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 Reikisti, i loro Compagni e la loro Famiglia Successivo
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Ruggero Moretto
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MessaggioInviato: Mar Lug 10, 2007 3:52 pm Rispondi CitandoTop

genetrix ha scritto:
Ruggero Moretto ha scritto:
angel ha scritto:
non sono accettata nella mia diversità,ne ho preso atto e sinceramente in questo momento non interessa neanche a me avvicinarmi a loro nella trasparenza del mio essere,anche perchè ora ci sono cose diverse da affrontare.


bhe la sufficienza e sorta di tolleranza con cui mi trattano i miei oggi (ora che vivo solo pero) non credo sia data dal reiki (anzi), ma proprio per una semplice questione di risonanza; questo per dirti (e questo lo direi in ogni caso): reiki o non reiki, quando uno non ti accetta non ti accetta, è questo il punto Exclamation uno puo inventarsi tutte le scuse che vuole, ma la sostanza non cambia Exclamation Sono d'accordo che ora devi guardare alle TUE priorità interne, ora non c'è niente che tenga: o adesso o mai piu Wink

e voi come trattate i vostri ignoranti genitori, con sufficienza, con tolleranza, ignorandoli? Lo sforzo non deve mai arrivare da una parte sola perchè sono convinta che un genitore cerca comunque sempre di capire i propri figli, ma anche loro devono fare uno sforzo per farsi comprendere, soprattutto se ormai adulti, parlare da persona a persona e non partire dal pressupposto "tanto non mi capiscono". Tu ci hai detto che la tua famiglia è "classica", come ti sei posto difronte alla tua famiglia, con ribellione? con saccenza, con sufficienza, con tolleranza? perchè se così è non puoi avere di ritorno che i tuoi sentimenti Shocked Shocked Very Happy


ma sei l'avvocato della mia famiglia??? perche non ci racconti anche della tua famiglia di origine?? come l'hanno presa che fai reiki?? Rolling Eyes

angel ha scritto:
genetrix ha scritto:

e voi come trattate i vostri ignoranti genitori, con sufficienza, con tolleranza, ignorandoli?

Dici a me?
A parte che dovresti dirmi dove ho scritto che i miei genitori sono ignoranti perchè le arterie proprio non mi permettono di ricordare...e non ricordo di aver detto nemmeno che li tratto con sufficenza o ignorandoli,anzi mai come ora sono stata loro vicina,vivono un momento delicatissimo e sono il loro (soprattutto di mia madre) supporto morale e valvola di sfogo,tutta la sua rabbia e frustrazione di una vita sta passando attraverso me e me ne sto facendo carico per supportarla.
Mio padre ho già detto com'è,anche il fatto di quanto parla poco e di come si autoritario,ma ugualmente se non con le parole, a fatti gli dimostro di essergli vicina nel dolore che porta per la grave malattia di sua madre.
Se pensate che sia una debolezza il non riuscire a parlargli sarà così,ma io creo più a volte ai fatti che non alle parole e quelli non li faccio loro mancare.
La comunicazione deve essere si da pari a pari ma soprattutto la voglia deve essere reciproca,e in tal caso non ci siamo mai incontrati sulla stessa lunghezza d'onda...vuoi per mia mancanzza passata vuoi per la loro...il muro finora non è stato possibile abbatterlo,forse un giorno,ma non ora in cui altro ha la priorità.


quindi nonostante tutto tu gli stia vicino, ti trattano cosi male? quindi è proprio vero che se una cosa "non deve essere" sia che dipenda da noi o dagli altri "comunque NON deve essere"?? (di andare d'accordo con persone che con noi creano dissonanza); quindi, famiglia o non famiglia, a che serve insistere?? per stare ancora piu male??

_________________
Come, dove, su cosa e in che modo vuoi che sia reso manifesto il tuo benessere? Proponimi le tue scelte e possibilita', che insieme troveremo la giusta formula e soluzione per farti raggiungere i tuoi alti scopi nel mondo materiale.
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genetrix
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Residenza: il mondo

MessaggioInviato: Mar Lug 10, 2007 5:38 pm Rispondi CitandoTop

Ruggero Moretto ha scritto:
genetrix ha scritto:
Ruggero Moretto ha scritto:
angel ha scritto:
non sono accettata nella mia diversità,ne ho preso atto e sinceramente in questo momento non interessa neanche a me avvicinarmi a loro nella trasparenza del mio essere,anche perchè ora ci sono cose diverse da affrontare.


bhe la sufficienza e sorta di tolleranza con cui mi trattano i miei oggi (ora che vivo solo pero) non credo sia data dal reiki (anzi), ma proprio per una semplice questione di risonanza; questo per dirti (e questo lo direi in ogni caso): reiki o non reiki, quando uno non ti accetta non ti accetta, è questo il punto Exclamation uno puo inventarsi tutte le scuse che vuole, ma la sostanza non cambia Exclamation Sono d'accordo che ora devi guardare alle TUE priorità interne, ora non c'è niente che tenga: o adesso o mai piu Wink

e voi come trattate i vostri ignoranti genitori, con sufficienza, con tolleranza, ignorandoli? Lo sforzo non deve mai arrivare da una parte sola perchè sono convinta che un genitore cerca comunque sempre di capire i propri figli, ma anche loro devono fare uno sforzo per farsi comprendere, soprattutto se ormai adulti, parlare da persona a persona e non partire dal pressupposto "tanto non mi capiscono". Tu ci hai detto che la tua famiglia è "classica", come ti sei posto difronte alla tua famiglia, con ribellione? con saccenza, con sufficienza, con tolleranza? perchè se così è non puoi avere di ritorno che i tuoi sentimenti Shocked Shocked Very Happy


ma sei l'avvocato della mia famiglia??? perche non ci racconti anche della tua famiglia di origine?? come l'hanno presa che fai reiki?? Rolling Eyes

angel ha scritto:
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e voi come trattate i vostri ignoranti genitori, con sufficienza, con tolleranza, ignorandoli?

Dici a me?
A parte che dovresti dirmi dove ho scritto che i miei genitori sono ignoranti perchè le arterie proprio non mi permettono di ricordare...e non ricordo di aver detto nemmeno che li tratto con sufficenza o ignorandoli,anzi mai come ora sono stata loro vicina,vivono un momento delicatissimo e sono il loro (soprattutto di mia madre) supporto morale e valvola di sfogo,tutta la sua rabbia e frustrazione di una vita sta passando attraverso me e me ne sto facendo carico per supportarla.
Mio padre ho già detto com'è,anche il fatto di quanto parla poco e di come si autoritario,ma ugualmente se non con le parole, a fatti gli dimostro di essergli vicina nel dolore che porta per la grave malattia di sua madre.
Se pensate che sia una debolezza il non riuscire a parlargli sarà così,ma io creo più a volte ai fatti che non alle parole e quelli non li faccio loro mancare.
La comunicazione deve essere si da pari a pari ma soprattutto la voglia deve essere reciproca,e in tal caso non ci siamo mai incontrati sulla stessa lunghezza d'onda...vuoi per mia mancanzza passata vuoi per la loro...il muro finora non è stato possibile abbatterlo,forse un giorno,ma non ora in cui altro ha la priorità.


quindi nonostante tutto tu gli stia vicino, ti trattano cosi male? quindi è proprio vero che se una cosa "non deve essere" sia che dipenda da noi o dagli altri "comunque NON deve essere"?? (di andare d'accordo con persone che con noi creano dissonanza); quindi, famiglia o non famiglia, a che serve insistere?? per stare ancora piu male??

Non sono l'avvocato di nessuno perchè la mia carriera si è svolta in un'altra direzione, non era rivolto solo a te ma anche ad altri, però mi hai risposto con un'altra domanda e questo vuol dire svicolare il discorso. Comunque la mia famiglia d'origine si è ridotta a ben poco: una mamma di 93 anni che sta volentieri a farsi fare reiki, mia sorella è scettica e abita lontano, mio marito è in osservazione, un mio figlio è scettico e l'altro condivide: Contento?
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Ruggero Moretto
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MessaggioInviato: Mar Lug 10, 2007 5:42 pm Rispondi CitandoTop

genetrix ha scritto:
Ruggero Moretto ha scritto:
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Ruggero Moretto ha scritto:
angel ha scritto:
non sono accettata nella mia diversità,ne ho preso atto e sinceramente in questo momento non interessa neanche a me avvicinarmi a loro nella trasparenza del mio essere,anche perchè ora ci sono cose diverse da affrontare.


bhe la sufficienza e sorta di tolleranza con cui mi trattano i miei oggi (ora che vivo solo pero) non credo sia data dal reiki (anzi), ma proprio per una semplice questione di risonanza; questo per dirti (e questo lo direi in ogni caso): reiki o non reiki, quando uno non ti accetta non ti accetta, è questo il punto Exclamation uno puo inventarsi tutte le scuse che vuole, ma la sostanza non cambia Exclamation Sono d'accordo che ora devi guardare alle TUE priorità interne, ora non c'è niente che tenga: o adesso o mai piu Wink

e voi come trattate i vostri ignoranti genitori, con sufficienza, con tolleranza, ignorandoli? Lo sforzo non deve mai arrivare da una parte sola perchè sono convinta che un genitore cerca comunque sempre di capire i propri figli, ma anche loro devono fare uno sforzo per farsi comprendere, soprattutto se ormai adulti, parlare da persona a persona e non partire dal pressupposto "tanto non mi capiscono". Tu ci hai detto che la tua famiglia è "classica", come ti sei posto difronte alla tua famiglia, con ribellione? con saccenza, con sufficienza, con tolleranza? perchè se così è non puoi avere di ritorno che i tuoi sentimenti Shocked Shocked Very Happy


ma sei l'avvocato della mia famiglia??? perche non ci racconti anche della tua famiglia di origine?? come l'hanno presa che fai reiki?? Rolling Eyes

angel ha scritto:
genetrix ha scritto:

e voi come trattate i vostri ignoranti genitori, con sufficienza, con tolleranza, ignorandoli?

Dici a me?
A parte che dovresti dirmi dove ho scritto che i miei genitori sono ignoranti perchè le arterie proprio non mi permettono di ricordare...e non ricordo di aver detto nemmeno che li tratto con sufficenza o ignorandoli,anzi mai come ora sono stata loro vicina,vivono un momento delicatissimo e sono il loro (soprattutto di mia madre) supporto morale e valvola di sfogo,tutta la sua rabbia e frustrazione di una vita sta passando attraverso me e me ne sto facendo carico per supportarla.
Mio padre ho già detto com'è,anche il fatto di quanto parla poco e di come si autoritario,ma ugualmente se non con le parole, a fatti gli dimostro di essergli vicina nel dolore che porta per la grave malattia di sua madre.
Se pensate che sia una debolezza il non riuscire a parlargli sarà così,ma io creo più a volte ai fatti che non alle parole e quelli non li faccio loro mancare.
La comunicazione deve essere si da pari a pari ma soprattutto la voglia deve essere reciproca,e in tal caso non ci siamo mai incontrati sulla stessa lunghezza d'onda...vuoi per mia mancanzza passata vuoi per la loro...il muro finora non è stato possibile abbatterlo,forse un giorno,ma non ora in cui altro ha la priorità.


quindi nonostante tutto tu gli stia vicino, ti trattano cosi male? quindi è proprio vero che se una cosa "non deve essere" sia che dipenda da noi o dagli altri "comunque NON deve essere"?? (di andare d'accordo con persone che con noi creano dissonanza); quindi, famiglia o non famiglia, a che serve insistere?? per stare ancora piu male??

Non sono l'avvocato di nessuno perchè la mia carriera si è svolta in un'altra direzione, non era rivolto solo a te ma anche ad altri, però mi hai risposto con un'altra domanda e questo vuol dire svicolare il discorso. Comunque la mia famiglia d'origine si è ridotta a ben poco: una mamma di 93 anni che sta volentieri a farsi fare reiki, mia sorella è scettica e abita lontano, mio marito è in osservazione, un mio figlio è scettico e l'altro condivide: Contento?


io non ho svicolato, ho risposto apertamente (forse non a te direttamente) ma alla cara Angel che a quanto pare, nonostante che stia vicino ai suoi famigliari, continuano a pensare che sia stata plagiata per il fatto che fa' Reiki; siamo in forum pubblico cosi che la discussione è rivolta a tutti certamente, anche se ritengo che i genitori (per autonomasia) che si pongono ancora come "educatori", dovrebbero essere i primi a comprendere, e NON a pretendere comprensione; la povera Angel a mio avviso, con la sua comprensione, ancora porta avanti questa "incomprensione" che ha con la sua famiglia di origine: i famigliari che ancora oggi chiedono comprensione a questi punti equivale che ancora oggi si da' modo ad essi di porsi come vittime nei suoi confronti per continuare a manipolarla e portare avanti questa loro ("scettica") idea

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paolospirit
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MessaggioInviato: Mar Lug 10, 2007 7:31 pm Rispondi CitandoTop

Ecco Roger, ti quoto alla grande questa ultima parte. Vittime in recita. Ce ne sono una montagna e ti bloccano alla grande.
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actionforsoul
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MessaggioInviato: Mer Lug 11, 2007 7:42 am Rispondi CitandoTop

io penso che sia difficile per una generazione del dopoguerra comprendere fino in fondo questi aspetti per noi importanti. e non è neanche giusto pretendere che li comprendano. se c'è il meccanismo di comprensione bene se no amen.
bisogna poi condividere con loro quello che può essere condiviso.
un trattamento? la semplice serenità?
ognuno ha il suo percorso e bisogna essere grati ai genitori di essere stati disponibili come anime e come corpi a partecipare alla propria evoluzione. se così non fossero stati noi non saremmo così ora!

Very Happy Very Happy

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viva l'energia che si espande finchè spande
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Ros
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MessaggioInviato: Mer Lug 11, 2007 1:16 pm Rispondi CitandoTop

e bravo Frank...
finalmente tutto chiaro e non concetti fra le righe,
molto spirituale!!
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Ruggero Moretto
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MessaggioInviato: Mer Lug 11, 2007 8:10 pm Rispondi CitandoTop

nel dopoguerra c'erano i "guaritori di campagna" ... ritengo che c'erano molte piu persone prima propense a "credere" ed a praticare queste "cose alternative" Wink

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Lore
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MessaggioInviato: Gio Lug 12, 2007 7:27 am Rispondi CitandoTop

ci sono tuttora. mai sentito parlare di quelli che "segnano i vermi" dei bambini?

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Non cercare di seguire le orme dei saggi di un tempo, ma cerca ciò che essi cercavano
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actionforsoul
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MessaggioInviato: Gio Lug 12, 2007 7:36 am Rispondi CitandoTop

c'erano i guaritori di campagna ma erano integrati con la vita di paese e la religione cattolica.
poi c'era maggiore attenzione ai bisogni primari, mangiare, la casa etc
ora che c'è più benessere vengono fuori le problematiche emozionali, spirituali etc.
cmq è tutta una grande confusione

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genetrix
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MessaggioInviato: Gio Lug 12, 2007 7:58 am Rispondi CitandoTop

Ruggero Moretto ha scritto:
genetrix ha scritto:
Ruggero Moretto ha scritto:
genetrix ha scritto:
Ruggero Moretto ha scritto:
angel ha scritto:
non sono accettata nella mia diversità,ne ho preso atto e sinceramente in questo momento non interessa neanche a me avvicinarmi a loro nella trasparenza del mio essere,anche perchè ora ci sono cose diverse da affrontare.


bhe la sufficienza e sorta di tolleranza con cui mi trattano i miei oggi (ora che vivo solo pero) non credo sia data dal reiki (anzi), ma proprio per una semplice questione di risonanza; questo per dirti (e questo lo direi in ogni caso): reiki o non reiki, quando uno non ti accetta non ti accetta, è questo il punto Exclamation uno puo inventarsi tutte le scuse che vuole, ma la sostanza non cambia Exclamation Sono d'accordo che ora devi guardare alle TUE priorità interne, ora non c'è niente che tenga: o adesso o mai piu Wink

e voi come trattate i vostri ignoranti genitori, con sufficienza, con tolleranza, ignorandoli? Lo sforzo non deve mai arrivare da una parte sola perchè sono convinta che un genitore cerca comunque sempre di capire i propri figli, ma anche loro devono fare uno sforzo per farsi comprendere, soprattutto se ormai adulti, parlare da persona a persona e non partire dal pressupposto "tanto non mi capiscono". Tu ci hai detto che la tua famiglia è "classica", come ti sei posto difronte alla tua famiglia, con ribellione? con saccenza, con sufficienza, con tolleranza? perchè se così è non puoi avere di ritorno che i tuoi sentimenti Shocked Shocked Very Happy


ma sei l'avvocato della mia famiglia??? perche non ci racconti anche della tua famiglia di origine?? come l'hanno presa che fai reiki?? Rolling Eyes

angel ha scritto:
genetrix ha scritto:

e voi come trattate i vostri ignoranti genitori, con sufficienza, con tolleranza, ignorandoli?

Dici a me?
A parte che dovresti dirmi dove ho scritto che i miei genitori sono ignoranti perchè le arterie proprio non mi permettono di ricordare...e non ricordo di aver detto nemmeno che li tratto con sufficenza o ignorandoli,anzi mai come ora sono stata loro vicina,vivono un momento delicatissimo e sono il loro (soprattutto di mia madre) supporto morale e valvola di sfogo,tutta la sua rabbia e frustrazione di una vita sta passando attraverso me e me ne sto facendo carico per supportarla.
Mio padre ho già detto com'è,anche il fatto di quanto parla poco e di come si autoritario,ma ugualmente se non con le parole, a fatti gli dimostro di essergli vicina nel dolore che porta per la grave malattia di sua madre.
Se pensate che sia una debolezza il non riuscire a parlargli sarà così,ma io creo più a volte ai fatti che non alle parole e quelli non li faccio loro mancare.
La comunicazione deve essere si da pari a pari ma soprattutto la voglia deve essere reciproca,e in tal caso non ci siamo mai incontrati sulla stessa lunghezza d'onda...vuoi per mia mancanzza passata vuoi per la loro...il muro finora non è stato possibile abbatterlo,forse un giorno,ma non ora in cui altro ha la priorità.


quindi nonostante tutto tu gli stia vicino, ti trattano cosi male? quindi è proprio vero che se una cosa "non deve essere" sia che dipenda da noi o dagli altri "comunque NON deve essere"?? (di andare d'accordo con persone che con noi creano dissonanza); quindi, famiglia o non famiglia, a che serve insistere?? per stare ancora piu male??

Non sono l'avvocato di nessuno perchè la mia carriera si è svolta in un'altra direzione, non era rivolto solo a te ma anche ad altri, però mi hai risposto con un'altra domanda e questo vuol dire svicolare il discorso. Comunque la mia famiglia d'origine si è ridotta a ben poco: una mamma di 93 anni che sta volentieri a farsi fare reiki, mia sorella è scettica e abita lontano, mio marito è in osservazione, un mio figlio è scettico e l'altro condivide: Contento?


io non ho svicolato, ho risposto apertamente (forse non a te direttamente) ma alla cara Angel che a quanto pare, nonostante che stia vicino ai suoi famigliari, continuano a pensare che sia stata plagiata per il fatto che fa' Reiki; siamo in forum pubblico cosi che la discussione è rivolta a tutti certamente, anche se ritengo che i genitori (per autonomasia) che si pongono ancora come "educatori", dovrebbero essere i primi a comprendere, e NON a pretendere comprensione; la povera Angel a mio avviso, con la sua comprensione, ancora porta avanti questa "incomprensione" che ha con la sua famiglia di origine: i famigliari che ancora oggi chiedono comprensione a questi punti equivale che ancora oggi si da' modo ad essi di porsi come vittime nei suoi confronti per continuare a manipolarla e portare avanti questa loro ("scettica") idea

Io ho detto che ci deve essere comprensione reciproca, non a senso unico, da qualsiasi parte sia, e le vittime vengono fatte su tutti i fronti e non solo dai famigliari scettici: c'è comunque da osservare che ogni famiglia fa caso a sè e non è opportuno generalizzare Razz
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actionforsoul
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MessaggioInviato: Gio Lug 12, 2007 8:51 am Rispondi CitandoTop

i divorzi esistono poi per altri motivi
e che a volte una pratica spirituale da una maggiore consapevolezza e si scopre che quello che andava bene prima non va più bene!!
magari un piccolo aumento di autostima.
quante volte pensiamo di una persona:"ma come fa a stare con quello/a li?"
ecco le vie sono infinite

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Ruggero Moretto
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MessaggioInviato: Gio Lug 12, 2007 1:18 pm Rispondi CitandoTop

actionforsoul ha scritto:
i divorzi esistono poi per altri motivi


si, specie se non si è d'accordo sul fatto se tenere un gatto o un cane Laughing Laughing Laughing (e non sto scherzando)

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MessaggioInviato: Gio Lug 12, 2007 1:39 pm Rispondi CitandoTop

ognuno deve seguire la sua strada

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Non cercare di seguire le orme dei saggi di un tempo, ma cerca ciò che essi cercavano
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MessaggioInviato: Gio Lug 12, 2007 1:45 pm Rispondi CitandoTop

Mia personale opinione, è che la stragrande maggiornaza dei divorzi arriva, perchè non c'è più sufficiente energia per i due soggetti, i quali non ne hanno più a sufficienza per sè stessi e per l'altro. I fatti materiali che succedono che vengono indicati come causa di divorzio non sono altro che cause scatenanti di questo.
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Lore
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MessaggioInviato: Gio Lug 12, 2007 2:02 pm Rispondi CitandoTop

si, soprattutto perchè la tendenza catastrofica è cercare l'energia della quale si ha bisogno FUORI, invece che DENTRO se stessi

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