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 Scetticismo Scientismo e Cialtronerie varie ... Successivo
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Ruggero Moretto
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MessaggioInviato: Mer Ago 16, 2006 9:22 pm Rispondi CitandoTop

Lo scientismo è l'atteggiamento che porta alcuni scienziati, peraltro valenti, a negare a priori qualsiasi validità a molti fenomeni che invece sono patrimonio della esperienza diretta di molte persone comuni, e a denigrare chi su tali fenomeni si sforza di indagare.

Quando la pura negazione dei fatti sarebbe eccessiva, gli scientisti ne danno una spiegazione razionale forzata, disperatamente nichilista. Questi signori hanno la loro legittima opinione, ma non rispettano in genere affatto quella altrui, combattendo la loro battaglia a suon di manifesti ideologici e ridicolizzando gli avversari. É una vera e propria "crociata" portata avanti da alcuni "illuminati" uomini di scienza e di cultura, sovente potenti e influenti.

Questi paladini della Ragione si sono organizzati in un comitato denoninato "CICAP - Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sul Paranormale" allo scopo di verificare la veridicità dei presunti fenomeni "strani", e sin qui nulla di male, anzi!

Ben venga chi, con cognizione di causa, contribuisca a sgombrare il campo da cialtroni e truffatori!

Purtroppo però la necessaria e imparziale obiettività giustamente espressa nello statuto del CICAP ha lasciato il posto ad un atteggiamento puramente negatorio di qualsiasi oggettività dei fenomeni indagati. Questo, si badi, non per effettiva inconsistenza degli stessi fenomeni, bensì per una presa di posizione a priori. Infatti, il succo di ogni loro argomentazione nel dibattito sul paranormale può sempre essere così sintetizzato:

il fenomeno non esiste perchè semplicemente non può esistere,
altrimenti violerebbe le leggi conosciute

E per essi nulla valgono tutti gli studi estremamente seri portati avanti da ricercatori con referenze di tutto rispetto (Rhine, ecc.). I loro esperimenti hanno evidenziato matematicamente e definitivamente la realtà dell'ESP (percezione extra-sensoriale), emersa da milioni di prove effettuate in condizioni controllatissime e di assoluto rigore scientifico, in ambiti universitari. Ed infatti la validità di tali studi e del metodo seguito è stata riconosciuta e sancita da serissime Accademie e pubblicazioni scientifiche. Gli avversari scettici ancora oggi non si rassegnano, e ultimamente tornano in forze alla carica invocando nuovamente errori nei calcoli, già a suo tempo più volte decisamente esclusi...

I nostri paladini del CICAP non hanno inventato nulla, la storia della Scienza è costellata di personaggi illustri, estremamente meritevoli e capaci nel loro campo, che si sono pertanto sentiti autorizzati ad illuminare tutti gli altri col faro della loro razionalità. Nel 1790 l'Accademia delle Scienze di Parigi si scatenò in un coro di lazzi e insulti contro il fisico Chladni, sostenitore dell'origine cosmica delle meteoriti, decretando "essere pazzesca la credenza secondo cui dal cielo precipiterebbero sassi sulla terra". Ma oggi sappiamo che non è così, i meteoriti cadono eccome!
Intanto però tutti quelli che allora ne sostenevano la realtà furono screditati e derisi da chi si lasciò influenzare dal giudizio degli Accademici. Per la cronaca, l'origine extraterrestre dei meteoriti fu definitivamente dimostrata nel 1798 da Brandes e Benzemberg.

Qualcuno mi ha chiesto: "Ma perchè te la prendi tanto?"
E' presto detto: non tutti hanno tempo o capacità per approfondire questi argomenti e farsi una propria ponderata opinione. I più, anzi, costruiscono la loro opinione proprio in base all'autorevole parere degli esperti. Ma, come abbiamo visto, la loro fiducia è sovente malriposta, e una larga messe di persone si fa idee sbagliate e preconcette.
Questo frena l'evoluzione e il progresso degli individui.

Ecco alcuni dei più importanti membri del

CICAP
Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sul Paranormale

Piero Angela - giornalista, scrittore, divulgatore scientifico
Margherita Hack - astrofisica all'Univ. di Trieste
Roberto Vacca - ingegnere dei sistemi, futurologo
Silvio Garattini - farmacologo, Dir. Ist. "Mario Negri", Milano
Danilo Mainardi - etologo
Rita Levi Montalcini - neurologa Premio Nobel
Carlo Rubbia - fisico Premio Nobel
Tullio Regge - fisico al Politecnico di Torino
Giuliano Toraldo di Francia - fisico, Univ. di Firenze
e inoltre:
Umberto Eco - semiologo, scrittore
Luciano de Crescenzo - scrittore
Sabino Acquaviva - sociologo
Tiziano Sclavi - scrittore
Massimo Polidoro - scrittore, rivista "S&P" (CICAP)
Aldo Visalberghi - pedagogista, Univ. di Roma
Steno Ferluga - astrofisico, Univ. di Trieste
Adalberto Piazzoli - fisico, Univ. di Pavia
Sergio Della Sala - neurologo, Univ. di Aberdeen, UK
Luigi Garlaschelli - chimico, Univ. di Pavia
Claudio Marciano - tecnologo, Univ. di Pavia
Marco Morocutti - progettista elettronico

Chi più chi meno, sono una bella serie di "cervelloni", no?
Però notate subito che, seppur luminari, ognuno di essi ha una sua specializzazione ben precisa, più o meno ampia. Anche se nessuno di loro si dichiara apertamente "tuttologo" (esperto di ...tutto!), alcuni li vediamo sempre tirati in ballo dai media, quando serve un'autorevole opinione su qualunque evento apparentemente anomalo. E cioè sono eletti di fatto "tuttologi" in virtù del principio di autorità, e sono di solito ignorati altri ricercatori ben più preparati su quello specifico argomento, perchè è il loro campo.

Questo del principio di autorità è un fatto ben noto, che in passato ha prodotto spesso grossi ritardi nel progresso delle scienze.
Al filosofo Aristotele (384 - 322 A.C.) la nostra civiltà deve moltissimo, a lui dobbiamo la nostra logica, e una infinità di studi e osservazioni praticamente su tutto. Ma se successivamente qualcosa sembrava opinabile negli scritti del Maestro, qualcuno subito rimarcava che "ipse dixit" ("lui lo disse"), e l'obiezione finiva lì:
era così non per una valutazione oggettiva,
ma perchè lo aveva detto il grande Aristotele...
Ed è esattamente quello che accade oggi, nell'opinione dell'uomo della strada, per molti fenomeni stroncati a priori come stupidaggini dai "tuttologi", e che dovrebbero invece farci riflettere, e molto, perchè dalla loro comprensione potrebbe venire un mutamento radicale della Scienza, della visione del mondo e della nostra vita pratica.

Bisogna sempre essere vigili e critici con tutti. La prossima volta che capiterà di ascoltare o leggere dei pareri drastici sul paranormale o su eventi strani, dunque, si abbia cura di controllare se chi parla fa parte del CICAP: se sì, occorrerà raddoppiare la vigilanza, altrimenti rischieremo di farci sviare dalla fiducia riposta nel titolo di questi personaggi, perdendo di vista l'oggettività delle loro affermazioni (che comunque, sia chiaro, hanno un peso e vanno ben ponderate).


Con l'accortezza di rammentare il vezzo del curatore del sito di fare titoli altisonanti del tipo: "Smascherato il trucco di..." oppure "L'inconsistenza dei fenomeni del...", salvo scoprire poi troppo spesso che l'inconsistenza è proprio nella loro metodica di indagine, o meglio, nell'approccio alla stessa.

Comunque lo scetticismo - come lo intendiamo qui - non è certo appannaggio esclusivo dei membri del CICAP, ma è anzi un legittimo atteggiamento di critica: l'importante sarebbe non cadere nello scientismo, nella pretesa di poter giudicare tutto e tutti solo perchè qualificati detentori di competenze specifiche. Per fare un esempio: vi fareste curare, se ammalati, da un fisico? Penso di no, è opinione comune e fondata che le questioni mediche possano essere giudicate con competenza solo da un medico! Eppure, il fascino esercitato sulle masse dalla semplice parola "scienziato" rende oro colato tutto ciò che da essi proviene, su qualunque argomento!

Un esempio dannoso di "tuttologia"? La prestigiosa rivista Le Scienze pubblicava nell'Ottobre '99 l'articolo sottostante del Prof. Tullio Regge, eminentissimo fisico. Egli qui però si esibisce in una incursione velenosa sulla medicina alternativa... Senza voler entrare nel merito dell'intervento, riportiamo alcuni brevi periodi, per rendere il tono della trattazione (i commenti in neretto sono miei):

"Consultate il sito (indirizzo di un noto sito di medicina alternativa) troverete una miniera di idiozie sparse generosamente in un documento al tempo stesso ilare e tragico.
... (omissis - segue elenco dei punti contestati, senza dire perchè lo siano)
Non so quanta presa abbiano sul pubblico le medicine alternative, esse coprono uno spettro eterogeneo di pratiche aberranti che sfuggono al controllo medico e su cui circolano leggende metropolitane ma non dati statistici.
L'omeopatia sembra innocua e al più un'invito a bere acqua fresca o ingerire pillole senza arte ne' parte. In realta' molte persone che soffrono di malattie gravi ma guaribili si curano con dei placebo e perdono tempo prezioso.
In parte il fenomeno è dovuto alla spregiudicata condotta di gara di ciarlatani senza scrupoli e di mistici fondamentalisti ma pesanti responsabilità ricadono anche sulla malasanità e sul rapporto medico-paziente o più precisamente sul rapporto medico-parcella-paziente."

Tullio Regge - Fisico, Politecnico di Torino - Garante Scientifico CICAP

Capito? Parola di fisico, non di medico o simile. Eppoi, i milioni di Italiani che praticano le Medicine Alternative sono avvertiti: sono pratiche aberranti ! ...e, aggiungo ed interpreto io, fanno sfuggire denaro al controllo dei medici e delle multinazionali farmaceutiche...

Per la cronaca, il Prof. Tullio Regge nell'articolo scherniva tutta la medicina alternativa, ma in particolare la Urinoterapia, altrimenti detta Amaroli. Questa terapia, innegabilmente alternativa, conta moltissimi praticanti, e la spettacolarità dei risultati riportati sul corpo e sulla psiche in tutto il mondo, mantiene un acceso dibattito proprio nel mondo scientifico. Una certa avversione di principio è comprensibile: bere la propria urina (anche se non è esattamente così...) urta contro un grosso tabù sociale, e per molti può essere sgradevole e insopportabile anche solo come idea. Questo non dovrebbe però influenzarci, se siamo davvero onestamente interessati a farci un idea sulla sua effettiva efficacia. O no?

A proposito invece dell'Omeopatia, definita nell'articolo acqua fresca, non voglio dir nulla qui, esistono notevoli studi - ignorati o sempre definiti insufficienti - in barba all'esimio fisico; comunque essa è praticata con successo da circa 150 anni, ed è in continua evoluzione.
Anzi, no, una domanda ce l'ho: se l'Omeopatia fosse davvero inefficace, non sarebbe bastato un secolo e mezzo di conseguenti fallimenti per screditarla e farla estinguere? Eppure essa è viva e vegeta, e progredisce, in forme sempre più raffinate e, per l'appunto, scientifiche (omotossicologia).
Per concludere sull'Omeopatia, ricordiamo solo che le cure omeopatiche sono riconosciute e rimborsate in quasi tutto il mondo civile proprio perchè generalmente ritenute efficaci.
A qualcuno sarà venuto in mente l'effetto placebo, ossia la suggestione. Bene. Allora a lui ricordo che l'Omeopatia è molto usata - oltrechè dall'Uomo, accusato di essere suggestionabile - in Medicina Veterinaria, soprattutto quando non è possibile o non è auspicabile usare i farmaci tradizionali: accade ad esempio da decenni negli allevamenti animali da agricoltura biologica, e a quanto pare si hanno buoni risultati, visto che gli allevatori non se ne lamentano.
Domanda: mucche, pecore e maiali guariscono per suggestione?

Ma prima un piccolo aggiornamento sulla faziosità di Piero Angela...

Il lupo perde il pelo ma non il vizio
a proposito di Omeopatia...
il deputato Galletti accusa: "Piero Angela fazioso"
"Una trasmissione faziosa e irrispettosa del principio, irrinunciabile da parte di una tv pubblica, di pluralità dell'informazione". Così il deputato verde Paolo Galletti ha definito la puntata sull'omeopatia di SuperQuark, andata in onda ieri sera [il 12/7/2000, NdR] su RaiUno. Galletti ha inviato una lettera di protesta al CdA della Rai e alla commissione di vigilanza dove scrive: "Piero Angela, forte del suo vecchio scientismo ottocentesco, ha condotto questa puntata di SuperQuark in modo fazioso, intervistando esclusivamente personaggi contro l'omeopatia e negando così quello che è un sacrosanto diritto di ogni cittadino: la libertà di scelta in medicina. Negare in Italia una corretta presentazione dell'omeopatia vuol dire restare indietro rispetto al resto dell'Europa dove, al contrario, l'omeopatia è ben conosciuta". Il deputato verde ha quindi chiesto alla Rai di "provvedere immediatamente ad una riparazione del danno con una puntata, da mandare in onda nella stessa fascia oraria, dove si dia corretta informazione sull'argomento".
dalle Econews dei Verdi del 13/7/2000

...ma pare che Piero Angela non abbia la minima intenzione di correggere il suo atteggiamento dogmatico verso l'Omeopatia. Dalla sum menzionata trasmissione di SuperQuark, lui e i suoi hanno solo confermato il loro atteggiamento, negandoci la possibilità di assistere ad un civile e paritario dibattito, con detrattori e sostenitori a confronto sul servizio pubblico RAI. Per chi volesse qualche informazione sul praticamente ignorato "processo all'Omeopatia" intentato contro Piero Angela su querela della SIMO (Società italiana di medicina omeopatica), vedasi
Omeopatia: Piero Angela, Garattini e la propaganda del Cicap.

Ma c'è modo e modo di essere "scettici", e qualcuno riesce ad essere un pò meno irritante di altri. Se vogliamo informarci meglio e più gradevolmente sullo scetticismo, rispetto al sito CICAP, andiamo in quello dell'Osservatorio Astrofisico di Arcetri, che qui www.arcetri.astro.it/~comore/skeptic/index.html,
ospita le pagine personali di Giorgio Comoretto, astronomo. Pur essendo nello spirito un parente stretto del CICAP, queste pagine risultano tuttavia meno faziose, e mantengono qua e là nel tono generale qualche apertura possibilista. Inoltre molti dei links là proposti sono all'estero, e questo è di per sè interessante per informarsi meglio sui temi dello 'scetticismo' internazionale.

SIATE VIGILI,
PENSATE CON LA VOSTRA TESTA!

Ok, basta così, adesso forse ne sappiamo un pò di più sugli 'scettici'. Ma attenzione! Non tutti gli 'scettici' lo sono per convinzione, qualcuno potrebbe far parte dei cicappini e scettici per convenienza, magari nascondendosi nelle persone conosciute di vostra fiducia, alle quali vi rivolgete per un consiglio! Vediamo...

Vi fidate, per esempio, del vostro medico. Gli chiedete se quel vostro mal di testa potete curarlo, che so, con le erbe, e lui vi risponde:
"Se vuole che le passi davvero - dia retta a me! - le prescrivo queste pillole: è una novità, in un attimo il mal di testa scompare!"
Voi gli date fiducia perchè è un medico, perchè è il vostro medico!... ...e lui vi ripaga negando validità a tante terapie naturali di provatissima efficacia, che non intossicano e che costano poco,
ma soprattutto che non portano soldi all'Impero della Medicina Ufficiale!
C'è anche chi insinua che - udite, udite! - molte Case Farmaceutiche, tramite i loro rappresentanti (ipocritamente detti «informatori», in realtà veri e propri piazzisti di medicinali), regalino viaggi turistici, telefonini, ecc. ai Signori Medici come incentivo alla prescrizione dei loro farmaci!
Che pettegolezzi! Che cattiveria gratuita!...
Forse rischierei anche di essere querelato da qualcuno, se non fosse che il Ministero della Sanità è dovuto intervenire più volte in passato proprio per scoraggiare tale pratica... Per carità, il vostro medico sicuramente non è così, voleva essere solo un esempio, ma... occhio!

C'è un'altra categoria di persone, aperte e curiose su tutto, che non disdegnano di accostarsi con umiltà anche alle cose apparentemente più ingenue, quando sospettano che vi si possa celare un granello di verità. Certo, così sono esposte a molti errori, e non saranno mai ritenute da tutti persone assolutamente serie; nonostante ciò la loro comprensione del mondo, la loro intuizione della Realtà aumenta costantemente. Le loro armi fondamentali sono la sincerità verso se stessi (per non autoingannarsi troppo), e il buon senso come supremo crivello per setacciare i fatti, seguendo un loro personale percorso.

Non sono fessi, non sono illusi. Certo, esistono molti fessi e illusi, come negarlo, ma qui non si parla di loro. Qui si parla invece di chi vuol pensare in modo libero, con la propria testa. Si parla di chi è capace di mettere in discussione le proprie convinzioni, se occorre.
Si parla di noi. Io sono un pò così, e forse anche tu, lettore, se approvi quel che dico, sei un pò così. Credo sia comunque un bene, rispetto alla troppa rigidità derivante dal dogmatismo.

Noi (che la pensiamo così) abbiamo un enorme vantaggio sui cicappini: non siamo fragili come loro. Siamo - rispetto all'Ignoto - in una posizione molto migliore: ognuno dei fenomeni 'anomali' che a noi sembrano importanti è sufficiente da solo, se provato, a darci la certezza che nel mondo ci sia comunque molto, molto più di ciò che i Grigi vorrebbero inculcarci.

"Solo gli idioti
non hanno dubbi."
"Ne siete sicuro?"
"Certo!"
Georges Courteline

Le certezze dei cicappini, degli 'Scientisti', sono invece monolitiche, rigide come i loro schemi mentali. Per essi basta che una, una sola delle cose che pervicacemente negano sia provata, affinchè tutto il loro costrutto di esasperata razionalità crolli miseramente! Come? Vediamo...

Quelli del CICAP dicono: "i fenomeni accadono sempre e soltanto secondo le leggi naturali, così, e solo così".
Benissimo, siamo perfettamente d'accordo su questo, ma. ...quali sono le "leggi naturali" ?

"Dio non gioca a dadi" disse seccato il grandissimo Albert Einstein, riferendosi alla polemica su un presunto comportamento anomalo di alcune particelle, ed organizzò un esperimento apposito (EPR) che però gli diede torto... Anche Einstein può sbagliare!


Il problema è che noi non conosciamo TUTTE le leggi! Quelle a noi note potrebbero essere solo un sottoinsieme di altre più generali, che a loro volta divengono applicabili in certe condizioni. É quanto si è verificato con la teoria della relatività generale di Einstein. In alcune circostanze le leggi di Newton - tanto care alla Fisica fino a poco più di mezzo secolo fa - non sono più applicabili, e sono risultate essere solo un sottoinsieme di una legge più ampia, prima inimmaginabile.

La morale che certi "soloni" dovrebbero trarre dall'esempio suesposto, è che non si dovrebbe negare validità ad eventi "strani" riportati da molti, solo perchè i fatti non si inquadrano nelle leggi conosciute. E ancora - e mi riferisco aifenomeni paranormali - non si può escludere che alcuni di essi possano verificarsi solo nella complessità del mondo di tutti i giorni, quindi fuori dalle condizioni necessariamente semplificate create dalla indagine secondo il metodo scientifico.

Un esempio classico: uno scienziato che studi il colore dei cigni - e che sia davvero coerente col metodo scientifico - anche dopo una vita di attente osservazioni non potrà mai dire: "tutti i cigni sono bianchi", potrà solo dire: "tutti i cigni osservati finora sono bianchi". E ancora: da una osservazione per quanto accurata dei cigni, non si potrà mai provare la legge "tutti i cigni sono bianchi". Viceversa, basterà l'osservazione di un solo cigno nero per dimostrarla falsa. In altre parole, non si può affermare che un fenomeno apparentemente anomalo non possa esistere in assoluto, solo perchè non lo si è finora osservato in laboratorio (e, per inciso, il laboratorio non è sempre del tutto uguale al mondo esterno).

Il concetto, da me grossolanamente esposto, si chiama falsificabilità di una teoria scientifica, ed è la discriminante fra scienza e non-scienza. Non tutti gli scienziati però - anzi, assai pochi - applicano coerentemente questo principio alla conoscenza, e all'avanzare delle idee. Questo diviene particolarmente evidente proprio con i cosiddetti fenomeni paranormali.

I membri del CICAP dicono che "in condizioni controllate nessuno ha mai osservato un fenomeno paranormale".

Dicono anche che "più aumentano i controlli, più diminuiscono i fenomeni: al 100% dei controlli corrisponde lo 0% dei fenomeni".

"Esaminate tutte le alternative,
ed eliminate quelle impossibili,
ciò che resta, per quanto incredibile,
è per forza vero."
Sherlock Holmes, personaggio
di Sir Arthur Conan Doyle

Non bevetela, come abbiamo già visto, le cose non stanno così: molti esperimenti si sono svolti con successo in condizioni di assoluto rigore. È invece vero che - esclusi ovviamente gli imbrogli - in presenza di manifestazioni paranormali non spiegabili, i controllori pregiudizialmente ostili abbiano esasperato i controlli stessi sino al punto, a volte, di avvolgere letteralmente i sensitivi nei sensori, sotto l'occhio indagatore di decine di persone, con luci accecanti, e ripetendo le prove sino all'inverosimile! Un sensitivo ha generalmente bisogno di quiete, di luce attenuata, di un clima di serena attesa e fiducia: se si trova sotto stress, quasi certamente non sarà in grado di produrre il fenomeno voluto.

Lo scienziato che indaghi onestamente su un presunto fenomeno, ammette che - se esiste - esso debba ricadere nelle leggi naturali, per quanto sconosciute. Lo stesso scienziato, per sua formazione, conosce il principio di indeterminazione, il quale afferma che lo svolgimento di qualunque fenomeno viene influenzato dal semplice fatto di osservarlo. Questa non è un'opinione, è un fatto: lo si è scoperto dapprima nella fisica, ma poi gli è stata data una validità generale, in tutti i fenomeni. Questa cosa i Grigi del CICAP lo sanno bene, sono studiosi e perlopiù scienziati, loro. E allora, con quale criterio essi vorrebbero escludere proprio i sensitivi - quintessenza della sensibilità - dalla applicazione di questo principio?

Nella migliore delle ipotesi - quando lo si fa per smascherare gli imbroglioni - questo «sacro furore» porta a "buttare via il bambino assieme all'acqua sporca". Nella peggiore - per salvaguardare il proprio prestigio nello status quo - è un vero e proprio crimine perpetrato contro il progresso dell'Umanità.

Ma, illustrissimi membri del CICAP, vi rendete conto su cosa davvero indaga la vituperata Parapsicologia? Vi rendete conto che non si tratta di comuni reazioni chimiche o simili, ma degli aspetti più sfuggenti e peculiari dell'Uomo, e che questi richiedono per loro stessa natura un approccio diverso? Non si esagera se si afferma che la Parapsicologia in un certo senso studia l'anima! Voi la volete portare 'di peso' in laboratorio? E con quali strumenti poi la 'misurereste'? No, caro CICAP, il vostro è un metodo sbagliato dal principio: non si può misurare un atomo usando un metro da falegname.

Il CICAP, tradendo i nobili intenti dell'originale mandato (probabilmente per la prevalenza al suo interno di una frangia di estremisti) si è trasformato in un gruppo di reazionari scientisti capaci con la loro influenza di costituire in pratica un freno alla vera libera ricerca. Questo è così vero che, infatti, le critiche più forti gli vengono proprio dagli stessi ambienti scientifici, compresi molti 'scettici'! Certo, il CICAP è una aggregazione di "dinosauri" destinati all'estinzione proprio dall'evidenza di alcuni degli stessi fatti che combatte, ma intanto fanno il loro danno. E se il lettore non avesse ben chiaro quale possa essere questo danno, continui a leggere......e la corretta informazione è servita!

Sul perché accada che la RAI e gli altri media troppo spesso non ci informino correttamente, è presto spiegato con un esempio: un giornalista ha sentore di una certa novità scientifica, oppure vuole approfondire un argomento un pò "strano" di cui ha avuto notizia. In genere la prima cosa che intende fare è interpellare un esperto per farsi un'idea (accade che moltissimi fra gli esperti chiamati in causa dalla RAI appartengano al CICAP, e siano inoltre molto spesso sempre gli stessi...). Dunque, il nostro giornalista apre l'agenda RAI alla voce 'consulenti scientifici' e telefona al Professor X, noto scienziato, chiedendogli qualcosa del genere:
-"Professore, ho qui una notizia di agenzia sui risultati di un esperimento su [quello_che_vi_pare_purchè_'anomalo'],
lei cosa ha da dirmi in proposito?"
Ebbene, siate certi che nove volte su dieci il Professore, senza curarsi del contenuto della notizia, e men che mai informandosi prima, risponderà:
-"Per carità, l'argomento non ha la minima validità,
è la solita cialtroneria pseudoscientifica!"
Al che, comprensibilmente, il nostro giornalista ringrazia, riattacca, e cerca qualcos'altro su cui scrivere... Oltre tutto, lo stesso giornalista da quel momento saprà come regolarsi autonomamente, se dovessero capitargli in futuro tra le mani altre notizie del genere...

Il punto è:
noi, "gente comune", abbiamo o no
il diritto di essere informati correttamente?
Se pensate che la risposta sia scontata, sentite questa.
Poiché da queste pagine io sostengo che tutti debbano poter pensare più autonomamente su certi fenomeni, anziché affidarsi ciecamente al giudizio draconiano degli esperti del CICAP, è accaduto che un Grigio - arrabbiatissimo con me - mi abbia pressappoco così scritto:
"Non pretenderai che la 'casalinga di Voghera' o
il 'Signor Rossi' siano in grado ragionare di testa loro
sui fenomeni paranormali!"
Ragionare? E perchè no, rispondo io? O forse a certi Sapientini piacerebbe essere in una cultura elitaria, in una oligarchìa di dispensatori del Sapere? Il ragionamento (e non certo una indagine scientifica!) devono poterselo fare anche la casalinga e il ragioniere, credo, sulla base di una corretta informazione che non gli viene attualmente fornita, anzi, gli si danno inutili certezze dogmatiche.

Pensate invece quanto spesso accada invece questo: la casalinga o il ragioniere di cui sopra hanno una esperienza 'strana' (per esempio una 'esperienza extracorporea', abbastanza frequente in caso di traumi) e la vivono col consueto altissimo grado di realismo. Subito dopo vengono a conoscenza di fatti analoghi capitati a moltissime altre persone. Naturalmente desiderano informarsi, ma 'impattano' magari proprio con l'esperto del CICAP, il quale dalla TV gli fa sapere che queste cose non esistono, sono solo superstizioni o truffe... Ed ecco che il nostro soggetto - casalinga o ragioniere che sia - poichè la sua stessa esperienza ne fa fede, decide che gli scienziati non ne sanno nulla, o che mentono, e si butta su chi può dirgli qualcosa di più, anche se poi questo è in realtà un cialtrone o peggio, un venditore di fumo... Quante sette strampalate trovano nuovi adepti grazie a ciò?

Ecco quindi - se qualcuno non lo avesse ben chiaro - qual è il vero danno di una informazione errata, e di un atteggiamento scettico oltre la misura della quotidiana esperienza. Perciò, per tornare al giudizio degli 'esperti' della TV, forse in futuro sarà bene protestare con più forza, almeno nei casi più eclatanti di maggiore disinformazione, e almeno quando l'ultimo anello della catena risulta essere il servizio pubblico RAI. In fondo con Internet non ci vuole molto, basta andare sul sito www.rai.it, cercare l'indirizzo e-mail della trasmissione che si ritiene "disinformante" e protestare pacatamente, magari testimoniando una propria esperienza...

La Storia della Scienza ci conforta, mostrandoci come comunque il progresso della Conoscenza non può essere fermato, le idee valide si fanno strada da sole, magari lentamente, ma se la fanno! E d'altronde sempre più la Fisica si scontra con l'evidenza di realtà ben lungi dal poter rientrare nello spazio angusto caro al CICAP.
E sempre nuove frontiere si aprono, e stupiscono.

In tutti i laboratori di Fisica avanzata si inizia ormai a mutare drasticamente atteggiamento: le nuove ipotesi sulla realtà sono qualcosa di realmente sconvolgente.
Possiamo avere un quadro della attuale situazione della Fisica nel bel sito «Fisica ed... Esoterismo» di Paolo Accomazzi
sito valido, oltre che per il proprio contenuto, anche per gli interessantissimi links presenti.
Per comprendere appieno a che punto siamo, raccomando di includere nella lettura anche i links sull'Effetto Maharishi e sul PEAR.

Certo, ci vorranno anni prima che la maggioranza degli scienziati inizi a mutare drasticamente prospettiva, ma prima o poi accadrà. Chi ora ha (più o meno lecitamente) il monopolio de facto della divulgazione scientifica verso i giovani, si sta assumendo una pesante responsabilità nell'inculcare in essi la inconsistenza e/o fraudolenza a priori di tutta la fenomenologia di frontiera.

Ah!, quale vero nobile compito il CICAP potrebbe assolvere se si limitasse a svelare le vere frodi, e a divulgare nelle scuole, in TV e sui giornali solo il metodo scientifico con i corretti metodi di indagine e i possibili errori, lasciando poi che ognuno pensi da sè nel suo piccolo...
Allora sì che poi avrebbe una enorme importanza il suo parere, in virtù della obiettività e competenza dei suoi membri!
Eccolo invece comparire dappertutto, sovente a sproposito,
a sparare brutali sentenze precostituite, anzichè porgere al "volgo" gli strumenti per pensare!

Ricordiamoci di non sottovalutare mai l'impatto negativo che i cicappini hanno sulla società e in particolare sui giovani. Quale formazione realmente scientifica è possibile? Dopo che per anni i signori del CICAP hanno 'intossicato' i media con le loro certezze, e spalleggiato il signor Piero Angela nelle sue incursioni nichiliste nel paranormale, pare che su giornali e TV siano rimasti quasi solamente i due estremi, i 'pazzifuriosi' e gli 'ultrascettici', e il caro vecchio 'buon senso' vacilli. Come faranno i bimbi di oggi a crescere con validi strumenti di discernimento? Da un lato Angela & Co. gli dice che i fenomeni paranormali e simili sono assolutamente tutte scemenze, dall'altro lato ogni testata informativa, persino i TG, hanno l'Oroscopo del giorno. Avanza strisciante un generale atteggiamento acritico, figlio della massificazione, e della iper-semplificazione della TV, che si traducono in una mancanza di strumenti personali di pensiero. Se tutto restasse così ne potrebbero sortire per reazione, io credo, solo due opinioni drastiche e diametralmente opposte, chi accetta acriticamente tutto e chi tutto rifiuta: resterebbero cioè coloro che ho appunto scherzosamente chiamato 'pazzifuriosi' e 'ultrascettici' !

Ma no, lo so che non è così, in fondo lo stesso "buon senso" presente in ciascuno di noi ci protegge dagli eccessi in un senso e nell'altro... ...già, purchè si sia comunque in possesso degli strumenti mentali che mettono in grado di farsi un'opinione ragionata... ...e quando vediamo con che premura molti cosiddetti "ragazzi del muretto" leggono o ascoltano gli oroscopi del giorno...

A proposito degli Oroscopi del giorno e simili: sulla loro validità penso che ci sia ben poco da dire, tranne che (a mio parere) non fanno certo onore alle testate che li ospitano, e al senso critico di chi li segue... E pensare che - pur senza sapere un accidenti di metodo scientifico - basterebbe confrontarne una decina tra loro, tutti diversi!... e chi lo facesse probabilmente poi non li leggerebbe più.

Un discorso diverso va fatto sull'astrologia vera, quella 'seria'... Mmmm..., vedo già molti storcere il naso, e anche a me è capitato......ma proverò a spiegarmi.
Se accettiamo l'idea ormai incalzante di un universo olografico nel quale ogni cosa nel cosmo è interconnessa e reciprocamente significativa, di conseguenza stiamo anche implicitamente accettando la validità del famoso motto ermetico «così in alto come in basso», che è la premessa a fondamento dell'astrologia!
Come la mettiamo? Le neghiamo ogni valore?
Certo, ho già detto che, a mio parere, i cosidetti "oroscopi" sono pattume, ma l'Astrologia come metodo di indagine della personalità credo abbia un valore, e questo era anche l'opinione di C.G.Jung, fondatore della psicologia analitica, codificatore della libido e degli archetipi, ecc., non certo un ingenuo. E qualcosa c'è. L'analisi della personalità che parta dal cosiddetto «tema natale» può essere un delicato ma potente strumento di indagine del profondo, traendo la sua validità proprio dal concetto di corrispondenza di ogni cosa col tutto. La psiche, in fondo è di lei che si parla, è una realtà caotica nel senso di essere soggetta alle leggi fisiche della teoria del Caos, quindi per sua natura un sistema estremamente sensibile alle forze sottili, sconosciute ma indubbiamente esistenti, provenienti dal resto dell'universo circostante: quindi è del tutto lecito supporre che vi sia comunque una qualche relazione fra Mente e Cosmo.
Perchè mai, mi chiedo, dovremmo rifiutare a priori di indagare sinceramente in merito (proprio come Piero Angela & Co.) solo perchè questo è un argomento ormai irrimediabilmente classificato "irrazionale" dai Grigi? Mi sento portato a dare valore alla astrologia così intesa (e ancora provo un certo disagio) perchè, nel mio personale percorso conoscitivo, mi sono (scetticamente!) accostato all'argomento raccogliendo un certo numero di analisi astrologiche «serie» svolte su persone da me ben conosciute, per vagliarne il responso. Niente di scientifico, per carità, niente confronti a "doppio cieco" eccetera, solo una personale ricerca di indizi. Ebbene, la cruda statistica non avrebbe evidenziato nulla, ma operando un piccolo 'vaglio a monte dei dati' ho avuto una sorpresa, e la butto qui : le personalità decise e con propri obbiettivi, solo delineati o già raggiunti, risultavano tutte ottimamente inquadrate nell'analisi; invece, le analisi fatte su personalità più "comuni" e passive, senza ambizioni particolari, non erano affatto pertinenti o lo erano solo in minima parte, secondo una media casuale. Perchè questa differenza? E ancora: il non aver tenuto conto in passato di questa dualità (fra personalità marcate e comuni) può forse essere la ragione degli abbastanza deludenti risultati delle indagini statistiche astrologiche? Lo ripeto a scanso di equivoci, non parlo del solito Oroscopo («destino», «amore», «fortuna», ecc.), ma di tendenze della personalità con relative inclinazioni e problematiche.

Questo è quanto, per l'astrologia, e potrei aggiungere una infinità di esempi del genere, su eventi e fenomeni tutti molto interessanti, ma letteralmente "bruciati" a priori dallo scetticismo.

Va bene, mi avvicino alla conclusione di questo discorso forse un pò troppo frammentario... ma credo di essermi spiegato abbastanza, e in fondo un pò tutti abbiamo capito come stanno certe cose, e quale sarebbe un più corretto atteggiamento da tenere nei confronti dell'ignoto: senz'altro comunque non quello chiuso e ridicolizzante che è invece prassi comune per il CICAP e per molti scettici non titolati.

"La maggior parte degli errori
degli uomini non viene tanto
dal fatto che essi ragionano male
a partire da princìpi veri, ma
piuttosto perché ragionano giusto
a partire da princìpi falsi
o da giudizi inesatti"
Fènelon


Sento però anche il dovere di spezzare una lancia - ebbene sì - a favore dei cicappini! Sono esseri umani come noi, magari spesso più dotati di noi gente comune; probabilmente sono quasi tutti in perfetta buona fede; hanno studiato tutta una vita, e si sono formati nella convinzione che il mondo sia come descritto nei libri, nelle equazioni, nelle esperienze di laboratorio, e quant'altro; il loro valore professionale, umano, sociale è tutto nella loro conoscenza. Poi arriva qualcuno che gli chiede un parere su di un fenomeno - o sulla possibilità di un fenomeno - che, se fosse vero, sgretolerebbe tutte le sue certezze, e gli occorrerebbe ricominciare tutto da capo... Non è facile, no. E, soprattutto, le resistenze possono insorgere dall'inconscio, senza una vera volontà, e orientare a priori l'atteggiamento verso i fenomeni: in questa luce non li giustifichiamo, ma li comprendiamo meglio, vero?

È tempo di concludere. Che altro dire?
Tutto è rimesso al personale buon senso di ognuno di noi.
Però:
Quando l'esperienza personale ci fa accadere qualcosa di strano e inspiegabile, e veniamo a sapere che cose simili accadono a moltissime altre persone, e i cicappini vogliono convincervi che fatti simili sono solo superstizioni, errori, truffe, ecc., cosa ne concludete?

Guardatevi attorno, osservatevi, e giudicate in base alle vostre esperienze

CONTRA FACTA NIHIL VALENT ARGUMENTA
ovvero,
CONTRO I FATTI NESSUN ARGOMENTO HA VALORE

Meditate.

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Ultima modifica di Ruggero Moretto il Gio Lug 12, 2007 7:18 pm, modificato 3 volte in totale
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MessaggioInviato: Mer Ago 23, 2006 8:30 am Rispondi CitandoTop

Mamma mia, Ruggero, ma che post chilometrici scrivi???
Con calma vedo di leggermi anche questo (ho visto CICAP scritto qua e là, immagino a che proposito! Laughing )

Ciao,
Tarnisil

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MessaggioInviato: Mer Ago 23, 2006 12:44 pm Rispondi CitandoTop

Carissimo Ruggero, discussioni tra scettici scientisti e spiriti un po' più evoluti (come siamo noi, mi spiace ma è la realtà caro tarnisil) ne ho sopportate anche troppe. Onestamente ne ho piene le tasche, soprattutto perchè ogniuno poi rimane della propria opinione, anzi, ci si arrocca ancora di più sulle proprie posizioni in maniera sterile e sciocca.
Se il signor Angela e compagni ancora credono a questo tipo di progresso che finora ha portato a livelli tragici questo nostro splendido Pianeta e i loro abitanti, beh, con tutto l'amore che gli posso dare, ma è una questione che si devono risolvere personalmente, magari cercando di essere più sinceri con se stessi e più liberi dai condizionamenti, come stanno facendo molte persone, spesso con dolore e dubbi.
Un abbraccio di luce a tarnisil ( e anche a Piero Angela)

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MessaggioInviato: Mer Ago 23, 2006 12:57 pm Rispondi CitandoTop

Ciao Aries,
non credo che i confronti siano mai sterili: personalmente io stesso ho cambiato (radicalmente) idea su molte cose in passato, proprio grazie ai confronti e, soprattutto, alla mia curiosità e al mio desiderio di capire, di andare a fondo nelle cose senza mai accontentarmi delle (sempre parziali) verità che avevo fatto mie e che tanto mi davano sicurezza.
Non mi offendo affatto se mi ritieni uno spirito meno evoluto di te, per cui non devi scusarti. Personalmente non mi ritengo superiore a nessuno perché c'è sempre da imparare da tutti, ma noto che non tutte le persone sono modeste e umili come vorrebbero credere di essere Smile
Questo splendido pianeta viene continuamente maltrattato non per colpa di Piero Angela e altri divulgatori (che per altro sempre si sono prodigati per sensibilizzare l'opinione pubblica in merito ai problemi ecologici, vedi Carl Sagan e molti altri) quanto piuttosto per colpa dei politici e, in generale, dell'ignoranza sui temi ambientali che impera un po' in tutta la popolazione terrestre.
Tra l'altro personalmente mi considero più scienziato che scientista, e, sempre tra l'altro, non ho dentro di me (fino a prova contraria, naturalmente!) alcuno spirito (o anima, o qualunque corpo sottile), per cui, come ti ho già detto, puoi parlare tranquillamente di spirito poco evoluto senza che io mi offenda! Smile

Un salutone,
Tarnisil

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MessaggioInviato: Mer Ago 23, 2006 1:10 pm Rispondi CitandoTop

Ruggero Moretto ha scritto:
Lo scientismo è l'atteggiamento che porta alcuni scienziati, peraltro valenti, a negare a priori qualsiasi validità a molti fenomeni che invece sono patrimonio della esperienza diretta di molte persone comuni, e a denigrare chi su tali fenomeni si sforza di indagare.

Quando la pura negazione dei fatti sarebbe eccessiva, gli scientisti ne danno una spiegazione razionale forzata, disperatamente nichilista. Questi signori hanno la loro legittima opinione, ma non rispettano in genere affatto quella altrui, combattendo la loro battaglia a suon di manifesti ideologici e ridicolizzando gli avversari. É una vera e propria "crociata" portata avanti da alcuni "illuminati" uomini di scienza e di cultura, sovente potenti e influenti.

Questi paladini della Ragione si sono organizzati in un comitato denoninato "CICAP - Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sul Paranormale" allo scopo di verificare la veridicità dei presunti fenomeni "strani", e sin qui nulla di male, anzi!

Ben venga chi, con cognizione di causa, contribuisca a sgombrare il campo da cialtroni e truffatori!

Purtroppo però la necessaria e imparziale obiettività giustamente espressa nello statuto del CICAP ha lasciato il posto ad un atteggiamento puramente negatorio di qualsiasi oggettività dei fenomeni indagati. Questo, si badi, non per effettiva inconsistenza degli stessi fenomeni, bensì per una presa di posizione a priori. Infatti, il succo di ogni loro argomentazione nel dibattito sul paranormale può sempre essere così sintetizzato:

il fenomeno non esiste perchè semplicemente non può esistere,
altrimenti violerebbe le leggi conosciute


Ciao Ruggero,
quello che scrivi è assolutamente falso e te lo dico per esperienza diretta. Il nostro atteggiamento non è per nulla condizionato "a priori", anzi, si spera sempre di trovare un fenomeno autentico! Ti immagini che spettacolo sarebbe!
Purtroppo ogni volta che si analizza un fenomeno, ovviamente applicando il miglior metodo finora inventato (quello sperimentale, in attesa che altri ne propongano di migliori) la fenomenologia scompare oppure si riconduce a fenomeni naturali già conosciuti.
Quest'idea del CICAP che nega a priori i fenomeni paranormali è del tutto falsata: il problema è un altro, nessuno è ancora stato in grado di produrre alcun fenomeno di fronte a qualuno del CICAP (o altre organizzazioni analoghe nel mondo). Semmai sono le persone che dicono di produrre tali fenomeni che si rifiutano di rivolgersi al CICAP; strano, perché riconoscere scientificamente tali fenomeni rivoluzionerebbe le nostre conoscenze, porterebbe enormi progressi e, tra l'altro, farebbe diventare ricco il "produttore di fenomeni paranormali" che vincerebbe un premio di un milione di dollari (che potrebbe donare ai poveri, in caso fosse schifato dal denaro).
Ad oggi nessuno ha mai incassato il premio, ad oggi nessuno al mondo è stato in grado di produrre fenomeni paranormali in condizioni controllate. Ognuno tragga le conclusioni che vuole. Anzi, se qualcuno è convinto di saper fare qualcosa di paranormale me lo faccia sapere!!!

Ciao,
Tarnisil

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MessaggioInviato: Mer Ago 23, 2006 1:27 pm Rispondi CitandoTop

Caro tarnisil, ti giuro che sapevo perfettamente che avresti tirato in ballo la questione della modestia e dell'umiltà ! Vedi che noi "spiriti evoluti" possiamo predire il futuro? Laughing

Sei solo tu che parli di superiorità. Un bambino di terza elementare non è superiore a uno di seconda, ha solo più conoscenza e coscienza di certe cose. Tu sicuramente in campo scientifico conoscerai una valanga di cose più di me. Io su certi temi sono un ignorante patentato e lo so perfettamente, per quello non mi permetto di fare discussioni sulla teoria della relatività. Sembra che invece gli scienziati abbiano una risposta per tutto, anche per quelle cose che non hanno indagato nemmeno di striscio. A proposito, hai letto che la comunità astronomica internazionale vuole portare a 12 il numero dei pianeti del sistema solare? Peccato che siano arrivati un po' tardi, le civiltà dell'area mediorientale lo avevano già stabilito circa 5.000 anni fa Wink


Citazione:
Questo splendido pianeta viene continuamente maltrattato non per colpa di Piero Angela
infatti io non ho incolpato lui, bensì il sistema che forsennatamente appoggia e sostiene.


Citazione:
non ho dentro di me (fino a prova contraria, naturalmente!) alcuno spirito (o anima, o qualunque corpo sottile),

ti auguro con tutto il cuore di scoprirla al più presto la tua componente sottile! La vita ti si allargherebbe ben oltre la galassia più lontana. Ma, come ripeto, sono percorsi che devi decidere tu di seguire. Non c'è nessun Piero Angela spirituale che può tracciarti la strada, perchè allora sarebbe solamente ricalcare dei passi già tracciati, passivamente.

rinnovo l'abbraccio di luce

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MessaggioInviato: Mer Ago 23, 2006 1:33 pm Rispondi CitandoTop

Ciao Aries,
la questione del numero di pianeti è abbastanza semplice: il termine "pianeta" è una convenzione, si può trattare pianeta una corpo celeste perché ritenuto abbastanza grande oppure lo si può chiamare "asteroide". Per esempio, qualcuno non considera Plutone un pianeta, perché considerato troppo piccolo.
Purtroppo prima di essere stati scoperti, diciamo, "col cannocchiale", i pianeti non visibili ad occhio nudo non erano conosciuti da nessuno, almeno a quando ne so io. Sai dirmi dove hai letto che erano stati scoperti già 5000 anni fa?

Ciao,
Tarnisil

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MessaggioInviato: Mer Ago 23, 2006 1:54 pm Rispondi CitandoTop

significa che se un gruppetto di astronomi decide che per pianeta si intende un corpo celeste con massa minima di 3 kg avremo nel nostro sistema solare 500 miliardi di pianeti ? Smile

Com'è possibile che già 5000 anni fa si sapesse che esistevano corpi celesti con determinate caratteristiche?
Sei sicuro che sia stato Galileo col suo canocchiale il primo a vedere oltre la terra?

Comunque se hai voglia di leggerti dei trattati ( a volte pallosissimi per la loro meticolosità) sulle civiltà antiche e le loro conoscenze, ti passo qualche titolo. E ti assicuro che sono scritti da fior di ingegneri e ricercatori puntigliosi e competenti, non da infoiati col delirio del mistero a tutti i costi ( ci sono anche quelli neh!).

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MessaggioInviato: Mer Ago 23, 2006 2:00 pm Rispondi CitandoTop

Aries ha scritto:
significa che se un gruppetto di astronomi decide che per pianeta si intende un corpo celeste con massa minima di 3 kg avremo nel nostro sistema solare 500 miliardi di pianeti ? Smile

Bè, più o meno è così! Very Happy. Ci sono 88 costellazioni nel cielo proprio per convenzione, molte popolazioni "vedono" nei raggruppamenti di stelle altri tipi di costellazioni, e in altro numero. E' sempre una convenzione.
Aries ha scritto:

Com'è possibile che già 5000 anni fa si sapesse che esistevano corpi celesti con determinate caratteristiche?
Sei sicuro che sia stato Galileo col suo canocchiale il primo a vedere oltre la terra?

Comunque se hai voglia di leggerti dei trattati ( a volte pallosissimi per la loro meticolosità) sulle civiltà antiche e le loro conoscenze, ti passo qualche titolo. E ti assicuro che sono scritti da fior di ingegneri e ricercatori puntigliosi e competenti, non da infoiati col delirio del mistero a tutti i costi ( ci sono anche quelli neh!).


Passa, passa, sono curiosissimo!

Ciao,
T.

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MessaggioInviato: Mer Ago 23, 2006 3:42 pm Rispondi CitandoTop

tarnisil ha scritto:
Mamma mia, Ruggero, ma che post chilometrici scrivi???
Con calma vedo di leggermi anche questo (ho visto CICAP scritto qua e là, immagino a che proposito! Laughing )

Ciao,
Tarnisil


leggi leggi Laughing Laughing Laughing

Aries ha scritto:
ne ho piene le tasche


a chi lo dici !!!!!!

cmq aries quello che dici siamo tutti d'accordo che ognuno deve trovarsi da sè la strada, tuttavia per non sembrare troppo ristretti agli occhi del grande pubblico ho voluto aprire la sezione "scettica" per non essere additati come "gente dai paraocchi"...inoltre è interessante vedere due campane che mai potranno unirsi appunto per via della loro diversità, come per alchimia potrebbero incontrarsi; inoltre ho voluto lanciare anche una sfida ad entrambe le campane stesse (mantenendomi sempre costantemente sulle mie posizioni), ovvero: vediamo se entrambe le campane nonostante la diversità e pur mantenendo e sostenendo la propria se lo stesso riescono a vedere uno nell'altro la medesima cosa che tutti cercano...io molto spesso la vedo questa tremenda somiglianza anche se a volte mi sfugge in maniera rapidissima, e voi????

ahhh poi ho scelto Tarnisil appunto per via della sua reale moderazione...figuriamoci gli altri come sono !!! Laughing Laughing Wink

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MessaggioInviato: Mer Ago 23, 2006 3:56 pm Rispondi CitandoTop

tarnisil ha scritto:
Ruggero Moretto ha scritto:
Lo scientismo è l'atteggiamento che porta alcuni scienziati, peraltro valenti, a negare a priori qualsiasi validità a molti fenomeni che invece sono patrimonio della esperienza diretta di molte persone comuni, e a denigrare chi su tali fenomeni si sforza di indagare.

Quando la pura negazione dei fatti sarebbe eccessiva, gli scientisti ne danno una spiegazione razionale forzata, disperatamente nichilista. Questi signori hanno la loro legittima opinione, ma non rispettano in genere affatto quella altrui, combattendo la loro battaglia a suon di manifesti ideologici e ridicolizzando gli avversari. É una vera e propria "crociata" portata avanti da alcuni "illuminati" uomini di scienza e di cultura, sovente potenti e influenti.

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il fenomeno non esiste perchè semplicemente non può esistere,
altrimenti violerebbe le leggi conosciute


Ciao Ruggero,
quello che scrivi è assolutamente falso e te lo dico per esperienza diretta. Il nostro atteggiamento non è per nulla condizionato "a priori", anzi, si spera sempre di trovare un fenomeno autentico! Ti immagini che spettacolo sarebbe!
Purtroppo ogni volta che si analizza un fenomeno, ovviamente applicando il miglior metodo finora inventato (quello sperimentale, in attesa che altri ne propongano di migliori) la fenomenologia scompare oppure si riconduce a fenomeni naturali già conosciuti.
Quest'idea del CICAP che nega a priori i fenomeni paranormali è del tutto falsata: il problema è un altro, nessuno è ancora stato in grado di produrre alcun fenomeno di fronte a qualuno del CICAP (o altre organizzazioni analoghe nel mondo). Semmai sono le persone che dicono di produrre tali fenomeni che si rifiutano di rivolgersi al CICAP; strano, perché riconoscere scientificamente tali fenomeni rivoluzionerebbe le nostre conoscenze, porterebbe enormi progressi e, tra l'altro, farebbe diventare ricco il "produttore di fenomeni paranormali" che vincerebbe un premio di un milione di dollari (che potrebbe donare ai poveri, in caso fosse schifato dal denaro).
Ad oggi nessuno ha mai incassato il premio, ad oggi nessuno al mondo è stato in grado di produrre fenomeni paranormali in condizioni controllate. Ognuno tragga le conclusioni che vuole. Anzi, se qualcuno è convinto di saper fare qualcosa di paranormale me lo faccia sapere!!!

Ciao,
Tarnisil


ma l'atteggiamento del cicap, non è proprio cosi, CREDIMI !!..e sai quanti lo possono testimoniare?? un'infinita di non scettici o meno...ok non a priori...a partito preso !! Laughing

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MessaggioInviato: Mer Ago 23, 2006 6:30 pm Rispondi CitandoTop

Per tarnisil: ci ho ripensato, non ti passo proprio niente! se ti interessa veramente puoi cercare e trovare tutte le pubblicazioni che ti servono, come fanno tutti. Troverai solo se cercherai con cuore sincero Laughing

Auguri!

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MessaggioInviato: Mer Ago 23, 2006 6:44 pm Rispondi CitandoTop

Aries ha scritto:
Per tarnisil: ci ho ripensato, non ti passo proprio niente! se ti interessa veramente puoi cercare e trovare tutte le pubblicazioni che ti servono, come fanno tutti. Troverai solo se cercherai con cuore sincero Laughing

Auguri!


mmm e se non le trova??

se gliele passi magari apre un "occhio" in piu'?? Laughing Laughing

pero' diamogli si un po' di tempo, chissà.... Wink

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MessaggioInviato: Mer Ago 23, 2006 9:18 pm Rispondi CitandoTop

tarnisil ha scritto:
Ruggero Moretto ha scritto:
Lo scientismo è l'atteggiamento che porta alcuni scienziati, peraltro valenti, a negare a priori qualsiasi validità a molti fenomeni che invece sono patrimonio della esperienza diretta di molte persone comuni, e a denigrare chi su tali fenomeni si sforza di indagare.

Quando la pura negazione dei fatti sarebbe eccessiva, gli scientisti ne danno una spiegazione razionale forzata, disperatamente nichilista. Questi signori hanno la loro legittima opinione, ma non rispettano in genere affatto quella altrui, combattendo la loro battaglia a suon di manifesti ideologici e ridicolizzando gli avversari. É una vera e propria "crociata" portata avanti da alcuni "illuminati" uomini di scienza e di cultura, sovente potenti e influenti.

Questi paladini della Ragione si sono organizzati in un comitato denoninato "CICAP - Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sul Paranormale" allo scopo di verificare la veridicità dei presunti fenomeni "strani", e sin qui nulla di male, anzi!

Ben venga chi, con cognizione di causa, contribuisca a sgombrare il campo da cialtroni e truffatori!

Purtroppo però la necessaria e imparziale obiettività giustamente espressa nello statuto del CICAP ha lasciato il posto ad un atteggiamento puramente negatorio di qualsiasi oggettività dei fenomeni indagati. Questo, si badi, non per effettiva inconsistenza degli stessi fenomeni, bensì per una presa di posizione a priori. Infatti, il succo di ogni loro argomentazione nel dibattito sul paranormale può sempre essere così sintetizzato:

il fenomeno non esiste perchè semplicemente non può esistere,
altrimenti violerebbe le leggi conosciute


Ciao Ruggero,
quello che scrivi è assolutamente falso e te lo dico per esperienza diretta. Il nostro atteggiamento non è per nulla condizionato "a priori", anzi, si spera sempre di trovare un fenomeno autentico! Ti immagini che spettacolo sarebbe!
Purtroppo ogni volta che si analizza un fenomeno, ovviamente applicando il miglior metodo finora inventato (quello sperimentale, in attesa che altri ne propongano di migliori) la fenomenologia scompare oppure si riconduce a fenomeni naturali già conosciuti.
Quest'idea del CICAP che nega a priori i fenomeni paranormali è del tutto falsata: il problema è un altro, nessuno è ancora stato in grado di produrre alcun fenomeno di fronte a qualuno del CICAP (o altre organizzazioni analoghe nel mondo). Semmai sono le persone che dicono di produrre tali fenomeni che si rifiutano di rivolgersi al CICAP; strano, perché riconoscere scientificamente tali fenomeni rivoluzionerebbe le nostre conoscenze, porterebbe enormi progressi e, tra l'altro, farebbe diventare ricco il "produttore di fenomeni paranormali" che vincerebbe un premio di un milione di dollari (che potrebbe donare ai poveri, in caso fosse schifato dal denaro).
Ad oggi nessuno ha mai incassato il premio, ad oggi nessuno al mondo è stato in grado di produrre fenomeni paranormali in condizioni controllate. Ognuno tragga le conclusioni che vuole. Anzi, se qualcuno è convinto di saper fare qualcosa di paranormale me lo faccia sapere!!!

Ciao,
Tarnisil


ciao Emiliano..

dunque, riportiamo lo statuto del cicap:

Ruggero Moretto ha scritto:
Purtroppo però la necessaria e imparziale obiettività giustamente espressa nello statuto del CICAP ha lasciato il posto ad un atteggiamento puramente negatorio di qualsiasi oggettività dei fenomeni indagati. Questo, si badi, non per effettiva inconsistenza degli stessi fenomeni, bensì per una presa di posizione a priori. Infatti, il succo di ogni loro argomentazione nel dibattito sul paranormale può sempre essere così sintetizzato:

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altrimenti violerebbe le leggi conosciute


da come c'è scritto mi pare diano il tutto per scontato, o no?? Confused e quindi perchè allora esiste il cicap se tutto questo non esiste? non dirmi che ora fate caccia solo ai ciarlatani, in quanto dici che si vuole davvero trovare una spiegazione a questa naturale "spettacolarità" che poi nulla ha di spettacolare in quanto fenomeno naturale puro e semplice.

Spesso e volentieri quando si conducono certi esperimenti con gente simile di fianco con basse vibrazioni, il sensitivo che per poter esplicare al meglio le sue qualità si deve trovare in un ambiente tranquillo per la necessaria concentrazione, da qui si deducono i miriadi esperimenti falliti.

Come giustamente faccio notare nella dispensa del corso base di radiestesia e radionica, prima di avviare un qualsiasi tipo di test la prima domanda da porre al pendolino è: E' QUESTO IL MOMENTO FAVOREVOLE PER EFFETTUARE IL MIO TEST?

Ovviamente entrano in gioco svariati fattori che possono rendere ricettivo o meno il sensitivo o radiestesista in questione, che molto spesso per via della propria tensione data dal voler sapere ad ogni costo un risposta piuttosto che dare dimostrazione a personaggi che potrebbero traviare un fenomeno tanto semplice, naturale e spontaneo come i fenomeni radiestesici, non riescono sempre a portare a termine con successo il proprio lavoro (capita in tutti i settori no?) un po' come dire che se non diamo al falegname il legno ma il solo progetto, non potrà mai costruirci un armadio

L'intuizione come l'amore e qualsiasi messaggio colto dai sensitivi, non vengono ogni volta che lo desideriamo: appunto per via della sua autenticità, viene e basta !!! soltanto quando ci poniamo in maniera corretta e non solo per specularci su di essa in qualsiasi modo e mi fa specie che ILLUMINARI DEL GENERE non possano anche tener conto di questo fondamentale aspetto tanto quanto quello "scientifico" Wink perchè sarebbe troppo doloroso per loro (qualora sfortunatamente per loro dovessero constatare innegabilmente coi loro stessi occhi un qualsiasi evento "paranormale" o fenomeno percettivo "individuale" -vedi nota*-) vedersi sgretolare via tutte quelle assurde certezze sulle quali hanno basato la propria esistenza: ce lo vedi un cicappino convinto che si dissocia dopo un'esperienza mistica ben vissuta ed "a lui" dimostrata e che per riviverla soltanto un istante ancora si ritira nell'Himalaya a cercare la propria individualità e verità perduta con conseguenti perdite e rinuncie "materiali" di un modo fatto di comodità e cultura artefatta?? si siamo sempre li: PAURE di perdite materiali, ovvero degli INTERESSI, quando invece sarebbe opportuno tuffarsi con tutto noi stessi nei profondi meandri del nostro essere e della nostra vera percezione per realizzare che tutto comunque E' semplicemente e che non occorre dimostrarlo perchè tutto E' sempre comunque stato, e che la scienza non serve proprio ad un bel nulla, questo il cicap vuole assolutamente evitare di ammettere e quando ci si immerge con una certa profondità su determinati scottanti argomenti, inconsciamente sanno che tutto cio potrebbe anche venire a galla...e lo sanno bene i sig.ri illuminati della scienza !!! (non tutti pero), quindi conviene limitarsi (cosa che a loro consiglio vivamente) a dar caccia soltanto ai fantasmi inesistenti (come han sempre fatto e come sempre faranno), all'asino che vola, ed ai "ciarlatani" che usano lo stesso mazzo di carte nella loro partita con l'esistenza...ma continuando a voler essere buonanimi coi limiti dei cicappini (fino alla morte) allora dovremmo appunto aggiungere anche: PAURA DELL'ANNIENTAMENTO VERO E PROPRIO?? quindi parola d'ordine di cicappino: NEGARE !!! ANCHE L'EVIDENZA SE SI RENDESSE NECESSARIO...E FINO ALLA MORTE !!!...si "annientamento" di tutto, sia della scienza che della cosiddetta parascienza ...orrore !!!!!!! la fine del mondo !!!! (questo è il principio - ora tutto comincia -da capo-) Wink ..aridajje...


- nota (*): ogni "punto" dell'universo è un centro che nello spazio/tempo "gira" intorno ad un altro centro in modo "interdipendente" scambiandosi vicendevolmente "informazioni", creando continuamente "all'infinito" quello che definiamo "universo"

"punto" sta per = qualsiasi soggetto, uomo, radiestesista, cicappino, etc..
"girare" sta per = gravitare, vivere, esistere
"interdipendenza" sta per = dipendere nella propria indipendenza
"informazioni" sta per = intelligenza, pensieri, intenzione
"infinito/universo" stanno per = non nato, non causato, non generato, mai esistito perchè sempre esistente, non ha forma, non ha sostanza, è un pensiero: E'...l'unico, coLui che non puo' essere "democratico".

Quindi, se si rientra pienamente in tutte le regole "etiche" di intenzione di tutti i convenuti per l'esperimento in questione (come spiegato dal corso base di radiestesia), oggi a quella determinata persona che sia (cicappino, ciarlatano, reikista etc.. ) in quel determitato momento in quel determinato spazio, è dato da conoscere attraverso la radiestesia una qualsiasi giusta risposta richiesta e preventivata nel passato...solo cosi l'uomo ha piu possibilità di far accadere quella che i cicappini amano chiamare "casualità", ma che dal canto nostro è la giusta risposta che oggi possiamo permetterci di beneficiarne per la nostra evoluzione...ma ricorda, casualità o no, con questi sistemi abbiamo la possibilità di farla anche accadere (ma bada bene) solo per il reale benessere di tutto il genere umano, quindi se ci va bene, a che importa "dimostrarlo"??..quindi prima regola: dimenticarsi dal voler dimostrare qualcosa, e tutto cio che viene è tutto regalato (solo con questa reale intenzione dei convenuti si ha una possibilità in piu di far accadere qualsiasi fenomeno paranormale) ...inutile dirti che quanto dico non è nè una scappatoia e nè tantomeno un cercare di speculare sulla fisolofia per sostenere per forza le mie posizioni: tutto questo è la mia reale esperienza di vita! -*

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MessaggioInviato: Gio Ago 24, 2006 7:20 am Rispondi CitandoTop

Ruggero Moretto ha scritto:

ciao Emiliano..

dunque, riportiamo lo statuto del cicap:

Ruggero Moretto ha scritto:
Purtroppo però la necessaria e imparziale obiettività giustamente espressa nello statuto del CICAP ha lasciato il posto ad un atteggiamento puramente negatorio di qualsiasi oggettività dei fenomeni indagati. Questo, si badi, non per effettiva inconsistenza degli stessi fenomeni, bensì per una presa di posizione a priori. Infatti, il succo di ogni loro argomentazione nel dibattito sul paranormale può sempre essere così sintetizzato:

il fenomeno non esiste perchè semplicemente non può esistere,
altrimenti violerebbe le leggi conosciute



Ma cosa c'entrano queste frasi con lo statuto del CICAP!!!! Invito tutti a leggere quello vero a questa pagina:

http://www.cicap.org/root/statuto.htm

Ruggero Moretto ha scritto:

da come c'è scritto mi pare diano il tutto per scontato, o no?? Confused

no di certo, vedi sopra.
Ruggero Moretto ha scritto:

e quindi perchè allora esiste il cicap se tutto questo non esiste?

Esistono le "affermazioni sul paranormale", e tanto basta per giustificare l'esistenza di un comitato di persone che siano interessate ad investigarle, senza lasciare che, come sempre (vedi appunto "omeopatia"), siano solo gli interessi commerciali a decidere cosa è giusto e cosa no, oppure gli interessi privati, vedi la Wanna Marchi, smascherata anche grazie all'intervento del CICAP che contattò Striscia.
Ruggero Moretto ha scritto:

non dirmi che ora fate caccia solo ai ciarlatani, in quanto dici che si vuole davvero trovare una spiegazione a questa naturale "spettacolarità" che poi nulla ha di spettacolare in quanto fenomeno naturale puro e semplice.

Non si fa la caccia ai ciarlatani, si fa la caccia (semmai) ai fenomeni paranormali. Guarda che l'idea che hai tu dei "cicappini" è alla rovescia: noi VORREMMO trovare fenomeni paranormali! La maggior parte di noi è da sempre affascinata dal mistero, dall'esoterismo, dalla magia, però (a differenza di molti) vogliamo andare a fondo, scoprire cosa c'è di vero e cosa no. Ecco perché applichiamo il metodo scientifico, perché è l'unico che obiettivamente "taglia la testa al toro", senza lasciare adito a interpretazioni personali.
Ruggero Moretto ha scritto:

Spesso e volentieri quando si conducono certi esperimenti con gente simile di fianco con basse vibrazioni, il sensitivo che per poter esplicare al meglio le sue qualità si deve trovare in un ambiente tranquillo per la necessaria concentrazione, da qui si deducono i miriadi esperimenti falliti.

Per questo ci offriamo sempre di condurre l'esperimento nelle condizioni più favorevoli al soggetto (a casa sua ad esempio) e magari con gli "scettici" a debita distanza (come voleva sempre Gustavo Rol... soprattutto in merito ai prestigiatori, che non voleva gli ronzassero intorno mentre produceva i suoi "miracoli")
Ruggero Moretto ha scritto:


Quindi, se si rientra pienamente in tutte le regole "etiche" di intenzione di tutti i convenuti per l'esperimento in questione (come spiegato dal corso base di radiestesia), oggi a quella determinata persona che sia (cicappino, ciarlatano, reikista etc.. ) in quel determitato momento in quel determinato spazio, è dato da conoscere attraverso la radiestesia una qualsiasi giusta risposta richiesta e preventivata nel passato...solo cosi l'uomo ha piu possibilità di far accadere quella che i cicappini amano chiamare "casualità", ma che dal canto nostro è la giusta risposta che oggi possiamo permetterci di beneficiarne per la nostra evoluzione...ma ricorda, casualità o no, con questi sistemi abbiamo la possibilità di farla anche accadere (ma bada bene) solo per il reale benessere di tutto il genere umano, quindi se ci va bene, a che importa "dimostrarlo"??

Sempre la stessa storia: chi si accontenta gode. Personalmente, prima di dire che un fenomeno esiste e non è frutto della mia convinzione, preferisco PROVARLO. Credo sia anche una questione di umiltà.
Ruggero Moretto ha scritto:

..quindi prima regola: dimenticarsi dal voler dimostrare qualcosa, e tutto cio che viene è tutto regalato (solo con questa reale intenzione dei convenuti si ha una possibilità in piu di far accadere qualsiasi fenomeno paranormale)

In quest'ottica è tutto affidato al caso: secondo il tuo ragionamento potrei cominciare a lanciare un dado e dire che i "6" che ottengo sono doni del cielo. Se ne sono convinto io perché dimostrarlo?
Ruggero Moretto ha scritto:

...inutile dirti che quanto dico non è nè una scappatoia e nè tantomeno un cercare di speculare sulla fisolofia per sostenere per forza le mie posizioni: tutto questo è la mia reale esperienza di vita! -*

[/quote]
Come sai per me è sempre una scappatoia, anche se inconscia. Rifuggire dalle "prove" è rifuggire dai confronti. La nostra mente lo fa continuamente, ingannandoci, nascondendoci i nostri aspetti negativi e sorvolando sui nostri sbagli. Qui sta la differenza tra "soggettivo" e "oggettivo". Senza un metodo per stabilire se un fenomeno è reale (obiettivo) oppure no ognuno crederebbe in quello che vuole... e saremmo probabilmente ancora nel Medioevo...

Ciao!
T.

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