivo nemico. "Ritengo che abbiano usato un cannone nucleare iperspaziale, basato sullo sviluppo del raggio della morte in fase di studio in quel tempo", ha concluso Bearden, al quale l'informazione sarebbe arrivata a Bearden da fonti riservate.

Fantascienza? É probabile; curiosamente però, due anni dopo l'incidente, il presidente Krushev, parlando dinanzi al Presidium, confermava le supposizioni dell'americano annunciando lo sviluppo di una nuova arma "così potente da poter cancellare ogni forma di vita sulla Terra". Armi psicotroniche o deterrenti psicologici abilmente propagandati?

Sempre Bearden cita un attacco all'ambasciata americana a Mosca, cominciato fra il 1959 ed il 1960, per mezzo di radiazioni. "I sovietici erano interessati a scoprire se avessimo dei soggetti psicotronici. In questo modo hanno irradiato l'ambasciata con radiazioni psichiche ad alto livello, causando vari disturbi ai diplomatici: aritmia cardiaca, infezioni del sangue, cancro. Questi esperimenti continuano tuttora", ha scritto Bearden nel 1988. In quello stesso anno l'agenzia di stampa Agi/Ap dichiarava che "il Dipartimento di Stato di Washington ha accusato i sovietici di continuare a bombardare con fasci di microonde l'ambasciata americana a Mosca. L'Ufficio per la sicurezza diplomatica ha detto trattarsi di segnali a microonde di potenza 5-11 gigahertz. I segnali continuano ad essere rilevati nei locali della cancelleria dell'ambasciata". Il fenomeno, denunciato nel marzo dell' '88, era già noto al governo americano da almeno cinque anni, dopo che l'ambasciatore USA in URSS aveva protestato contro queste interferenze mentali, subite dai diplomatici per un periodo di quattro mesi, "dal 4 luglio al 19 ottobre". Anche in questo caso tali onde mentali sarebbero state prodotte da sensitivi molto dotati psicocineticamente.

La guerra psichica era foraggiata direttamente dal KGB, il servizio segreto russo, una volta appurato che in America la CIA stava facendo la stessa cosa. Ma fortunatamente l'omicidio a distanza era l'ultima delle risorse. I combattenti psicotronici delle due nazioni in lotta si limitavano, in genere, a spiarsi telepaticamente.

Nell'agosto del 1962 nei palazzi del Cremlino si verificava un episodio curioso. Il presidente Krushev veniva preso da una crisi di nervi leggendo sulla stampa che Kennedy aveva dichiarato: "L'URSS ha firmato un trattato militare ed economico con Cuba. Per la Repubblica cubana il trattato è stato ratificato da Che Guevara...". L'esistenza di questo accordo era segretissima e non si riusciva a spiegare in che modo l'Intelligence Department americano ne fosse venuto a conoscenza. L'unica spiegazione era lo spionaggio telepatico. Di questa ipotesi si sono detti convinti due ricercatori del mistero, l'italiano Peter Kolosimo ed il francese Robert Charroux. "Gli americani hanno usato un sensitivo opportunamente stimolato con sostanze stupefacenti", hanno dichiarato.

Molti di questi esperimenti sarebbero stati attuati dai sovietici in una sezione riservatissima adiacente la tristemente nota centrale nucleare di Chernobyl, in mano alla Sinarchia russa (che ovviamente si oppone a quella americana). Ne è sicuro lo studioso polacco Michal Kaszowski che, nella rivista "Nie z tej ziemi", ha dichiarato:"Molte ricerche insolite sono state portate avanti in Russia. Un test di conquista della materia attraverso lo psi fu sperimentato parecchi anni fa. Lo ha svelato una mia collega di cui debbo tacere il nome. Si tratta di una pubblicista che lavorava per il giornale 'Kijevskie Novosti', e che ha scoperto che a Chernobyl, nella celebre e famigerata centrale nucleare esplosa nell' '86, le installazioni erano rimaste contaminate da parecchi pericolosissimi isotopi di plutonio, chiamati americio 241 e 242. Questi isotopi ufficialmente non esistono, e la scienza ufficiale ne prevede la messa a punto ed il controllo solo fra 50 anni. La giornalista ottenne altresì materiale su certi laboratori segreti, conosciuti come Chernobyl 2, dove si conducevano varie ricerche sull'influenza del cervello e della mente umana con tecniche super e subsoniche, o con campi magnetici. Queste tecniche di controllo mentale, con supporto di strumenti e generatori atomici, venivano condotti non da militari o da agenti del KGB ma da un gruppo di satanisti, noti come Bialego Bractwa, o setta dei Fratelli Bianchi... Questi esperimenti psicotronici sarebbero attualmente ancora in corso".

Anche un altro ricercatore polacco mio buon amico, il militare Robert Lesniakiewicz, ha svolto delle indagini che lo hanno portato ad affermare: "Sono sicuro che dietro la catastrofe di Chernobyl si celino esperimenti segreti delle Forze Armate o di altri gruppi. Non è vero che il reattore è esploso per un semplice e banale riscaldamento di un motore, c'è qualcosa di più. Si tentava di mescolare psicocinesi ed energia atomica, si voleva dominare paranormalmente la materia..".

Inutile dire che, trattandosi di esperimenti segretissimi, non esistono prove a sostegno di queste tesi e che tutte le testimonianze si riducono a dei sentito dire. Ma se la veridicità di queste storie è molto dubbia e contestata, esperimenti di condizionamento mentale per programmare ad uccidere sotto ipnosi sono stati comunque condotti durante la guerra fredda. Lo ha potuto stabilire il giornalista tedesco Joachim Ward, che ha dichiarato:"Gli scienziati sovietici avevano sviluppato per conto del KGB un sistema di condizionamento mentale che trasformava in robot alcuni soldati impiegati per missioni speciali durante la guerra in Afganistan. Due degli scienziati da me intervistati, Anatoli Chadrin e Valeri Kanjuka, mi hanno detto che i soldati erano stati programmati in modo da entrare in azione non appena ricevevano via radio un segnale in codice registrato nel loro cervello. La psicoarma fu abbandonata per ordine di Gorbachov nel 1988, ma ora se ne servirebbe la mafia". Un dettagliatissimo servizio su questa psicoarma è stato presentato il 26 maggio 1995 durante il programma "Panorama", trasmesso dalla televisione pubblica tedesca. Durante il quale è stato spiegato che gli scienziati sovietici utilizzavano onde radio ad alta frequenza in combinazione con parole chiave e codici numerici innestati nel cervello di militari e agenti di polizia.

La lotta di spie, convenzionali e psichiche, tra americani e russi è continuata anche dopo il disgelo gorbachoviano. Nel novembre del 1999 tre infiltrati dei due Paesi sono stati scoperti ed arrestati; nello stesso periodo un misterioso incendio ha distrutto la Lubianka, la sede del KGB a Mosca. Nelle guerre di spie sono adesso coinvolte altre nazioni: la Cina, che in diverse occasioni ha carpito segreti informatici, ed il Giappone, che nel luglio del 2000 ha divulgato via Internet segreti CIA trafugati, riguardanti il personale dell'Agenzia USA e Paesi caldi scelti come obiettivo principale per infiltrare spie.

Negli ultimi anni sono stati svelati anche altri dettagli un tempo segreti: si è saputo che negli anni Settanta i servizi segreti americani avevano speso quasi un milione di dollari all'anno per le ricerche sulle psicospie; vennero a sapere che i russi avevano uno di questi centri a Novosibirsk (ove in seguito i russi condurranno gli esperimenti per le Guerre Stellari) e cercarono di carpirli grazie ad un giornalista del "Los Angeles Times", che nel 1977 venne arrestato dal KGB proprio mentre tentava di ottenere materiali riservati da un istituto di parapsicologia. I militari ne erano al corrente. Nel 1980 la rivista "Militar Review" pubblicava un articolo sui "nuovi campi di battaglia mentali" e la potenzialità dell'uso dell'ipnosi telepatica in guerra.


http://www.ecn.org/cunfi/Spie_Psichiche.htm

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MessaggioInviato: Ven Mag 11, 2007 12:01 pm Rispondi CitandoTop

Curioso come questi sensitivi sbandierino poteri incredibili... e non sono manco capaci di trovare un oggetto sotto una scatola o di indovinare un numero scritto su un foglietto.... mah... Wink

T

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MessaggioInviato: Ven Mag 11, 2007 12:04 pm Rispondi CitandoTop

altre collaborazioni polizia-sensitivi http://www.forum.rai.it/lofiversion/index.php/t84427.html

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MessaggioInviato: Ven Mag 11, 2007 12:05 pm Rispondi CitandoTop

Questi esoterici votati alla guerra non sono ancora stati capaci di trovare Bin Laden o le armi di distruzioni di massa Irakene... o di prevedere l'attacco alle Torri Gemelle. Strano.

Ciao,
T

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Ruggero Moretto
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MessaggioInviato: Ven Mag 11, 2007 12:05 pm Rispondi CitandoTop

tarnisil ha scritto:
Curioso come questi sensitivi sbandierino poteri incredibili... e non sono manco capaci di trovare un oggetto sotto una scatola o di indovinare un numero scritto su un foglietto.... mah... Wink

T


evidentemente certe facoltà di sensitivi SERI si attivano solo in caso di assoluta necessita e quando vengono SERIAMENTE interprellati, e non per soddisfare certe brame cicappine Wink Laughing Laughing

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Ruggero Moretto
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MessaggioInviato: Ven Mag 11, 2007 12:06 pm Rispondi CitandoTop

tarnisil ha scritto:
Questi esoterici votati alla guerra non sono ancora stati capaci di trovare Bin Laden o le armi di distruzioni di massa Irakene... o di prevedere l'attacco alle Torri Gemelle. Strano.

Ciao,
T

evidentemente (come gia si è sentito dire) anche il nemico utilizza simili armi occulte Wink

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tarnisil
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MessaggioInviato: Ven Mag 11, 2007 12:12 pm Rispondi CitandoTop

Ruggero Moretto ha scritto:
tarnisil ha scritto:
Curioso come questi sensitivi sbandierino poteri incredibili... e non sono manco capaci di trovare un oggetto sotto una scatola o di indovinare un numero scritto su un foglietto.... mah... Wink

T


evidentemente certe facoltà di sensitivi SERI si attivano solo in caso di assoluta necessita e quando vengono SERIAMENTE interprellati, e non per soddisfare certe brame cicappine Wink Laughing Laughing

Interessante come tu non consideri serio il tentativo di predirre attacchi terroristici su larga scala.
Inoltre, ci sarebbe da considerare l'ipotesi (giammai in questo forum! Si rischia la scomunica!) che queste facoltà non si attivino mai, e i successi siano dovuti esclusivamente al *caso*.

Ciao,
T

PS Grazie Marilena per aver scatenato questo flame.

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tarnisil
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MessaggioInviato: Ven Mag 11, 2007 12:13 pm Rispondi CitandoTop

Ruggero Moretto ha scritto:
tarnisil ha scritto:
Questi esoterici votati alla guerra non sono ancora stati capaci di trovare Bin Laden o le armi di distruzioni di massa Irakene... o di prevedere l'attacco alle Torri Gemelle. Strano.

Ciao,
T

evidentemente (come gia si è sentito dire) anche il nemico utilizza simili armi occulte Wink

Oppure, aridaie, nessuno usa niente e si va "pari" lo stesso, perché queste forze occulte (giammai ipotizzarlo!) NON ESISTONO.

Ciao,
T

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Ruggero Moretto
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MessaggioInviato: Ven Mag 11, 2007 12:19 pm Rispondi CitandoTop

tarnisil ha scritto:
Ruggero Moretto ha scritto:
tarnisil ha scritto:
Questi esoterici votati alla guerra non sono ancora stati capaci di trovare Bin Laden o le armi di distruzioni di massa Irakene... o di prevedere l'attacco alle Torri Gemelle. Strano.

Ciao,
T

evidentemente (come gia si è sentito dire) anche il nemico utilizza simili armi occulte Wink

Oppure, aridaie, nessuno usa niente e si va "pari" lo stesso, perché queste forze occulte (giammai ipotizzarlo!) NON ESISTONO.

Ciao,
T


se non servono le scienze occulte, secondo me non servono neanche altri tipi di scienza (aridajjeee...ogni cosa ha un contrario per cui è estremamente fuori luogo che la scienza cosiddetta tradizionale possa arrogarsi il diritto di detenere solo lei la verità) Wink

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Ruggero Moretto
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MessaggioInviato: Ven Mag 11, 2007 12:20 pm Rispondi CitandoTop

tarnisil ha scritto:
Ruggero Moretto ha scritto:
tarnisil ha scritto:
Curioso come questi sensitivi sbandierino poteri incredibili... e non sono manco capaci di trovare un oggetto sotto una scatola o di indovinare un numero scritto su un foglietto.... mah... Wink

T


evidentemente certe facoltà di sensitivi SERI si attivano solo in caso di assoluta necessita e quando vengono SERIAMENTE interprellati, e non per soddisfare certe brame cicappine Wink Laughing Laughing

Interessante come tu non consideri serio il tentativo di predirre attacchi terroristici su larga scala.
Inoltre, ci sarebbe da considerare l'ipotesi (giammai in questo forum! Si rischia la scomunica!) che queste facoltà non si attivino mai, e i successi siano dovuti esclusivamente al *caso*.

Ciao,
T

PS Grazie Marilena per aver scatenato questo flame.


ok il caso..una volta..e ok...DUE e va bene....TRE...azz qui gatta ci cova...QUATTRO...CINQUE SEI...etc...vabbè

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MessaggioInviato: Ven Mag 11, 2007 12:32 pm Rispondi CitandoTop

in tal caso Emiliano, nessuno nasconde che polizia e organismi statali vari hanno spesso chiesto aiuto a sensitivi e medium, come mai??? come mai da anni sti maghi e truffatori sono riusciti ad ingraziarsi persino polizia & C.??

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Lore
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MessaggioInviato: Ven Mag 11, 2007 12:43 pm Rispondi CitandoTop

Citazione:
Questi esoterici votati alla guerra non sono ancora stati capaci di trovare Bin Laden o le armi di distruzioni di massa Irakene... o di prevedere l'attacco alle Torri Gemelle. Strano.


c'è ancora qualcuno che crede che bin laden sia vivo? Shocked

c'è ancora qualcuno che crede alle armi di distruzione di massa irakene, nonostante la commissione di inchiesta americana abbia dichiarato che non esistevano? Shocked

c'è ancora chi crede che le torri gemelle le abbia buttate giù bin laden? Shocked

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Non cercare di seguire le orme dei saggi di un tempo, ma cerca ciò che essi cercavano
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