Reikisti, i loro Compagni e la loro Famiglia

Inviato: Lun Lug 09, 2007 7:35 pm

Ros ha scritto:

hihihi due segni doppi.. Razz

paolo, e i tuoi familiari (genitori, fratelli/sorelle).. che ne pensano della tua spiritualita' e passioni?

Genitori defunti, erano spirituali anche se non praticanti. Sorelle la rispettano, sono anch'esse spirituali ma di andare a praticare hanno paura (come tutti). Moglie e figlie già detto. Da notare che di maschio avevo solo il padre, madre femmina (ovvio Very Happy

), 2 sorelle femmine, due figlie femmine, moglie femmina (quasi ovvio Very Happy

), due cani femmine, cavia peruviana e coniglio tutti e due trovate, femmine.
Ci vedo la mano dell'Universo.

Inviato: Lun Lug 09, 2007 7:40 pm

cmq si parla quasi avessimo timori delle nostre scelte quando si tira in ballo la famiglia, la società in generale e la vita piu..."concreta"; ricordiamoci che non abbiamo niente da avere paura di portare il nostro vero essere, e chi non comprende, s'arrangia...famiglia o meno Wink

Inviato: Lun Lug 09, 2007 7:44 pm

Ros, dimmi dei segni doppi. Question

Inviato: Lun Lug 09, 2007 7:47 pm

OT

andate in sez. Astrologia Wink

la cosa interessa anche a me Very Happy

Inviato: Lun Lug 09, 2007 7:50 pm

mi piace proseguire la conversazione sulla famiglia con questa bellissima citazione di Yogananda, sperando davvero di riuscire a metterla in pratica..

Citazione:

Vedrò l’Invisibile nelle sembianze del mio visibile padre, madre e amici, che mi accompagnano con il loro bene e il loro aiuto.
Offrirò il mio amore a Dio amandoli con amore divino.
Riconoscerò solo l’ amore divino nel loro umano modo di amare.

Inviato: Lun Lug 09, 2007 7:55 pm

Ros ha scritto:

mi piace proseguire la conversazione sulla famiglia con questa bellissima citazione di Yogananda, sperando davvero di riuscire a metterla in pratica..

Citazione:

Vedrò l’Invisibile nelle sembianze del mio visibile padre, madre e amici, che mi accompagnano con il loro bene e il loro aiuto.
Offrirò il mio amore a Dio amandoli con amore divino.
Riconoscerò solo l’ amore divino nel loro umano modo di amare.

si vede che ne aveva proprio bisogno di fare quella preghiera: a quanto pare neanche il caro Parahmansa se l'è passata proprio bene in famiglia Very Happy

Inviato: Lun Lug 09, 2007 8:01 pm

Ruggero Moretto ha scritto:

cmq si parla quasi avessimo timori delle nostre scelte quando si tira in ballo la famiglia, la società in generale e la vita piu..."concreta"; ricordiamoci che non abbiamo niente da avere paura di portare il nostro vero essere, e chi non comprende, s'arrangia...famiglia o meno Wink

Può sembrare incredibile, ma è la paura il maggiore dei problemi. per questo è importante la libertà in tutte le sue forme.

Inviato: Lun Lug 09, 2007 10:27 pm

Nelle relazioni con gli altri non c'è solo il desiderio di libertà...ci sono dinamiche che ci si porta dietro e che non sempre è facile superare o non è il momento di superare.
Per me questo non è il momento di superare il blocco che i miei genitori mi hanno creato quando ero una bimba,prima ero troppo piccola,poi ho avuto un periodo in cui ho chiuso completamente le porte alla spiritualità,alla fine ci ho provato ma non sono stata ascoltata,mi è stato detto che mi avevano plagiata e per me è stata una conferma di quanto uno sia cieco e l'altra preferisca non vedere...non sono accettata nella mia diversità,ne ho preso atto e sinceramente in questo momento non interessa neanche a me avvicinarmi a loro nella trasparenza del mio essere,anche perchè ora ci sono cose diverse da affrontare.

Inviato: Lun Lug 09, 2007 10:31 pm

angel ha scritto:

non sono accettata nella mia diversità,ne ho preso atto e sinceramente in questo momento non interessa neanche a me avvicinarmi a loro nella trasparenza del mio essere,anche perchè ora ci sono cose diverse da affrontare.

bhe la sufficienza e sorta di tolleranza con cui mi trattano i miei oggi (ora che vivo solo pero) non credo sia data dal reiki (anzi), ma proprio per una semplice questione di risonanza; questo per dirti (e questo lo direi in ogni caso): reiki o non reiki, quando uno non ti accetta non ti accetta, è questo il punto Exclamation

uno puo inventarsi tutte le scuse che vuole, ma la sostanza non cambia Exclamation

Sono d'accordo che ora devi guardare alle TUE priorità interne, ora non c'è niente che tenga: o adesso o mai piu Wink

Inviato: Mar Lug 10, 2007 6:30 am

angel ha scritto:

Nelle relazioni con gli altri non c'è solo il desiderio di libertà...ci sono dinamiche che ci si porta dietro e che non sempre è facile superare o non è il momento di superare.
Per me questo non è il momento di superare il blocco che i miei genitori mi hanno creato quando ero una bimba,prima ero troppo piccola,poi ho avuto un periodo in cui ho chiuso completamente le porte alla spiritualità,alla fine ci ho provato ma non sono stata ascoltata,mi è stato detto che mi avevano plagiata e per me è stata una conferma di quanto uno sia cieco e l'altra preferisca non vedere...non sono accettata nella mia diversità,ne ho preso atto e sinceramente in questo momento non interessa neanche a me avvicinarmi a loro nella trasparenza del mio essere,anche perchè ora ci sono cose diverse da affrontare.

Non vorrei apparirti pedante, ma se pensi bene è proprio la libertà che ti manca. Ti manca la libertà dal passato, dai tuoi genitori, dal blocco, dalla mancata di considerazione quando non ti hanno ascoltato, la libertà dal blocco di non avvicinarti. Ragiono così, perchè la radiestesia me lo insegna.
Se tu non avessi i limiti che hai detto, cosa saresti se non libera ? Prova a pensarci. Tu non riuscirai a modificare lo stato delle cose che hai riferito, se non liberartene e poi magari tra qualche anno vedere cosa è cambiato. Ma le devi lasciare andare.
Ti manca proprio la libertà. Pensaci bene.

Inviato: Mar Lug 10, 2007 7:42 am

spesso quando si parla di evoluzione ci si ferma perchè si ha paura di dover affrontare qualcosa e allora li entra in gioco la mente a giustificare tutto.
appena si affrontano certi temi succede:
1) si limita l'evoluzione
2) si giustifica una situazione per comodo
3) non si affronta dicendo di non essere pronti
sono tutte manifestazioni di paura di dover scegliere per il proprio bene.
parlo da maschio:
spesso le donne rimangono con i mariti solo perchè gli da modo di vivere con meno responsabilità e poter fare le spirituali senza le difficoltà che l'esserlo genera con le sue responsabilità.
quando davanti ci sono due strade la più dura è senz'altro quella giusta.
ma chi la imbocca?

Inviato: Mar Lug 10, 2007 9:19 am

Ho detto una cosa ben precisa però...che prima ci stavo male,per non poter essere me stessa,per la mancata accettazione ecc... in questo momento invece dove ho altre situazioni ben più importanti a mio avviso da affrontare questa cosa non mi tange.
Non è paura dell'evoluzione,non mi sto parando il didietro con menate mentali o con scuse di chissà che genere...ci ho provato,non è andata,ora per me altre cose hanno la priorità in questo momento che non affrontare il passato...non è che si può fare sempre tutto in una volta,almeno le mie energie le devo dosare visto i vari fronti su cui le dispiego,e i fantasmi del passato ora sono l'ultimo dei miei problemi...quando ne parlavo qualche messaggio fa ci ho anche sorriso su tanto mi sembravano ininfluenti a confronto di quello che sto affrontando ora.
Il blocco c'è,ne sono pienamente cosciente...sarebbe peggio se me la fossi raccontata e me lo fossi tenuto nascosto,chissà a quale manifestazione corporea sarei andata incontro (parlo di malattia).
Io credo che la cosa fondamentale sia essere sinceri con se stessi e non negare le sensazioni ed emozioni che ci vengono riportate dal nostro Io più profondo,poi se si sente di dover affrontare la cosa la si affronta,se non la si ritiene al momento importante si aspetta quando il momento lo diventerà.
Quando ho detto che non ho nessuna intenzione di parlargli è perchè ora la sento così,ovvio che non ipoteco il futuro,e so benissimo che se succederà mi troverò di fronte persone con cui avrò notevoli difficoltà a parlare per via di quello che ho passato,ma non trovo poi neanche giusto forzare una situazione quando non la si sente...state certi che saprò riconoscere quando il mio Io mi dirà "ora basta,è il momento di far loro conoscere".

Inviato: Mar Lug 10, 2007 12:45 pm

Ruggero Moretto ha scritto:

angel ha scritto:

non sono accettata nella mia diversità,ne ho preso atto e sinceramente in questo momento non interessa neanche a me avvicinarmi a loro nella trasparenza del mio essere,anche perchè ora ci sono cose diverse da affrontare.

bhe la sufficienza e sorta di tolleranza con cui mi trattano i miei oggi (ora che vivo solo pero) non credo sia data dal reiki (anzi), ma proprio per una semplice questione di risonanza; questo per dirti (e questo lo direi in ogni caso): reiki o non reiki, quando uno non ti accetta non ti accetta, è questo il punto Exclamation

uno puo inventarsi tutte le scuse che vuole, ma la sostanza non cambia Exclamation

Sono d'accordo che ora devi guardare alle TUE priorità interne, ora non c'è niente che tenga: o adesso o mai piu Wink

e voi come trattate i vostri ignoranti genitori, con sufficienza, con tolleranza, ignorandoli? Lo sforzo non deve mai arrivare da una parte sola perchè sono convinta che un genitore cerca comunque sempre di capire i propri figli, ma anche loro devono fare uno sforzo per farsi comprendere, soprattutto se ormai adulti, parlare da persona a persona e non partire dal pressupposto "tanto non mi capiscono". Tu ci hai detto che la tua famiglia è "classica", come ti sei posto difronte alla tua famiglia, con ribellione? con saccenza, con sufficienza, con tolleranza? perchè se così è non puoi avere di ritorno che i tuoi sentimenti Shocked

Inviato: Mar Lug 10, 2007 1:09 pm

..... sbagliando si impara..

anche se quel cerchio della vita, di solito gira nel verso "genitori verso figli"... e quindi, difficile un rapporto paritario, specie nella adolescenza..

da adulti, si puo' mediare e ri-mediare, se c'e' la volonta' di farlo, di capirsi, di accettarsi con i propri fallibili lati, di capire che ognuno ha fatto cio' che poteva e riusciva, che si trascina condizionamenti di retaggi antichi, di propri genitori, nonni, tempi, socialita', etc..

comunicare!! comunicare!! comunicare!!

Inviato: Mar Lug 10, 2007 2:06 pm

genetrix ha scritto:

e voi come trattate i vostri ignoranti genitori, con sufficienza, con tolleranza, ignorandoli?

Dici a me?
A parte che dovresti dirmi dove ho scritto che i miei genitori sono ignoranti perchè le arterie proprio non mi permettono di ricordare...e non ricordo di aver detto nemmeno che li tratto con sufficenza o ignorandoli,anzi mai come ora sono stata loro vicina,vivono un momento delicatissimo e sono il loro (soprattutto di mia madre) supporto morale e valvola di sfogo,tutta la sua rabbia e frustrazione di una vita sta passando attraverso me e me ne sto facendo carico per supportarla.
Mio padre ho già detto com'è,anche il fatto di quanto parla poco e di come si autoritario,ma ugualmente se non con le parole, a fatti gli dimostro di essergli vicina nel dolore che porta per la grave malattia di sua madre.
Se pensate che sia una debolezza il non riuscire a parlargli sarà così,ma io creo più a volte ai fatti che non alle parole e quelli non li faccio loro mancare.
La comunicazione deve essere si da pari a pari ma soprattutto la voglia deve essere reciproca,e in tal caso non ci siamo mai incontrati sulla stessa lunghezza d'onda...vuoi per mia mancanzza passata vuoi per la loro...il muro finora non è stato possibile abbatterlo,forse un giorno,ma non ora in cui altro ha la priorità.