pranoterapia e reiki

Inviato: Ven Mar 17, 2006 10:32 am

sono un primo livello reiki

e ho fatto un corso di pranoterapia

volevo informazioni su come le due cose interagiscono
e se prendere il secondo livello.

ciao a tutti

Inviato: Ven Mar 17, 2006 1:49 pm

Actionforsoul

benvenuto nel forum di biolifestyle.org.... Smile

ci sono tanti approcci alla pranoterapia, per cui la cosa potrebbe creare un po confusione, mentre il Reiki agisce in una maniera sola: ovvero attraverso la <CANALIZZAZIONE DELL'ENERGIA UNIVERSALE> Smile

Ora non sapendo quali tipi di tecniche pranoterapiche tu conosci, ti posso dire che alcuni pranoterapeuti con tanta esperienza utilizzano il medesimo metodo del Reiki (senza magari conoscerlo) attraverso appunto la pranoterapia, ma a quanto ne so sono pochi che approcciano in questi modi (altrimenti i debuttanti praticherebbero da subito il Reiki)

Quindi diciamo che in linea generale con la pranoterapia dai la tua personale energia, dirigendola dove meglio ritieni, mentre col Reiki di SECONDO LIVELLO puoi "proporre" all'energia universale dove vuoi che intervenga, tuttavia se la tua "diagnosi" fosse sbagliata, il Reiki sa come meglio correggere la tua intenzione, andando lo stesso dove c'è bisogno e cioè alla causa della malattia...niente di piu auspicabile Very Happy

Inviato: Ven Mar 17, 2006 5:26 pm

Ciao Actionforsoul

Benvenuto anche a te nel forum Very Happy

il Reiki è tutt'altra cosa che la pranoterapia perchè come diceva prima Ruggero col Reiki sei semplicemente un canale dell' Energia Universale quindi ti limiteresti soltanto ad apporre le mani sui Chakras e l'energia si attiva subito a livello di qualità e di quantità a seconda di cosa c'è bisogno Wink

Inviato: Ven Mar 17, 2006 5:48 pm

grazie per le risposte

sono d'accordo che le cose sono diverse

l'obiettivo mio è comunque quello di aiutare e guarire

quindi non è una scelta personale o tecnica

siccome ritengo che la pranoterapia esponga a rischi energetici di biorisonanza mi pongo il problema di poter lavorare molto e ottenere ottimi risultati senza penalizzare troppo la mia energia.

Si può quindi a seconda del paziente scegliere se lavorare con Reiki o con Prano?

ciao

Inviato: Ven Mar 17, 2006 6:12 pm

Con il Reiki, l'operatore guarisce se stesso attraverso la guarigione del paziente grazie appunto al fatto che ne diviene semplicemente un canale Wink

Quindi non si pone più il problema di "schermarsi" o meno dalla malattia dei pazienti: tutte le parti dell'universo sono congiute tra di loro, dal canto nostro anche la "malattia" del nostro paziente è comunque in qualche modo legata "anche" a noi operatori stessi, perciò il paziente portandoci la sua malattia ci offre l'immenso vantaggio di risanare (sempre attraverso il Reiki) in una maniera "unica" e gioiosa una parte di noi stessi che non va come in altro modo non saremmo riusciti a fare, appunto perchè strettamente connessa con essa; per cui ancora una volta, niente di più auspicabile Very Happy

QUESTO E' IL REIKI Very Happy

Inviato: Ven Mar 17, 2006 11:16 pm

quando si lavora direttamente con il Reiki ossia con l' Energia dell' universo le differenze tra l'una e l'altra disciplina scompaiono in un unico metodo appunto universale Smile

Inviato: Sab Mar 18, 2006 11:12 am

ma se io sono reiki
e sono pranoterapeuta

come faccio a scegliere quale dei due sto usando?

con l'intelletto?

facendo o no la centratura?

andando in onde alfa o meno?

poi se sono già primo livello
fare il secondo non cambia la sostanza, cambia la tecnica con i simboli

in fondo io sono reiki dopo la prima attivazione

quindi in pratica non faccio più solo prano

non riesco a cogliere la differenza operativa

ciao

Inviato: Sab Mar 18, 2006 1:00 pm

ma in fondo
quale tecnica risulta essere più efficace?

reiki canalizzando l'energia universale sulla persona malata?

o la pranoterapia?

a leggere tutte le info sembrerebbe che il reiki possa essere più potente

ciao

ps pieno di incertezze

Inviato: Sab Mar 18, 2006 2:03 pm

Ciao Frank, Very Happy

in sostanza secondo la mia personale esperienza (da come si intuisce nei post precedenti) canalizzare il Reiki, oltre che essere più di facile approccio e mirato, agisce piu in profondita e quindi alla causa di ogni disarmonia bio energetica, mentre la pranoterapia (come torno a ripetere sempre secondo gli usi della stragrande maggioranza dei pranoterapeuti) agisce di piu sugli effetti e quindi piu in superficie (oltre che usare la nostra personale energia la quale potrebbe necessitare a lungo andare di "manutenzione" e di una buona "revisionata"), di conseguenza allevia subito la malattia è vero, ma dopo alcuni giorni ritorna (definirei la pranoterapia come una sorta di pillolina momentanea); col Reiki magari ci mettiamo un po di piu tempo, pero "se" guariamo col Reiki la "malattia" non farà piu ritorno Smile

Inviato: Dom Mar 19, 2006 10:31 pm

actionforsoul ha scritto:

ma se io sono reiki
e sono pranoterapeuta come faccio a scegliere quale dei due sto usando?
con l'intelletto?
facendo o no la centratura?
andando in onde alfa o meno?

Semplicemente facendo la centratura del cuore per un certo tempo ti connetti automaticamente con l'energia universale del Reiki Very Happy

Inviato: Dom Mar 19, 2006 10:39 pm

actionforsoul ha scritto:

poi se sono già primo livello fare il secondo non cambia la sostanza, cambia la tecnica con i simboli in fondo io sono reiki dopo la prima attivazione quindi in pratica non faccio più solo prano

non riesco a cogliere la differenza operativa

ciao

la differenza è che (oltre a come diceva Adam per la centratura se si vuole operare col Reiki) col Reiki di Secondo Livello puoi "amplificare" notevolmente il flusso dell'energia "universale" da canalizzare e non "pranica" (che come abbiamo detto prima è tutta un'altra cosa in quanto energia personale e non universale....), oltre che darti l'opportunità di interagire direttamente coi potentissimi simboli "universali" che il secondo livello offre, dirigendo anche l'energia verso scopi ben precisi di guarigione, quindi a mio avviso è di gran lunga più superiore questo metodo rispetto a quello tradizionale che tutti i pranoterapeuti hanno sempre finora adottato (inoltre per maggiori chiarimenti vedi la dispensa del Corso di Reiki Secondo Grado da scaricare in questo sito qui http://www.biolifestyle.org/it/index.php?pid=3 )

poi i simboli lavorano comunque da soli senza bisogno talvolta di indirizzare l'energia, in quanto come detto il reiki è energia intelligente che sa andare alla causa di ogni disarmonia dove a tutt'oggi c'è piu bisogno, ancora una volta: NIENTE DI PIU AUSPICABILE !!!! Very Happy

Inviato: Lun Mar 20, 2006 9:43 am

direi che alla luce di quanto avete scritto
chi vuole continuare in uno percorso di aiuto alle persone
continuare il percorso del reiki è sicuramente una scelta altruistica

ora vedo il da farsi

ciao grazie

Inviato: Mer Mar 29, 2006 12:44 pm

uno mi ha spiegato la sua opinione sul reiki e sulla pranoterapia

praticamente:

quando un fa reiki fa sempre anche pranoterapia

a meno che non riesce mentalmente ad andare in totale stato di abbandono

(onde alfa?) e allora diventa totalmente canale

se no percentualmente il pranoterapeuta attivato reiki usa sempre tutte e due

chiaramente l'esperienza aiuta in questo.

ciao

Inviato: Mer Mar 29, 2006 5:16 pm

una mia corsista che aveva facoltà pranoterapiche, dopo l'attivazione di Reiki primo livello, il suo prana era come dire notevolmente diminuito per lasciar spazio al reiki; evidentemente il suo prana non era di ottima qualità, quindi il reiki essendo energia universale che si attiva per dove c'è bisogno a livello qualitativo e quantitativo, ha pensato bene di riequilibrare la sua energia pranica; questo per dire che ad un certo punto la differenza fra le due energia scompare, cio che invece fa differenza fra un metodo e un altro è appunto l'approccio, per es.: in linea generale la tecnica del pranoterapeuta sente ed interpreta a modo suo dove eventualmente c'è il dolore o la malattia di un paziente e con una mano toglie il dolore (assorbendo) e con l'altra carica per dare energia, mentre col Reiki sei solo un canale spettatore passivo degli eventi mettendo da parte la tua razionalità, ma quello che io mi chiedo: E' GIUSTO ASSORBIRE GLI EFFETTI DEL DOLORE O E' MEGLIO LASCIAR FARE ALL'ENERGIA REIKI UNIVERSALE CHE E' INTELLIGENTE E SA DOVE C'E' BISOGNO E CHE VA ALLA CAUSA?? Per quanto bravo ed esperto puo essere un terapeuta pranico, a mio avviso non potrà mai competere con le leggi universali che il Reiki racchiude in sè... Wink

Inviato: Gio Mar 30, 2006 1:09 pm

il pranoterapeuta rischia del suo e deve stare molto attento alle biorisonanze energetiche

infatti è molto giusto lasciare fare all'energia universale.

allora domanda?

ma bisogna essere semplicemente veicolo?

non si interviene in nessun modo?

ho letto delle emissioni energetiche di diverso tipo a seconda dello stato di onda cerebrale

beta
alfa
theta
delta

ora in reiki mi sembra che bisogna stare in alfa

mentre in prano c'è un misto di tutto

dipende poi dall'operatore poi miscelare come un rubinetto le energie!!

comunque alla fine

l'importante è far del bene senza danneggiarsi per farne sembre di più e meglio

ciao