Reiki - Legislazione & Regolamentazione

Inviato: Mer Nov 01, 2006 7:01 pm

Ti ringrazio davvero tanto!

Inviato: Gio Nov 02, 2006 1:49 pm

Ros ha scritto:

Ti ringrazio davvero tanto!

http://www.agenziaentrate.gov.it/ilwwcm/resources/file/ebc1bb4abc96a39/no_profit.pdf
leggi anche la guida del no-profit che trovi sul sito che ti ho sopra riportato
ciao e buona lettura Laughing

Inviato: Gio Gen 04, 2007 8:19 pm

Ehm...scusate,io sono completamente fuori da tutti questi discorsi tecnici e non ci sto capendo molto bene...reiki non è considerato come terapia alternativa anche se viene utilizzato nel settore infermieristico ecc... ma per chi non avesse la possibilità di aprire un'associazione come nel mio caso (nella mia zona reiki sembra un tabù) ma volesse ugualmente mettersi in regola,che passi deve fare?
A quale ente occorre rivolgersi?

Inviato: Gio Gen 04, 2007 9:19 pm

aprire un'associazione non vuol dire necessariamente avere un centro, ma almeno una stanza (come la tua casa) che funge da sede dove riceverai le persone; questo è l'unico modo di essere in regola col reiki e forse anche il piu conveniente dal punto di vista delle tasse; l'unica cosa è che per le associazioni, per poterla costituire si deve almeno essere un minimo di 2 persone: presidente e segretario...quindi tu puoi essere presidente e segretario per es. tuo marito, una tua amica, etc..qualcuno di cui ti fidi e qualcuno che si fida di te e che ti permetta di farti da "prestanome" per costituirla

Inviato: Ven Gen 05, 2007 6:52 am

Trovare un segretario direi che non è un problema,lo scoglio sarebbe da un lato adibire una stanza solo per ricevere le persone (casa piccola) e poi anche il non poter offrire la massima serenità a chi verrebbe a trattarsi (non è facile con 3 bimbe in casa).
Altro scoglio come dicevo prima,la mia città (e limitrofi) è davvero parecchio chiusa verso reiki,quando riusciri a far avviare l' associazione?
Domanda: ma per il reikista itinerante (insomma che va lui dalle persone a cui fare il trattamento),non è possibile mettersi in regola aprendo ugualmente un'associazione visto che da come dici è la soluzione più economica,o ci potrebbero essere altri modi per regolarizzare la posizione?

Inviato: Ven Gen 05, 2007 8:07 am

Sì la puoi regolamentare come libero professionista e come nuova attività sei agevolata i primi tre anni. Comunque se sei proprio all'inizi (per provare) anche se incassi qualcosa a nero nessuno si arrabbierà.

Inviato: Ven Gen 05, 2007 9:02 am

angel ha scritto:

Domanda: ma per il reikista itinerante (insomma che va lui dalle persone a cui fare il trattamento),non è possibile mettersi in regola aprendo ugualmente un'associazione visto che da come dici è la soluzione più economica,o ci potrebbero essere altri modi per regolarizzare la posizione?

certamente, pero devi sempre avere una sede, ovvero la tua abitazione, e fa nulla se poi non hai nessuno studio nella sede stessa, l'importante è tesserare tutti coloro ai quali visiterai e registrare le entrate nel libro soci

Ospite

interessante questo topic.
ci avevo pensato anch'io ad una associazione (essendo già tesserata, perché frequento due corsi, casualmente dello stesso circolo) e volevo parlarne proprio con il commercialista in merito.. ora pare che non abbia più bisogno di questo e vi ringrazio (ho anche trovato la "segretaria" Very Happy

).

Una domanda però vi devo fare.. o forse saranno tante in una...
Come vi... presentate agli altri? Nel senso che.. non tutti sanno cosa sia il Reiki (lo sapranno nel momento che entreranno nel vostro studio e glie lo spieghierete), ma mettiamo che io apra uno studio: cosa metto sull'insegna? "Reikista"? "Trattamenti Reiki"? "Guarigioni con Reiki"?

Vorrei trovare la formula giusta, perché al giorno d'oggi bisogna stare molto attenti alle parole usate (non vorrei mai passare per una "guaritrice filippina" o una "wanna marchi", e la gente ci mette poco a etichettarti..).
E poi come faccio io ad "attestare" l'essere Reikista?
Parlo sempre del primo impatto, del come devi fare per convincere la gente a venire da te.

non so se "sono stata spiegata"... e vi ringrazio se mi avrete capito e mi risponderete. Wink

Inviato: Dom Mar 25, 2007 11:08 pm

ciao Madirena

in effetti non dobbiamo convincere nessuno a venire a farsi trattare da noi: lo devono semplicemente sentire, in quanto il Reiki è dal mio punto di vista una materia troppo particolare e soggettiva per essere ben compresa dalla massa in un solo colpo

Per cui se ci esponiamo in senso classico (con tanto di targhette etc..) o ci facciamo passare per Esperti di tecniche di medicina alternativa orientale, o Naturopata (se lo siamo anche ovviamente) oppure il rischio di fraintendimenti è sicuramente alto

Del resto se apri associazione, sempre per la massa, il rischio di essere scambiati per setta è abbastanza altino, anche se ritengo che siamo sempre noi che col nostro atteggiamento, indipendentemente da cio che scegliamo come percorso, potremmo cmq in qualche modo dare adito a qualsiasi tipo di fraintendimenti

Avevo aperto per il forum un topic apposito su queste questioni (ora non ricordo quando e dove) in tal caso anche aprendo una p.iva è sempre un disastro trovare il codice di attività giusto, che altrimenti il piu corretto finora sarebbe "Altri Servizi alle Famiglie", dove pero' ci sono "anche" tutti maghi e cartomanti quindi di conseguenza si diverrebbe di facile preda da parte delle autorità preposte per eventuali continui controlli Confused

Ospite

Grazie, Ruggero, per la risposta!

beh, ovvio, io con la targhetta ho esagerato un pò, ma comunque, se apro un'associazione con uno studio che non sia in casa mia, devo specificare da qualche parte (bigliettini da visita, programma del centro...) che attività faccio. Se metto Reiki e basta... ci saranno tanti curiosi a chiedere cosa sia?

E per "convincere la gente" mi riferivo al fatto che qualcuno passi, veda, entri e chieda "scusate, che cosa fa questo Reiki? Io che soffro di.. potrei avere dei benefici?".

Vabbeh.. se dovessi aprire un simile "centro", di sicuro non lo aprirei solo per il Reiki (attualmente sto imparando anche Shiatsu), però sarebbe interessante sapere di più dalle vostre esperienze.

Inviato: Dom Mar 25, 2007 11:38 pm

si un centro "polispecialistico" è sempre da preferirsi

in tal caso ti consiglio di rivolgerti (almeno come intenzione) ad una fascia di utenza che "puo comprendere" e che non necessariamente puo significare che il reiki lo possano conoscere o meno, anche perche aldilà della "malattia" entrano cmq in gioco svariati fattori: compatibilità con la tua persona, compatibilità con la materia

tempo fa anche io feci la coraggiosa esperienza di rivolgermi alla massa mettendomi cosi in gioco affiggendo in strada in pieno centro targhette a tema in modo esplicito come richiamo, risultato: la gente appunto chiedeva: "scusate, che cosa fa questo Reiki? Io che soffro di.. potrei avere dei benefici?". Tu comunque gli spiegavi, notavi che non comprendevano e quindi perlessità, risultato?? ho chiuso dopo 2 anni con conseguenti perdite

Ora come prima lavoro da solo dove capita, come online, etc..per dire che comunque ho trovato un modo mio di operare e di rivolgermi, mantenendo sempre l'intenzione di rivolgermi "a chi comprende"

Per ribadire il mio post precedente sulla questione "fraintendimenti", aggiungo che purtroppo anche in questi casi è sempre l'ignoranza che fa da padrona, ossia gli stessi potenziali "clienti" che non comprendono ma che pretendono miracoli e che si rivolgono a certi professionisti del settore, poi quando vengono "fregati" oppure non vengono esauditi certi miracoli (come avviene in qualsiasi, dico QUALSIASI settore lavorativo appunto perche si rincorre troppo disperatamente il denaro credendo che cosi facendo almeno si sopravvive) gettano fango appunto su tutta la categoria, quindi qui ci troviamo di fronte all'utente illuso o ignorante e al professionista che s'approfitta; quindi l'utente ignorante poi (quando le cose si esasperano col tempo come con la sig.ra marchi) vengono fuori dei casini che tutti abbiamo visto, per cui il nostro paziente-cliente coopera con noi in maniera distruttiva per entrambi, ma chi ne fa le spese è poi la categoria; quindi ritengo che se tu lavori correttamente dicendo che cmq il reiki da' solo validi aiuti dicendo "possiamo vedere come va a finire" penso che sia il modo migliore per non incappare poi in fraintendimenti di cui si parlava

Ospite

Ti ringrazio per la disponibilità e per le risposte. Smile

Ospite

Ritorno sull'argomento.

Per aprire un'associazione con uno scopo ben preciso (servizi alle persone) bisogna avere qualche attestato professionale?
O meglio: per aprire un circolo di un'associazione già esistente (tipo arci della quale sono già tesserata)..

Cioè: io lo apro per massaggi e trattamenti shiatsu (ovviamente ci sarà anche reiki). Però non ho ancora alcun attestato (a parte i massaggi che ci sarebbe mia sorella col diploma).

Inviato: Gio Mag 10, 2007 10:06 am

Ciao Madirena,

no non serve alcun attestato particolare per creare qualsiasi tipo di associazioni no profit, solo devi depositare statuto e costituirla Wink

Ospite

denghiu, Roger!
Very Happy