18 09 2007 - evento quantico

Inviato: Ven Set 21, 2007 9:22 am

torneremo a coltivare la verdura, a mungere le vacche e allevare galline...

CHE BELLO!!

Inviato: Ven Set 21, 2007 9:30 am

forse con il mio post nell'altra sezione
ho decretato l'inizio della fine del mondo!!

Very Happy

Inviato: Lun Set 24, 2007 4:04 pm

Vi risulta che tra il 17 e il 18 ci sono stati:
Il blocco dei treni a Venezia per un ora e mezza senza spiegazione,
E' andata via la corrente a Bergamo e Brescia ma a scacchiera,
C'è stata una specie di tromba d'aria sempre da Brescia e Bergamo,
Sono fuggite 4 api regine con a seguito i loro sciami da un allevamento di Treviso (fatto che non succede mai),
Parecchia gente ha passato la notte in bianco o si è svegliata alle 05.00 come il sottoscritto,
la notte era proprio strana, Question

Si dice che tra il 26 e il 27 ci sarà il 2° tempo.

Inviato: Lun Set 24, 2007 4:08 pm

ritengo che ogni giorno ci sono "stranezze" e che ogni evento eventualmente si possa spiegare quantisticamente: il budda diceva che ci sono 70.000 eventi "quantistici" al secondo Wink

Inviato: Lun Set 24, 2007 4:19 pm

beh
io ho iniziato a fare meditazione con impegno

mi hanno detto che sta avvenendo una specie di cambi di polarità interiore all'uomo
non so spiegare

Inviato: Lun Set 24, 2007 4:44 pm

Il meteorite in Perù e le alluvioni in Africa quando sono avvenute ?

Inviato: Mar Set 25, 2007 9:51 am

perchè, questo come lo spieghiamo?

http://www.anastasija.it/peru.htm

Inviato: Mar Set 25, 2007 10:26 am

La mia era una domanda non un'affermazione. Smile

Inviato: Mar Set 25, 2007 11:40 am

Lore ha scritto:

perchè, questo come lo spieghiamo?

http://www.anastasija.it/peru.htm

con un disco forato al centro!!!
come scettico

come una meraviglia della natura
come naturalista

non ne ho la più pallida idea come francesco

Inviato: Gio Nov 08, 2007 8:15 am

Io intanto continuo a monitorare l'onda dei subrime che in effetti ci sta rovinando la vita. Vediamo se sfocia in un disastro oppure no.
Ricordo che anche se è iniziata in agosto, la gente in Inghilterra si è messa in coda il pomeriggio del 17 per entrare in banca la mattina del 18 all'apertura. Da quel giorno il conto da pagare continua a strozzarci. Gli americani continuano a svalutare per farla pagare agli altri, noi la stiamo pagando con euro alto e tassi alti. Finchè o si scoppia o lentamente si rientra. AL momento sono solo aumentati i pignoramenti.
Comunque l'onda continua....

M. Stanley, rettifiche mutui subprime
A fine terzo trimestre in portafoglio asset per 12, 3 mld
(ANSA) - NEW YORK, 8 NOV - Morgan Stanley annuncia rettifiche per 3,7 mld di dollari, in relazione alle esposizioni su prodotti strutturati legati ai mutui subprime. Lo rende noto la maison d'affari, aggiungendo che alla fine del terzo trimestre, aveva in portafoglio asset per 12,3 miliardi il 'cui valore potrebbe scendere ulteriormente'.La banca aggiunge di escludere la perdita 'fino a 6 miliardi' se tutti gli investimenti in subprime dovessero andare male.

Inviato: Lun Nov 19, 2007 1:34 pm

Sto sempre monitorando.........

Northern Rock: offerte sotto valore di mercato. Il titolo crolla del 16%
dal nostro corrispondente Marco Niada

LONDRA. Nessuno vuole più perdere soldi nella Northern Rock. Coloro che si sono fatti avanti per rilevare la banca inglese di credito ipotecario naufragata nella crisi di liquidità degli ultimi mesi, avrebbero infatti offerto troppo poco danaro secondo il top management e gli azionisti della banca. Il Governo britannico ha intanto detto che non c'è più alcuna garanzia che le linee di credito di 24 miliardi di sterline (35 miliardi di euro) aperte per tenere a galla l'istituto possano proseguire oltre il 17 febbraio del 2008 poiché dopo quella data la Ue potrebbe assimilarle ad aiuti di Stato. Nel frattempo il Governo ha aggiunto di essere pronto a discutere qualsiasi proposta avanzata dai privati per rilevare la banca che continui a coinvolgere nei prossimi mesi il Tesoro, la Bank of England o la Fsa, il guardiano dei mercati finanziari britannici. Finora due offerte sono ufficialmente sul tappeto: una della cordata guidata dal gruppo Virgin dell'imprenditore Richard Branson e una del gruppo Olivant. Sullo sfondo si muoverebbero altri pretendenti, come i fondi di private equity Cerberus e J.C.Flowers.
Il problema è che nessuno dei pretendenti se la sente di rimborsare subito i debiti dell'istituto di credito o d'iniettare una forte dose di capitale e vuole una soluzione pilotata con l'aiuto del Governo. Questo a sua volta è fortemente imbarazzato dallo sforzo che sta chiedendo alla nazione poiché le linee di credito aperte equivalgono a un esborso di 900 sterline (1300 euro) per ognuno dei 32,2 milioni di contribuenti. E non vuole dare l'impressione cha sta regalando la società a degli speculatori. Il leader del partito liberaldemocratico all'opposizione, Vince Cable ha detto che a questo punto, per evitare danni peggiori, la soluzione migliore sarebbe una nazionalizzazione temporanea dell'istituto.
Gli azionisti di Northern Rock sono peraltro furibondi perché temono che le offerte sottovalutino la società azzerando il loro investimento. Il risultato è che in mattinata il titolo della banca è crollato del 16% alla Borsa di Londra, toccando i minimi storici. Venerdì il chief executive di Northern Rock, Adam Applegarth, che aveva salito tutti i gradini fino ai vertici aziendali si è dimesso. Northern Rock aveva un modello di business che faceva molto ricorso ai prestiti interbancari con una piccola base di meno di un terzo di depositi della clientela. Quando la crisi dei subprime ha prosciugato la liquidità la banca di credito ipotecatrio si è trovata a un passo dal crollo, i depositanti sono corsi agli sportelli per salvare i depositi e la Banca d'Inghilterr,a prima riluttante è stata spinta dal Governo a compiere un salvataggio in extremis aprendo generose linee di credito.
Nel pomeriggio il cancelliere dello Scacchiere Alastair Darling dovrebbe dare nuovi ragguagli sulla linea che intende tenere sulla vicenda nei prossimi mesi.
Marco Niada

Inviato: Mar Gen 22, 2008 8:11 am

Per chi ha voglia di leggere,
La sfiga continua.......

22/01/2008

Sad

«La fed taglierà i tassi, ma ormai è troppo tardi»
Roubini: negli Usa recessione inevitabile
Il guru americano oggi al Corriere: «Sarà una crisi severa e contagerà l'Europa. Durerà almeno un anno»
La crisi dei «subprime», la catena di situazioni finanziarie negative che hanno avuto pesanti riflessi sulle Borse delineano una nuova era della finanza mondiale. A differenza del passato, ora ra il terremoto è partito dal centro, dagli Stati Uniti, da Wall Street, per espandere poi i propri effetti negativi nel resto del mondo. Si tratta di una crisi strutturale dei mercati o di un incidente di percorso?
MILANO - Borse in caduta nell’Asia emergente, a Tokyo e in Europa sulla scia della lunga scivolata di Wall Street e dei timori sempre più concreti di una recessione americana. Una spirale di perdite nelle istituzioni finanziarie che va ormai oltre i mutui a rischio («subprime») e tocca larghe aree del credito e dei derivati di copertura dalle insolvenze. Gli argomenti non mancano a chi come Nouriel Roubini, docente della New York University e animatore del sito RgeMonitor.com, avverte da tempo che l’America trascinerà il resto del mondo nella dolorosa fine di un party speculativo durato già troppo.

Professor Roubini, le cadute degli indici azionari in Asia questa notte indicano che il contagio della crisi è arrivato anche alle economie emergenti?
«Sì e si tratta di un contagio che ha cause economiche di fondo. A questo punto una recessione negli Stati Uniti è inevitabile, anzi probabilmente è già iniziata in dicembre. Sono convinto che il resto del mondo non riesca a isolarsi: non credo che siamo avviati verso una recessione globale, ma verso una forte riduzione della crescita. Dai rapporti commerciali, alla finanza, ai tassi di cambio fra le valute, all’impatto sulla fiducia: sono molti i canali di trasmissione che implicano un passaggio degli choc dall’America al resto del mondo. Una recessione negli Usa e un rallentamento economico altrove comportano una netta caduta degli utili delle imprese. Per questo le Borse vanno giù».

La correzione al ribasso sarà severa o lieve?
«Se guardiamo al mercato immobiliare, alle vendite al dettaglio, alla disoccupazione, tutto indica che che la recessione negli Stati Uniti non sarà lieve ma severa. E la sofferenza si trasmetterà anche all’Europa e all’Asia. Quello che sta accadendo nei mercati è una nuova riponderazione di fondo del valore degli attivi: gli investori stanno prendendo atto delle conseguenze di questa situazione sull’economia globale. Vedo mercati negativi per tutto il 2008».

In questa condizioni, cosa può fare la Federal Reserve?
«Da settembre ha già tagliato i tassi dell’1%, a gennaio li taglierà di nuovo almeno dello 0,5% e continuerà a farlo fino a portarli sotto al 3% entro l’anno (attualmente i fed funds sono al 4,25%, ndr). Ma qualunque cosa la Fed faccia, è troppo poco e troppo tardi. La Fed ha sbagliato la valutazione sull’effettiva portata e le implicazioni della caduta del mercato immobiliare, su come avrebbe debordato sul resto dell’economia e sul contagio dei "subprime". Ora ha iniziato a tagliare i tassi aggressivamente, teme le strozzature del credito e della liquidità. Ma la Fed non può evitare una recessione, esattamente per le stesse ragioni per cui non potè nel 2001. Una politica monetaria più accomodante renderà la recessione meno profonda e meno lunga, ma nient’altro. Nel 2001, con la recessione si verificò un ingorgo di investimenti tecnologici in eccesso. Ora l’ingorgo è nel mercato immobiliare, nei beni durevoli di consumo, nelle auto».

Tecnicamente una recessione accade quando l’economia, ossia il prodotto interno lordo, si contrae per almeno due trimestri di seguito. Questa quanto durerà?
«Nel 2001-2003 un taglio dei tassi dal 6,5% all’1% non evitò la recessione, ora i margini per ridurre i tassi sono minori. Inoltre le istituzioni finanziarie e gli altri attori del mercato hanno problemi di insolvenza, non solo di liquidità: non è solo che il denaro circola poco, è che gli attori sul mercato non riescono a far fronte ai loro impegni. Per smaltire questi problemi serve tempo. Per gli Stati Uniti, prevedo quattro trimestri consecutivi di contrazione dell’economia. Si tenga conto che le ultime due recessioni, nel ’91 e nel 2001, durarono due trimestri. Ma questa sarà più seria».

Tutti ora danno la colpa ai banchieri americani, che hanno esteso mutui con leggerezza perchè confidavano di rivenderli al mercato sotto forma di titoli strutturati, passando così il rischio ad altri. Ma la Fed non ha nulla da rimproverarsi?
«I semi della crisi in effetti li ha piantati la Fed tagliando troppo i tassi e tenendoli bassi troppo a lungo. Così ha incoraggiato un’assunzione di rischio eccessiva. C’è poi da considerare che la supervisione e la vigilanza del sistema finanziario sono state di gran lunga insufficienti. I mercati sono avidi, tendono a eccedere quando i regolatori sbagliano o sono distratti».

Ma se questo è vero, tagliando i tassi in gran fretta la Fed non rischia ora di gettare le basi dei prossimi eccessi?
«In effetti c’è chi dice che così la Fed corre in soccorso dei banchieri che hanno sbagliato e crea "moral hazard", un incentivo psicologico al rischio eccessivo. E c’è chi dice che un taglio dei tassi in America rischia di rilanciare ancora di più l’inflazione, che a dicembre era al 4,1%. Io non sono d’accordo: non può esserci "moral hazard" perché qualunque cosa faccia, la Fed oggi non è in condizione di salvare il sistema finanziario. Lì dentro ci sono perdite massicce e problemi di solvibilità e questo non si risolve con una manovra di politica monetaria. Le perdite possono essere superiori ai mille miliardi di dollari tra titoli contenenti "subprime", altre perdite sui crediti immobiliari, carte di credito, mutui per l’auto e derivati di copertura sul rischio di credito. Le istituzioni che le subiranno avranno la loro punizione indipendentemente da quello che farà la Fed. Quanto all’inflazione, con l’aumento della disoccupazione e la caduta della domanda non sarà più un problema».

Insomma, è giusto tagliare i tassi il più possibile?
«La banca centrale non deve punire l’economia reale per punire la finanza. Deve salvare l’economia e non gli investitori. Semmai, deve punire la finanza con un buon lavoro da regolatore per evitare che si creino nuove bolle».

È così sicuro che l’Europa subirà in pieno questa crisi? Dopotutto oggi sono molto più forti di prima i legami economici con l’Asia.
«Non credo l’Europa possa sganciarsi. La gente di solito sottovaluta i canali di trasmissione degli choc. L’America rappresenta un quarto del prodotto interno lordo mondiale: è meno di qualche anno fa, ma è sempre moltissimo. Negli ultimi anni gli americani sono stati i compratori-consumatori di ultima istanza dei beni e servizi prodotti dal resto del mondo».

Inviato: Mar Gen 22, 2008 8:13 am

............ancora............

Borse, inizia un'altra giornata nera: Asia in perdita, attesa per gli Usa

08:29 ECONOMIA Proseguono le perdite dopo i crolli di ieri (in Europa bruciati 440 miliardi): Tokyo chiude a -5,65%, risultato peggiore dopo l'11/9 del 2001. Indici a picco anche a Hong Kong, Mumbai e Seul. Attesa per Wall Street

Inviato: Lun Feb 11, 2008 2:55 pm

novità?

Inviato: Lun Feb 11, 2008 7:09 pm

Sì, in peggio.
'Sto buco continua a girare per il mondo ed a strozzare. E' diventato grosso il doppio e ancora non si sa di quanto è in definitiva. Questo per la parte economica che o finiamo con le chiappe per terra (e allora l'evento quantico a questo si riferiva). Pe quano riguarda variazioni vibrazionali energetiche, non è che si sia sentito molto. Da questo punto di vista penso proprio che l'evento quantico non si sia manifestato.