Depressione

Inviato: Gio Ago 07, 2008 8:08 am

Avendo un'amico che soffre di depressione da ormai 5 anni (e in una delle forme più brutte, quelle che impediscono letteralmente di vivere), mi chiedevo se qualcuno avesse esperienze di di guarigioni di queste patologie tramite Reiki.

Un saluto...

Inviato: Gio Ago 07, 2008 10:06 am

caro Enrico,

la depressione è la malattia dell'anima (quindi niente di piu mirato del Reiki come aiuto), ossia, la coscienza che si è presa momentaneamente un po' di vacanza dallo spirito, solo che ha smarrito la strada del rientro a casa, o meglio, ha sperperato tutte le risorse tanto da non potersi piu permettere il biglietto per il viaggio di ritorno, cosi è costretta a mendicare senza fissa dimora e senza arte ne parte per le vie di una città straniera, sperando solo in un "miracolo"; per cui tu, una volta che hai ritrovato il tuo amico, puoi pagargli il biglietto del ritorno o magari accompagnarlo tu stesso nella vostra città di origine, ma poi dovrà lui recuperare la vecchia casa, il vecchio lavoro, i vecchi rapporti, saldare i vecchi debiti (semmai ne ha se non con se' stesso), facendo un lavoro doppio, che soltanto lui potra fare; quindi puoi inizialmente aiutarlo col reiki, ma poi, consiglia il tuo amico di intraprendere un cammino di tipo spirituale (poca importanza ha la corrente, semmai vorrà seguirne una) dicendogli pure che è un cammino non facile, ma necessario; questa esperienza di apparente malattia, puo aiutarlo in futuro, una volta trovata la strada del rientro, a non smarrirla mai piu Wink

Inviato: Gio Ago 07, 2008 4:19 pm

caro Ruggero non ho mai sentito una descrizione della depressione più toccante, precisa, compassionevole di quella che hai fatto. Sono commosso.

Inviato: Ven Ago 08, 2008 8:29 am

Ruggero Moretto ha scritto:

caro Enrico,

la depressione è la malattia dell'anima (quindi niente di piu mirato del Reiki come aiuto), ossia, la coscienza che si è presa momentaneamente un po' di vacanza dallo spirito, solo che ha smarrito la strada del rientro a casa, o meglio, ha sperperato tutte le risorse tanto da non potersi piu permettere il biglietto per il viaggio di ritorno, cosi è costretta a mendicare senza fissa dimora e senza arte ne parte per le vie di una città straniera, sperando solo in un "miracolo"; per cui tu, una volta che hai ritrovato il tuo amico, puoi pagargli il biglietto del ritorno o magari accompagnarlo tu stesso nella vostra città di origine, ma poi dovrà lui recuperare la vecchia casa, il vecchio lavoro, i vecchi rapporti, saldare i vecchi debiti (semmai ne ha se non con se' stesso), facendo un lavoro doppio, che soltanto lui potra fare; quindi puoi inizialmente aiutarlo col reiki, ma poi, consiglia il tuo amico di intraprendere un cammino di tipo spirituale (poca importanza ha la corrente, semmai vorrà seguirne una) dicendogli pure che è un cammino non facile, ma necessario; questa esperienza di apparente malattia, puo aiutarlo in futuro, una volta trovata la strada del rientro, a non smarrirla mai piu Wink

E' una splendida notizia quella che mi dai, in quanto si è aperto un barlume di speranza che anni di inefficaci psicoterapie e farmaci avevano ormai offuscato.
Se conoscessi anche un bravo reikista a Roma da indicarmi sarebbe la ciliegina sulla torta.

Inviato: Ven Ago 08, 2008 9:18 am

ho diversi allievi a Roma, ma non credo abbiano tempo, in quanto non sono reikisti di "mestiere": sono semplicemente dei soggetti che hanno scelto il reiki come percorso personale; ma tu non sei un primo livello? non puoi tu fare dei trattamenti al tuo amico? non sarebbe una splendida occasione per riprendere in mano il reiki? Wink

Inviato: Lun Ago 11, 2008 1:16 pm

Ruggero Moretto ha scritto:

ho diversi allievi a Roma, ma non credo abbiano tempo, in quanto non sono reikisti di "mestiere": sono semplicemente dei soggetti che hanno scelto il reiki come percorso personale; ma tu non sei un primo livello? non puoi tu fare dei trattamenti al tuo amico? non sarebbe una splendida occasione per riprendere in mano il reiki? Wink

Sicuramente lo sarebbe, ma purtroppo ancora non ho un buono rapporto col Reiki, nel senso che pratico da diverso tempo ma non ho "sentito" nulla, per cui attualmente non potrei essere di aiuto.

Inviato: Mar Ago 12, 2008 2:46 pm

in questo caso non sei tu che deve sentire, ma lui...

Inviato: Mer Ago 13, 2008 7:28 am

Lore ha scritto:

in questo caso non sei tu che deve sentire, ma lui...

Ora magari dico una fesseria dettata dall'inesperienza, ma teoricamente se io non sento nulla, nemmeno nell'autotrattamento, non dovrei essere utile nemmeno a lui... Question

Inviato: Mer Ago 13, 2008 9:20 am

molta gente non sente niente quando dà Reiki, ma non per questo smette di donare, anzi, donano sempre di più per diventare più "sensibili" al flusso dell'energia Reiki. Questa potrebbe essere una prova alla quale Reiki (o L'Universo) ti sottopone: "abbi fiducia, praticami anche se non mi senti".
Ricorda che il reikista dovrebbe porsi in tutta umiltà ed apertura di cuore come canale attraverso il quale scorre Reiki: in questo modo attua il suo compito nel modo migliore, che "senta" o no...

Provaci dai!

Inviato: Mer Ago 13, 2008 10:02 am

Lore ha scritto:

molta gente non sente niente quando dà Reiki, ma non per questo smette di donare, anzi, donano sempre di più per diventare più "sensibili" al flusso dell'energia Reiki. Questa potrebbe essere una prova alla quale Reiki (o L'Universo) ti sottopone: "abbi fiducia, praticami anche se non mi senti".
Ricorda che il reikista dovrebbe porsi in tutta umiltà ed apertura di cuore come canale attraverso il quale scorre Reiki: in questo modo attua il suo compito nel modo migliore, che "senta" o no...

Provaci dai!

Grazie anzitutto per l'attenzione che stai dedicando al caso di Valerio (diamo un nome all'amico...)

Credimi, ci proverei se avessi la consapevolezza che quello che farei sarebbe un trattamento reiki e non una semplice apposizione di mani sul corpo che farebbe un qualunque individuo "non attivato".
In parole povere, non mi sento ancora capace di canalizzare l'energia...

Inviato: Mer Ago 13, 2008 3:39 pm

ma il tuo master non ti ha insegnato come si fa? segui quello che ti ha insegnato lui e vai tranquillo. ti stai facendo troppi problemi diciamo "superflui"

Inviato: Lun Set 01, 2008 5:33 pm

Enrico1975 ha scritto:

Lore ha scritto:

molta gente non sente niente quando dà Reiki, ma non per questo smette di donare, anzi, donano sempre di più per diventare più "sensibili" al flusso dell'energia Reiki. Questa potrebbe essere una prova alla quale Reiki (o L'Universo) ti sottopone: "abbi fiducia, praticami anche se non mi senti".
Ricorda che il reikista dovrebbe porsi in tutta umiltà ed apertura di cuore come canale attraverso il quale scorre Reiki: in questo modo attua il suo compito nel modo migliore, che "senta" o no...

Provaci dai!

Grazie anzitutto per l'attenzione che stai dedicando al caso di Valerio (diamo un nome all'amico...)

Credimi, ci proverei se avessi la consapevolezza che quello che farei sarebbe un trattamento reiki e non una semplice apposizione di mani sul corpo che farebbe un qualunque individuo "non attivato".
In parole povere, non mi sento ancora capace di canalizzare l'energia...

non sempre l'attivazione da alla persona l'amore di cui c'è bisogno per fare i trattamenti.
fra il reiki e l'amore è più importante l'amore e l'amore e il tatto e il contatto e la condivisione fa tanto.
meglio poi avere tutte e due.

Inviato: Lun Set 01, 2008 5:38 pm

actionforsoul ha scritto:

Enrico1975 ha scritto:

Lore ha scritto:

molta gente non sente niente quando dà Reiki, ma non per questo smette di donare, anzi, donano sempre di più per diventare più "sensibili" al flusso dell'energia Reiki. Questa potrebbe essere una prova alla quale Reiki (o L'Universo) ti sottopone: "abbi fiducia, praticami anche se non mi senti".
Ricorda che il reikista dovrebbe porsi in tutta umiltà ed apertura di cuore come canale attraverso il quale scorre Reiki: in questo modo attua il suo compito nel modo migliore, che "senta" o no...

Provaci dai!

Grazie anzitutto per l'attenzione che stai dedicando al caso di Valerio (diamo un nome all'amico...)

Credimi, ci proverei se avessi la consapevolezza che quello che farei sarebbe un trattamento reiki e non una semplice apposizione di mani sul corpo che farebbe un qualunque individuo "non attivato".
In parole povere, non mi sento ancora capace di canalizzare l'energia...

non sempre l'attivazione da alla persona l'amore di cui c'è bisogno per fare i trattamenti.
fra il reiki e l'amore è più importante l'amore e l'amore e il tatto e il contatto e la condivisione fa tanto.
meglio poi avere tutte e due.

infatti per poter trattare gli altri in modo "soddisfacente" occorre prima (una volta preso il 1 liv) effettuare per qualche mese autotrattamenti quotidiani

Lore ha scritto:

ma il tuo master non ti ha insegnato come si fa? segui quello che ti ha insegnato lui e vai tranquillo.

in questo sito (oltre alle dispense corsi) è possibile anche vedere dei filmati su come trattare ed autotrattarsi http://www.biolifestyle.org/it/index.php?pid=194 (in fondo a questa pagina gli ultimi 4 video) Wink